"Camila?" la richiamò Lauren in libreria.
Camila era andata a ricreazione in libreria perché non voleva affrontare Allyson: non voleva assolutamente parlarle. Quindi credeva che forse l'unica persona davvero affidabile e sincera fosse Lauren.
"Dimmi"
"Da quando sei entrata non hai proferito parola, inoltre ti ho chiesto del perchè delle fasce sulle mani" era di fronte a lei, in piedi, ma non c'era nessun altro perché Normani e Dinah dovevano affrontare una verifica di recupero, mentre la libraia aveva lasciato la libreria incustodita.
"Capisco" disse Camila, alzandosi dalla sedia e appoggiandosi al tavolo, con i polsi rivolti verso Lauren. "Rispondimi sinceramente, Lauren" i suoi occhi erano fissi su di lei, e quest'ultima sperò che la domanda non fosse quella che stesse immaginando perché mentire era qualcosa che le faceva male. "Ieri eri con Allyson?"
"No, dove? Cosa stai dicendo?" domandò preoccupata per la piega che aveva preso la conversazione.
Camila respirò profondamente. Chiuse gli occhi e poi li riaprì, andando verso lei prontamente.
"Per favore, dimmi la verità" la sua mano teneva il braccio dell'altra. "Se pensi che possa prendermela ti assicuro che non è così. È solo che... avrei preferito che Allyson mi dicesse la verità. Quindi, ieri eri con lei?"
Lauren aveva il cuore palpitante per l'improvvisa vicinanza della ragazza. Non voleva mentirle. Leggeva nei suoi occhi che lei non fosse così possessiva come diceva Allyson, ma aveva fatto una promessa all'amica.
Lauren fece per dire qualcosa, rivolgendo lo sguardo altrove, ma poi si concentrò su Camila.
"Non hai motivo di dubitare di me, Camila. Cosa è successo? Me lo vuoi dire?" le abbassò la mano dal suo braccio.
"Ieri... ho litigato con mia madre e dopo aver discusso anche con Allyson, mi sono sfogata un po', ma adesso che mi hai detto la verità chiarirò con lei" si fidava di Lauren, e quest'ultima si sentiva in colpa. "Poi, anche se uscisse con te non ci dovrebbero essere problemi, no? Quindi devo stare tranquilla" disse, cercando di convincere sè stessa. Sospirò e sembrò agitata. "Senti, Lauren, ti chiedo di non legarti a me, per favore" i suoi occhi erano preoccupati per la ragazza che aveva di fronte.
"Perché dici questo? Noi siamo amiche Camila. Non posso non affezionarmi"
"Lauren, te lo chiedo per favore. Se ti affezioni a me, rimarresti sola"
"Non è vero, Camila" in realtà le stava credendo ripensando al discorso avuto con Allyson. Eppure, tutto quel discorso le sembrava un addio così brutto che le fecero scendere delle lacrime.
Camila scosse la testa e fece un passò indietro, ma Lauren immaginando il suo prossimo passo ne fece uno avanti senza violare i suoi spazi.
"Senti, ne possiamo parlare meglio" cercò di apparire convincente per trattenerla.
"Non si può, Lauren"
Non ricevendo risposta, Camila fece per andarsene di nuovo, ma stavolta Lauren la precedette e chiuse la porta.
"Allora perché non hai allontanato Allyson?" chiese. "Se davvero hai paura di isolarmi come dici tu, allora perché non hai questa paura per Allyson?"
"Perché... Ally è diversa da te" si prese una pausa e mantenne stranamente il controllo delle sue parole, senza balbettare e perdere il filo del discorso. "E anche se non ti conosco c'è qualcosa che non va in te, perché sei comparsa così, senza programmi, ed è come se tu avessi intenzione di restare nella mia vita. Tu sei troppo buona e sei felice. Tu devi restare così"
"Cosa intendi dire? Non ti capisco"
"Fammi passare Lauren" si avvicinò alla porta, ma la ragazza dagli occhi verdi le bloccò nuovamente il passaggio.
"Credi davvero che io non abbia le mie imperfezioni? Intendi dire che per te io sono così perfetta che sarebbe un peccato rovinarmi col tuo carattere? Stai scherzando?" forse Lauren stava perdendo il controllo della situazione perché stava alzando il tono; nel mentee teneva gli occhi fissi su Camila. Possibile che i ruoli si fossero invertiti?. "Allora sai che ti dico? Che tu, Camila, per quanto possa perdere il controllo di certe situazioni, per quanto tendi a isolare le persone, sei una brava persona e cerchi di migliorarti, perché se non fosse come dico io, non mi avresti parlato con questo tono così calmo oggi"
"Cosa dovrei fare per mandarti via?" voleva davvero una risposta, e la voleva da quegli occhi verdi. "Devo trovare un modo per farlo"
"Con questo discorso hai già trovato il modo per tenermi, Camila, e niente mi porterà via da te"
"Niente?"
Lauren mantenne il contatto visivo, finchè Camila non fece il passo decisivo per chiudere quel rapporto.
Improvvisamente la ragazza dagli occhi marroni la baciò e continuò spingendo il suo bacino verso lei, mentre Lauren non sapendo bene come reagire contraccambiò.
Camila allora, dopo qualche secondo si allontanò."Adesso, hai il motivo per andartene" disse piano. "Avrai il fidanzato, e se tu non vuoi ricadere in una situazione di questo genere è meglio se vai. So anche che sei una ragazza sincera e so che se lo dicessi a lui nascerebbero dei problemi che porterebbero ad allontanarti da me, com'è giusto che sia"
"Non sono fidanzata" fu la sua risposta, che fece rimanere di stucco Camila.
"Beh, vorrà dire che adesso sarai abbastanza delusa perché mi sono apporfittata di te solo per rubarti un bacio" mentì, ma Lauren la credette per davvero, tanto che non oppose resistenza quando Camila aprì la porta. "Addio Lauren, buona fortuna. Lo sto facendo per il tuo bene"
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Ho perso il controllo ➳ Camren
FanficCamila Cabello odiava il controllo, perché non lo aveva mai. Era pronta a fare a pugni con chiunque pur di soddisfare il suo bisogno di vendetta, e ciò lo imparò da un evento della sua vita che l'aveva resa combattente. Lauren Jauregui invece adorav...