"Che lavoro fai?", "Scrivo". "Ah, ho capito, ma in realtà che lavoro fai?". Incoraggiante, no? DISOCCUPATO, INOCCUPATO, IN CERCA DI OCCUPAZIONE. Ecco la realtà dei fatti, ecco cosa vedono gli altri. Termini che scivolano facilmente verso OZIOSO, SFACCENDATO. Occhi corrosi dalle parole, schiena piegata dalle pagine, anni di vita abbandonati tra corridoi, dipartimenti, esami, tesi e dottorati di ricerca. E oggi? Trentacinque anni: troppo grande, troppo qualificato, poca esperienza. Non esiste mai un punto di equilibrio. Allora cosa faccio? Deciso, invento storie! Scandalo degli scandali! Giro per le strade, viaggio, osservo, appunto, rifletto e scopro storie che aspettano di essere raccontate, persone senza volto alla ricerca di lineamenti. Trascino dentro me coloro che hanno voglia di leggere le mie righe. In tal modo loro dopo avranno una piccola cosa in più, mentre io vivrò più leggero con una cosa in meno. Un momento però! Secondo la Treccani scrittore è colui che compone opere con intento artistico. No! Non sono uno scrittore, il senso artistico non mi appartiene. Allora cosa sono? Ecco la definizione migliore, Cantastorie! Per ogni "lavoro" ci sono gli anni di apprendistato ed è l'ora per me di iniziare.
Ho 35 anni e sono l'APPRENDISTA CANTASTORIE.
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L'apprendista Cantastorie
RomanceDodici racconti tenuti insieme in un romanzo... tra sogno e realtà per analizzare e capire le varie sfaccettature dell'animo umano. Anno di pubblicazione 130 pagine ISBN-10 : 8869510344