capitolo trenta

2.4K 55 0
                                    

"Ciao Mar" rimasi ferma e immobile nascosta dietro alla porta, osservando quell'essere arrogante a cui per mesi avevo dedicato maledizioni.

Lo avevo aspettato tutto il giorno e alle otto di sera si era finalmente presentato a casa, ma non riuscivo a capire da dove dovessi cominciare a parlare e non sapevo nemmeno davvero cosa dovessi dire, perché solo lui sapeva, ma ero io a soffrirne.

"Ti eri rotto le palle e hai deciso di farti una vacanza?" ironizzai, cercando di pensare che andasse tutto bene e quindi, di comportarmi come era mio solito fare, ma prima dovetti ingoiare un grosso e pesante groppo giù per la gola.

"Non proprio, Mar" disse lui e io non afferrai il suo nesso, quasi feci per chiedergli spiegazioni, ma poi intravidi una persona dietro di lui arrivare e allora concepii; perché quella persona era la Signora Roberts.

Mi mancò (l'aria) da vivere.

AmplessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora