Claudia sospirò rassegnata ma non fece altre domande alla ragazza. Non voleva forzarla e soprattutto preferiva che fosse lei a parlargliene, se mai l'avesse voluto. La lezione iniziò e tra gli alunni si creò il massimo silenzio.
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-"Esci stasera?"- domandò Aurora affacciandosi alla stanza di suo figlio, che era intento a sistemarsi una camicia bianca davanti ad uno specchio. Daniele guardó sua madre ed annuì.-"Bene, volevo capire se fossi presente a cena"- disse sua madre poggiando una spalla allo stipite della porta e fissando quanto suo figlio fosse vestito bene. Indossava un jeans scurissimo e quella camicia che fasciava perfettamente il suo corpo statuario. Sorrideva e pensava a quanto avesse ereditato dal suo papà. Stessa bellezza. Stessa eleganza. Stessa essenza.
-"No, mamma"- rispose lui per poi infilare le mani tra i capelli scompigliati. Cercó di sistemarli dalla parte destra e si guardò ancora una volta allo specchio per capire come stesse. Poi li voltó dall'altra parte e sbuffó innervosito. Aurora ridacchió e poi si avvicinò a suo figlio.
-"Ti faccio vedere io come tenere i capelli"- affermò lei per poi scompigliare ancora di più i capelli al ragazzo così da non dargli ne un inizio ne una fine.
-"I tuoi capelli so fatti per tenerli alla sbarazzina"- terminò di dire lei facendo un occhiolino. Poi fece scivolare le mani sul colletto della camicia e lo sistemò fissando suo figlio negli occhi. Daniele fece un sorriso spontaneo.
-"Mazza che bello che sei a mamma!"- esclamò lei facendo ridere di gusto Daniele. Aurora lo colpì sul braccio e cercó di restare seria.
-"Hey era un complimento!"- affermò scoppiando a ridere. Una volta esser tornati entrambi seri Daniele sorrise ancora a sua madre.
-"Grazie, mamma"- rispose per poi farsi abbracciare da lei e ricambiare con affetto. Amava tanto i suoi genitori e sua sorella. Erano sempre lì pronti a dare un aiuto e ad esserci nel momento del bisogno. Non avrebbe potuto desiderare di meglio.
Nel frattempo il suo cellulare aveva iniziato a squillare così Daniele sciolse l'abbraccio. Prese l'oggetto in mano e notò il messaggio del suo amico.
-"Devo andare"- disse frettolosamente lui per poi indossare il suo amato giacchetto di jeans.
-"Divertiti. Ti voglio bene"- disse sua madre salutandolo.
-"Anch'io"- rispose lui per poi stampare un bacio sulla guancia di Aurora e lasciare la stanza in fretta. Scese le scale e cercó di raggiungere in fretta l'auto del suo amico che lo stava aspettando sotto casa. Non appena la notò la raggiunse il prima possibile ed entrò nella bella autovettura.
-"Come va André?"- salutó Daniele una volta essersi seduto cosicché Andrea potesse partire. Lui era uno dei suoi più cari amici ed anche colui che conosceva fin dalle elementari. Non si erano mai separati da quel momento in poi, anche quando Daniele era così popolare da esser circondato da tanta gente. Nonostante Andrea non godesse della stessa popolarità, Daniele gli era sempre restato accanto ed aveva scelto lui al posto di qualcun'altro.
-"Tutto apposto. A te?"- domandò il biondo facendo un tiro alla sigaretta per poi poggiare il braccio sullo sportello alla sua sinistra.
-"Anche per me. Dove andiamo stasera?"- domandò Daniele guardando davanti a sé.
-"Fraté oggi seratone! Andiamo a prendere un po' di amici e poi ti porto a questa festa strapiena di ragazze"- affermò Andrea per poi alzare il volume della musica e continuare a guidare.
-"Perfetto!"- rispose l'altro sorridendo. Non era così strano che Daniele e i suoi amici frequentassero certi ambienti. Ormai era quasi di routine. Passavano serate intere a sbronzarsi e qualche volta anche a portarsi qualcuna a letto. D'altronde se Daniele deteneva il titolo di 'sciupa femmine' nella sua scuola un motivo c'era, no? Il ragazzo lo faceva per semplice divertimento. Per il gusto di farlo senza importarsi neanche del nome di colei che gli capitasse a tiro. Importava solo quel breve momento di piacere e niente di più. Per questo motivo Daniele non aveva alcuna voglia di impegnarsi in qualche modo con una relazione. Per il momento sembrava non interessargli.
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Amore & Odio
RomanceUna ragazza dai capelli rosso ramati e gli occhi color smeraldo frequenta l'ultimo anno di scuola superiore a Roma. Il suo nome è Rebecca Santoro e riesce a compiere tutti i suoi studi perfettamente prendendo buoni voti ed avendo un eccellente condo...