Chapter XVII : "Pazza d'amore"

1.8K 85 2
                                    

[È consigliato leggere il capitolo ascoltando Crazy in love di Sofia Karlberg]

Quando Lauren si trovò davanti Karla Camila un sorriso genuino comparve sul suo viso. I loro occhi trasmettevano cose completamente diverse dopo quella giornata così spaventosa. Erano pieni d'amore, di timore e mistero. Lauren si avvicinò, appoggiò una sua manno all'incavo del suo collo e l'altra sul suo fianco, facendo andare in estasi la castana quando le baciò il collo. Camila chiuse gli occhi per il contatto.

"Camila, ti amo. Forse non era la giornata giusta, ma dopo tutto questo credo che il mio amore per te sia pale-"

Camila non la fece terminare che la tirò dentro la casa e la baciò. Con una mano chiuso maldestramente la porta e la baciò con passione. Lauren la tirò a sè dai fianchi e controccambiò, creando una situazione confusa in cui le due goffamente si dirigevano verso il divano.

FLASHBACK DI CAMILA E LAUREN

Lauren però riuscì a prenderla da un suo laccetto dei pantaloni, mostrando le sue mutande di pizzo nero e il suo sedere sodo che guardò prima di tirare a sè la ragazza. Provò eccitazione quando il sedere di Camila si scontrò piacevolmente con il suo centro.

"Adesso sei mia" quella frase suonava così melodica alle orecchie di entrambe che Camila non fece niente per evitare quel contatto. "Dammi" invitò il telecomando con un gesto della mano, ma Camila stavolta, cercò di scappare giocosamente, ma Lauren predicendo il suo movimento, la ritirò a sè e poi le diede una spinta per invitarla sul divano.
La verità è che fece tutto Camila: dopo aver ricevuto la spinta, indietreggiò e fece finta di cadere sul divano con una leggerissima spinta da parte dell'altra ragazza.

"Mi hai intrappolata, Jauregui, eh" si sorreggeva con le mani, dietro la schiena, e Lauren si mise a covaccioni su di lei, facendo incontrare i loro centri. "Ma riuscirai ancora a prenderlo?" chiese quando stirò il braccio oltre il divano per non farle prendere il telecomando. Le sue intenzioni erano ovvie e Lauren le aveva già intuite, così fece proprio come entrambe volevano.
Lauren si mosse piacevolmente, spostando il suo centro e sfregandolo contro quello di Camila, che chiuse gli occhi e trattenne un gemito mordendosi il labbro.
Lauren si sporse e riuscì a prendere il telecomando.

"Non sei per niente brava Cabello" disse soddisfatta facendo per alzarsi, ma Camila predicendo il suo movimento, spostò la sua mano sulla sua schiena, sotto il tessuto, e la spinse verso sè.

"Non sfidarmi" si morse il labbro, non riuscendo ancora una volta a tenere a freno le sue intenzioni. "Perché vinco io, Jauregui"

FINE FLASHBACK

"Lauren, ti amo, ti amo, ti amo" disse sotto la ragazza dagli occhi verdi che le stava baciando dolcemente il collo. "Ma sento che quell'altra parte di me vuole prendere il controllo. Mi parla. Lauren" le scappò un gemito quando le mani fredde di Lauren sfiorarono il suo seno.

"Voglio conoscerla. Voglio vedere cosa può fare"

"Ariana è scappata quando ha visto cosa può fare Karla. Non voglio farti scappare. Karla è odiosa e cattiva"

Lauren aiutò Camila a togliere la maglietta e le sbottonò i jeans con passione.

"Se scappo, non ti amo, Camz. Voglio conoscere Karla. Voglio amarla, conoscerla"

Gli occhi di Camila brillarono e per qualche secondo entrambe si guardarono con vero amore. Una goccia cadde dall'alto sul volto di Camila e quest'ultima asciugò le guance di Lauren. Poi appoggiò la sua mano sulla nuca e l'avvicinò a lei per baciarle tutte le lacrime.

"Karla, mostrati. Voglio vederti"

I baci sulla sua guancia si fermarono e sentì una forte presa sui capelli, che tirò verso il basso.

"Vuoi conoscermi, Lauren? Davvero?" era Karla a parlare. "Io so parlare solo con la violenza" diede dei morsi alla pelle del collo di Lauren. "Devo dire che sei la prima che mi attrae così tanto a letto. Ariana mi sembrava un cucciolo abbandonato in un canile" rise e si morse il labbro.

"Karla, lasciati amare"

La ragazza sotto rise amaramente, facendo per dire qualcosa, ma Lauren precedette qualasiasi sua intenzione

La corvina le baciò dolcemente il seno, poi le sbottonò il reggiseno e succhiò un suo capezzolo mentre le sue mani viaggiavano sotto il sedere della castana. Karla gemette quando sentì una forte presa sui glutei e le rise all'orecchio mentre circondava le sue gambe sul suo corpo e velocemente le toglieva buttandole sul pavimento.

"Fottimi, Lauren. Fottimi solo come tu sai fare"

A quel punto Lauren le tolse completamente i jeans.

"Credevo volessi tu il controllo, Karla" la guardò seducente. "Credevo potessi farmi qualcosa di pericoloso come hai fatto prima, ma non riesci proprio a comandarmi, vero?"

"Oh, zitta Lauren. Quanto parli a letto!" roteò gli occhi. "Fottimi senza troppi giri di parole"

"Perché a te piace Michelle. Non ho doppie personalità, ma doppi modi per conquistare le tue personalità sì. Conquisto ogni parte di questo corpo" il suo indice passò dal seno all'intimo nero. "Karla, voglio che tu mi preghi. Voglio che lo faccia anche Camila, ma a lei ci penso dopo. Entrambe mi amate, ma tu stai iniziando solo adesso"

"Non ti pregherò mai, Lauren. Gli altri devono pregare per me, non io per loro"

"Vedremo"

Lauren le tolse l'intimo nero e lo lanciò a terra, gattonando all'indietro per leccarle l'intimità. Karla gemette e Lauren continuò con il suo lavoro finchè non sentì il corpo di Karla arriggidirsi, solo allora la corvina attraente abbandonò la sua attività.

"Dannazione! Stavo per venire! Lauren, fammi venire"

"Pregami Karla"

"No!"

Lauren fece per alzarsi ma per sia sorpresa Karla la riavvicinò.

"Ti prego, Michelle. Fammi tua completamente"

Lauren decise di soddisfarla e sorrise.
Aveva completato il suo lavoro.
Karla era sotto il suo controllo.

Il corpo di Karla tremò e quando si rilassò sul divano per prendere fiato Camila parlò.

"Lauren, ti amo" cercò di nuovo le sue labbra. "Dio quanto ti amo. Ti ha fatto male? Karla, ti ha fatto male?"

"Karla? Con Karla è andata benissimo, l'ho controllata, ma adesso tocca a te, Camila"

Ho perso il controllo ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora