Chapter XVIII : "Austin e il suo guaio"

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TRE GIORNI DOPO

Lauren in quei giorni si era occupata di curare l'enorme taglio sul palmo sinistro di Camila a causa del coltello di quella famosa sera, ma la castana non riusciva comunque a stringere bene gli oggetti e le sue dita erano piuttosto meccaniche e non fluide nei movimenti. Cosa poteva aspettarsi? Quando poteva non faceva altro che autodistruggersi senza curare le ferite. Lauren l'aveva rimproverata per ciò. Per quanto riguarda l'amicizia, il rapporto tra Allyson e le due ragazze era ritornato come prima dopo un bel chiarimento. Da allora Allyson seppe anche di quella sera e di conseguenza della confessione di Camila e della loro relazione. Karla dopo quei tre giorni non si era più manifestata, come Ariana e Sofì, e Camila non la percepiva più. Era felice del suo rapporto con Lauren ma le sembrava che tutto stesse andando fin troppo bene con lei e per Camila era strano perché non era abituata ad avere una relazione stabile.
Infatti, il quarto giorno dopo quella sera, qualcosa di brutto accadde a casa di Camila, nel pomeriggio.

Lauren, Camila ed Allyson erano a casa della seconda menzionata e si divertivano comodamente sul letto di Camila. Sembrava che tra di loro non ci fossero barriere e segreti, ma la verità era che Camila nascondeva una cosa avvenuta il giorno prima che sperava fosse dimenticata.

"Camila, scendi subito!" si sentì una voce forte quando fu aperta la porta principale. Era Sinuhe, sua madre. "Subito! Mi ha chiamato la professoressa di Musica!"

Camila sbiancò e scosse la testa velocemente non sapendo cosa fare, mentre Lauren ed Allyson non capivano.

FLASHBACK

Camila era andata come al suo solito a scuola. Aveva fatto le lezioni con Allyson e poi con Lauren, ma quando arrivò l'ora di Musica la sua normale routine fu distrutta.
Austin l'aveva aspettata fuori l'aula, e Camila per evitare ulteriori problemi evitò i suoi inviti a parlare, finchè tutti gli alunni non andarono nelle loro rispettive classi e Camila fu rapidamente bloccata di nuovo. A quel punto Austin era furioso.

"Sei diventata anche lesbica adesso oltre ad essere violenta?" disse acidamente. Camila era cambiata. Non aveva più quei comportamenti aggressivi, pertanto, per non deludere Lauren dei suoi progressi, mantenne un comportamento cordiale.

"Per favore, Austin. Mi dispiace delle nostre liti, ma devo affrontare un'interrogazione e devo entrare" disse lei, ma Austin stavolta fece un passo avanti e la spinse minacciosamente.

"Dobbiamo parlare se no non ti lascio andare" ordinò, e Camila sospirò, tenendo saldamente la cartella in mano.

"Va bene" disse con calma.

FINE FLASHBACK

"Camila! Scendi subito, sto per venire io!"

"Che succede?" domandò Lauren, guardando la fidanzata con preoccupazione. Le prese la mano e la guardò dolcemente negli occhi, facendo sentire in colpa Camila.

Sinuhe spalancò la porta, trovando Lauren ed Allyson. Cambiò espressione na poi si ricompose.

"Voglio parlare con mia figlia. Per favore, uscite" disse più come un ordine.

Lauren continuò a guardare Camila come Allyson, ma poi entrambe uscirono dalla stanza.

"Ho saputo che hai picchiato Austin" disse la madre. "Vogliono sospenderti. Lovato ha provato a far cambiare idea alla professoressa di Musica ma non c'è stato niente da fare. Lui adesso è in ospedale e ha un grave problema al braccio. Forse lo ha fratturato"

Camila abbassò lo sguardo e sperò che le sue amiche non l'avessero sentito.
Se solo sapessero...

"Posso spiega-"

"No, assolutamente! So come sei. Tutte le tue scuse sono inutili perché tu sei sempre stata così. Una pazza fuori controllo che quando avrebbe dovuto non ha salvato la vita di sua sore-"

"Smettila di rinfacciarmelo! Ero una bambina!" urlò Camila. "E poi Austin mi aveva infastidito, ma stavolta era stato lui a provocarmi e a farmi-"

"Io e mio marito pagheremo le sue cure e soggiornerà qui oggi stesso"

"Aspetta" posò una mano davanti a sè per frenarla. "In che senso?"

"Abbiamo parlato con la famiglia di Mahone e abbiamo pensato che, per far smettere cane e gatto di litigare, bisogna farli convivere per qualche giorno insieme, finché non si vedono provvedimenti"

"Siete impazziti?!" urlò Camila saltando dal letto. "Non ho mai sentito una di queste pazzie! Io non ci sto con quel pazzo! Io me ne vado" fu rapida, svuotò il suo zaino e buttò tutto il contenuto scolastico a terra.

"Dove credi di andare?!"

"A casa di Lauren" disse la prima cosa che le venne in mente, ma quando riempì lo zaino di tutto il necessario, e uscì dalla stanza, vide solo Allyson.

Allora le lacrime fecero strada sul viso di Camila. Lauren doveva sapere tutto, come Allyson. Non era tutto come sembrava.

"Dov'è?"

"È scappata piangendo"

Ho perso il controllo ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora