Capitolo 14

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Panic attacks...

Le settimane erano lente e man mano che la fine di ottobre si avvicinava le temperature calavano. Draco e Astoria non erano più la notizia succulenta del momento. Il biondo e la bionda stavano camminando per il corridoio mano nella mano quando una ragazza del sesto anno di Corvonero si avvicinò a lui.
«Ehi Malfoy. Stiamo organizzando una festa per Halloween e ci chiedevamo se a voi Serpi andasse di partecipare...» Draco sogghignò e annuì.
«Certo che noi Serpeverde parteciperemo. Fammi solo sapere dove e a che ore e saremo lì.» dopo qualche altro scambio di battute le Corvonero andarono ad avvisare altri ragazzi per l'imminente evento.

Hermione come al solito girovagava per i corridoi valutando il comportamento dei vari studenti, ognuno di loro era cambiato o nascondeva qualcosa.
Neville e Hannah avevano nascosto la loro relazione per quasi un anno per paura di essere giudicati da chiunque per quella scelta.
Ron e Joanne passavano la maggior parte del tempo insieme senza smettere di tenersi per mano. Harry e Ginny passavano il tempo tra le lenzuola e il Quidditch senza curarsi molto delle materie scolastiche e in più il bambino che è sopravvissuto doveva dare una risposta al Ministero per la proposta di lavoro. E poi c'era Malfoy. Lui era distante, schivo. Aveva qualcosa che non andava ne era sicura. Non voleva rispondere alle sue domande, non la insultava da quasi due settimane. Era strano.

Andò nell'aula di Difesa Contro Le Arti Oscure dove il nuovo professore li aspettava sorridente.
«Buongiorno ragazzi!» esclamò guardando i suoi alunni.
«Buongiorno professor Fillander.» risposero in coro i ragazzi.
«Oggi, anche se so che avete già affrontato questo argomento, parleremo delle Maledizioni senza perdono.» la classe si aprì in vari mormorii di dissenso ma il professore li zittì subito.
«Chi sa dirmi quali sono?» furono molte le mani che si alzarono in quel momento. Tutti si guardavano compassionevoli e silenziosi.
«Signor Potter!»
«La maledizione Imperius, Criuciatus e l'anatema che uccide, sono queste le tre maledizioni senza perdono.»
«Dieci punti per Grifondoro! Allora ragazzi a parere personale posso dire che la peggiore tra le tre è la Cruciatus, anche detta la
Maledizione della tortura. I Mangiamorte adoravano questo incantesimo, soprattutto adoravano vedere le vittime contorcersi...» le voci per Hermione diventarono ovattate, lontane. La sua mente tornò a quel giorno e senza impedirselo iniziò a tremare, le mancava l'aria e istintivamente portò una mano sul suo braccio sinistro.

Bellatrix: era spaventosa, folle; una striscia di fuoco scaturì dalla sua bacchetta e fece un buco nel tappeto.
Narcissa esitò un momento, poi si rivolse al lupo mannaro.
«Porta questi prigionieri nel sotterraneo, Greyback».
«Aspetta» fece Bellatrix brusca. «Tutti tranne... tranne la Mezzosangue». Greyback emise un grugnito soddisfatto.
«No» gridò Ron. «Prendete me, tenete me!»
Bellatrix lo schiaffeggiò; il colpo rimbombò nella stanza.
«Se muore durante l'interrogatorio, tu sarai il prossimo» disse. «Un traditore del proprio sangue per me viene subito dopo un Mezzosangue. Portali di sotto, Greyback, e controlla che siano ben rinchiusi, ma non fare altro...non ancora»
Rimasero da sole nel salone, fu un attimo e si trovò a terra in lacrime mentre un dolore atroce le attraversava il corpo.
«dove l'avete presa!?» chiedeva mentre la torturava con ferocia.
«L'abbiamo trovata! Lo giuro l'abbiamo trovata!» piangeva. Non voleva farlo ma non riuscì a impedirselo, il dolore era atroce e la paura aveva iniziato a farsi sentire.
«non ci credo! Cos'altro avete preso nella mia camera blindata!?»
«niente! Non abbiamo preso niente!»
«Bugiarda!» le si scaraventò addosso e con un pugnale incise il suo braccio, lentamente mentre come una pazza rideva.
Mudblood.
Ancora lì, sempre, ogni giorno.

Alzo di scatto lo sguardo e spaventata si guardò intorno, poi senza degnare nessuno di parola scappò fuori dall'aula restando di fronte alla porta.
«Che diavolo è successo? Qualcuno vada a riprenderla perfavore.» disse il professore guardando contrariato la porta dalla quale la Grifona era appena uscita.
«Vado io» disse Harry ma fu subito fermato dall'insegnante.
«Nono, collaborazione tra case, Signor Malfoy vada lei»
«Cosa!?»
«toglierò dei punti se non va immediatamente.»

Dramione||la leggenda di IcaroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora