Camila dopo un pianto isterico per la fuga di Lauren, fu minacciata dalla madre, che le disse di non andarsene da Allyson perché se lo avesse fatto non sarebbe più ritornata a casa, ma la castana non l'ascoltò e allora andĺ via con l'amica, che prima di chiudere la porta d'ingresso lanciò una brutta occhiata a Sinuhe.
Camila ormai era arrivata a casa di Allyson. I genitori di quest'ultima notarono il volto arrossato di Camila e immaginarono che qualcosa non andasse, ma Ally li zittì con uno sguardo significativo e disse semplicemente che Camila avrebbe dormito da loro per alcuni giorni.
"Perché se n'è andata?" domandò Camila ferita quando buttò il suo zaino a terra. "Perché?!" si buttò a capofitto sul letto e pianse ancora più forte, facendo peoccupare l'amica che non sapeva come gestire la situazione.
"Era delusa. Credeva che la tua parte incontrollabile fosse andata via e che avresti smesso di far del male agli altri. Inoltre... era triste del fatto che tu non le avessi detto niente"
"Come potevo?!" pianse contro la coperta, che strinse forte con le sue mani. "Austin mi aveva chiesto... mi aveva chiesto di parlare con lui, ma ha iniziato lui, Ally. Mi ha detto una cosa del tipo ora sei lesbica oltre ad essere violenta? Non sapevo come avesse fatto a saperlo, forse mi aveva visto qualche giorno fa con Lauren a comprare un cellulare nuovo, quindi c'era stato un bacio... ma... fatto sta che ha continuato ad insistere per parlarmi, e quando i corridoi si sono svuotati mi ha detto di recarci da un'altra parte perché se qualcuno ci avesse visto in corridoio avremmo ricevuto una nota disciplinare" si fermò e singhiozzò più forte. "Ally... Austin mi ha spinto dentro uno sgabuzzino e ha tentato di violentarmi... io... io-"
"Cosa?!" Allyson si mise subito vicino a Camola e le spinse piano il volto in modo che potesse guardarla negli occhi, ma lei non glie lo permise. Era cambiata così tanto per Lauren. Era diventata fragile, piena d'amore e soprattutto normale. "Camila, devi denunciare! Devi dirlo a qualcuno!"
"Cosa me ne può importare adesso! Ho perso Lauren e la mia famiglia!" urlò.
"La tua famiglia ha perso te, e da molto tempo, ma sai che non è colpa tua. Con Lauren puoi chiarire. Inviale un messaggio, ma per favore..." la sua voce tremò. "Per favore, non tornare a casa. Quel verme non deve toccarti, o lo ammazzo. Camila, lo ammazzo con le mie mani. Non deve torcerti un capello"
Camila finalmente alzò il viso e vide le lacrime di Allyson rotolare sul suo viso.
"Ally..."
"La tua è stata legittima difesa. Austin deve pagare. Se solo tu avessi dei segni, le cose sarebbero diverse"
Camila abbassò lo sguardo.
"Hai segni?" un po' ci sperava perché così avrebbero avuto prove, da un'altra parte il suo cuore le doleva al pensiero che qualcuno avesse provocato dei lividi sul corpo della sua migliore amica.
"Braccia e fianchi..." disse vergognandosi. "Mi ha lasciato dei lividi dove mi aveva afferrato... poi io mi sono difesa e sono scappata. Ancora ho dolori però e i lividi sono diventati neri" si mise seduta, si alzò le maniche e girò piano ciascun avambraccio, mostrando dei grandi lividi neri con puntini rossi. Poi alzò la maglietta e mostrò i fianchi.
"Oddio..." si portò le mani alla bocca e sconvolta pianse. "Camila... questo è enorme" indicò il livido tra l'ombelico e il fianco con l'indice tremante. "Dobbiamo parlarne con il dirigente scolastico"
Camila scosse la testa e si guardò le mani dopo aver abbassato la sua maglietta.
"Prima voglio parlare con Lauren. Poi penserò a cosa fare"
Ally sospirò e asciugò le mani, abbracciando forte l'amica, ma non dai fianchi. Le sue mani circondarono il suo collo e Camila ricambiò la stretta con la stessa intensità.
"Ti voglio bene, Camila. Sei una delle persone più preziose che ho"
"Anche io Ally" sorrise sinceramente, pensando che la migliore amica più speciale del mondo ce l'avesse lei.
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Ho perso il controllo ➳ Camren
FanfictionCamila Cabello odiava il controllo, perché non lo aveva mai. Era pronta a fare a pugni con chiunque pur di soddisfare il suo bisogno di vendetta, e ciò lo imparò da un evento della sua vita che l'aveva resa combattente. Lauren Jauregui invece adorav...