You Wish!
Harry aveva appena indossato i suoi fedeli guanti e osservava speranzoso la sua squadra, in quel torneo avevano perso solo contro i Serpeverde e se avessero vinto quella partita avrebbero potuto avere la loro rivincita e tenere in mano la coppa facendo il discorso di vittoria.
Arrivarono in campo e Harry guardò il nuovo cercatore di Corvonero, Bumbles e per un attimo pensò a Cho, non sapeva bene dove lavorasse adesso ma sapeva che si era fidanzata con un babbano Londinese, sperava solo che fosse felice, insomma non era stato il suo grande amore ma infondo era un brava persona.
La partita era iniziata.
Il telecronista sarebbe stato Abigail un ragazzo di Corvonero strano il triplo di Luna.
«Salve a tutti e benvenuti alla partita!» esclamò con voce acuta.
«Bumbles sta sorvolando il campo come Potter in questo momento, Amber di Corvonero però ha segnato. 10 a 0 per Corvonero.»
Stavano decisamente partendo male.
«Weasley segna, 10 a 10»
«Demelza si alza in volo girando molto velocemente, ha in mano la pluffa, oh! Ora non più. La pluffa è appena stata presa da Merrintwon di Corvonero.»
La situazione stava peggiorando sempre di più, Ron si distraeva continuamente guardando nel pubblico per vedere se Hermione fosse lì a fare il tifo per loro, ma Harry sapeva benissimo che lei non c'era, dopo essere usciti dall'ufficio della McGrannit Hermione e Malfoy avevano litigato in una maniera quasi terrificante. Non li aveva mai sentiti urlare in quel modo.
Perciò Hermione era in camera molto probabilmente stava creando una bambola con le sembianze di Malfoy da trucidare.
Dopo mezz'ora Corvonero era in Vantaggio di 10 punti, Harry fortunatamente avvistò il boccino, dopo aver fatto una favolosa finta ingannando l'altro cercatore spronò la sua Firebolt a correre il più velocemente possibile. Proprio come il primo anno si mise in piedi sulla scopa riuscendo ad afferrare quella dannata pallina.
«Grifondoro Vince!» esclamò Abigail mentre la McGrannit si alzava in piedi esultante.
«Siamo in finale!» esclamò Ginny correndo verso di lui a braccia aperte e baciandolo davanti a tutta la scuola mentre Ron li guardava leggermente contrariato.
«Andiamo a festeggiare!» esclamò Kate trascinandosi la squadra dietro.Camminava avanti e indietro per la stanza facendo venire un forte mal di testa a Blaise che seduto sul suo letto lo osservava.
«Ha di nuovo difeso il rosso! Non posso crederci.» esclamò il biondo afferrando una sigaretta e accendendola inspirando pesantemente.
«Non ti sembra di aver esagerato?» chiese Blaise rubando il pacchetto all'amico e scroccando una delle sue otto sigarette.Erano appena usciti dall'ufficio, Ron se ne era andato velocemente ed Hermione lo guardò dispiaciuta.
«Mi dispiace tanto per Ron...» disse sincera guadagnandosi un'occhiataccia da parte del biondo.
«Dispiace?» chiese ironico guardandola negli occhi fermandosi nel bel mezzo del corridoio.
«È uno dei miei più cari amici, magari non voleva dire quelle cose...» più parlava e più Draco sentiva delle pugnalate allo stomaco.
«È un bravissimo ragazzo, è dolce, sensibile, romantico e...» continuò lei mentre sul viso di Draco passavano mille emozioni insieme.
«Bhe allora va da lui e fidanzatici!» esclamò arrabbiato lasciandole la mano che teneva stretta fino a poco prima.
«Ma che stai...»
«Sai cosa Granger, visto che lo ammiri tanto il giorno del processo sostieni la sua tesi, magari vi liberate di me e fate tanti bei bambini dai capelli rossi!» la gelosia e la rabbia avevano preso il sopravvento e Blaise se ne era accorto. Hermione lo guardava con le lacrime agli occhi e un'espressione dolorante in viso.
«Ma che stai dicendo! Solo perché ho elogiato delle qualità di Ron non vuol dire che voglia stare con lui!» urlò con il volto che arrossava sempre di più mentre Draco ormai vedeva solo la rabbia che quei commenti avevano provocato.
«Ma lo difendi sempre! Anche quando non dovresti. Se vuoi lui allora vai. Non m'importa niente di te o di quello che vuoi fare.» l'ultima frase lasciò la ragazza senza parole.
«Allora non saresti dovuto venire da me a raccontarmi i fatti tuoi!»
«Sei tu che ti sei appiccicata come un'asticello ad un albero Granger!»
«Pensavo fossi diverso Malfoy, ma ti stai dimostrando viziato e prepotente come al solito!»
«Vuol dire che di quello che ti ho raccontato non hai capito niente.»
«Forse ho capito fin troppo sai!»
«Va all'inferno Granger.»
«Dopo di te!»
«Ci sono già stato, non ho nessuna intenzione di tornarci.»
Il biondo ancora adirato le diede le spalle e se ne tornò velocemente ai sotterranei rifilando un pugno contro la sua porta chiusa.«È colpa sua. Crede sempre di avere ragione, è cocciuta, troppo sensibile, fastidiosa, altezzosa e alle volte sembra una bambina.» Blaise sorrise senza parlare e lasciò continuare l'amico.
«Sta sempre con quel suo dannato naso in mezzo ai libri, poi appena le fai un complimento arrossisce e si nasconde. È ossessiva, fissata e sa come ottenere le cose. È intraprendente, indipendente e può farcela da sola...»
«Ma...» gli disse Blaise eloquente mentre gli passava la Firebolt che aveva acquistato dopo essere uscito da Azkaban.
«Ma sono io che adesso non posso farcela senza di lei accanto. Maledizione!» ammetterlo era decisamente più difficile che pensarlo. Lui era un Malfoy, non aveva bisogno di nessuno, poteva fare tutto quello che voleva da solo. Guardò l'amico e prese la Firebolt in mano, chi voleva prendere in giro? Aveva bisogno di lei più dell'aria che respirava.
Uscì dalla Sala Comune e inforcò la sua scopa volando a tutta velocità verso la Torre Grifondoro. Osservò all'interno della sua stanza e non vide nessuno, sbirciò ancora prima di far sparire il vetro ed entrare nella stanza notando la porta del bagno aperta.
Fece riapparire il vetro e lasciò lì accanto la scopa, Grattastinchi si avvicinò a lui reticente e quando il ragazzo l'accarezzò si mise a fare velocemente le fusa.
«Sembri selvaggio come la tua padrona ma con un po' di coccole ti calmi eh!?» disse a bassa voce per non far rumore, prese a camminare lento e silenzioso verso il bagno dove la dolce Caposcuola ad occhi chiusi ma pur sempre con le lacrime a bagnarle le gote arrossate stava a mollo nella vasca piena di schiuma.
Guardarla piangere per colpa sua fece davvero uno strano effetto, come se qualcuno avesse preso il suo cuore e l'avesse stritolato tra le mani.
Si sedette sul bordo della vasca e la osservò per qualche secondo prima di accarezzarle una guancia facendola spaventare e urlare.
«Che ci fai qui!?» chiese cercando di mascherare le emozioni che in quel momento la stavano sconvolgendo, poi resasi conto dello stato in cui era si porto entrambe le mani al petto per coprire i suoi seni troppo esposti e troppo alla luce per lei.
«Ti copri davanti a me Mezzosangue ?» chiese con un tono troppo dolce per uno che ancora era arrabbiato.
«Si...sei entrato nel mio bagno senza permesso, vattene.» disse provando a sembrare arrabbiata senza molto successo dato l'imbarazzo che si stava impossessando di lei.
«Ho esagerato, capisco che tu voglia difendere Weasel perché è tuo amico ma ero...infastidito» a quelle parole lei capì e dimenticò tutta la rabbia che provava.
«Sei geloso di Ronald?» chiese divertita cercando di non scoppiare a ridere davanti a lui.
«Non sono geloso!» esclamò con la voce più acuta del solito, la riccia non riuscì a trattenersi e rise.
«Non devi essere geloso di Ron, lui è solo un amico, io amo te!» si sollevò sulle ginocchia ignorando la schiuma che le scivolava addosso bagnando i pantaloni del ragazzo e lo baciò.
«Quindi mi perdoni!?» chiese sorridendo contro le sue labbra mentre lei annuiva contenta.
Poco tempo dopo Draco era sdraiato nella vasca della Grifondoro con la schiena di lei poggiata al suo petto, si stavano accarezzando e sorridevano estremamente contenti della situazione che si era creata.
«Non riusciamo a litigare più come una volta.» disse Draco fingendosi disperato e facendo ridere Hermione che decise di reggergli il gioco fingendosi altrettanto disperata.
«Già ormai la nostra vita di coppia sarà monotona e noiosa, due vecchi nel corpo di due diciottenni.» rispose prendendo un po' di schiuma in mano per voltarsi e soffiare forte facendo volare tutta quella schiuma sul viso del biondo scoppiando poi a ridere.
«Sei tremendamente fastidiosa, lo sai vero!?»
«Mi ami per questo no!?»
Si baciarono ancora e ancora, lasciandosi andare sempre di più l'uno tra le braccia dell'altro.
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Dramione||la leggenda di Icaro
FanfictionSettimo anno a Hogwarts. Voldemort è morto e la guerra finalmente si è conclusa. Tutti i ragazzi sono pronti a tornare a Hogwarts dove non tutto è come prima. Hogwarts è pronta ad aprire le porte ad un nuovo amore? Ai litigi? Alle rotture? * * * Dr...