Dopo la discussione avuta tra Allyson e Lauren, Ally si era presentata a casa di Camila con l'intenzione di raccontarle tutto, o almeno quello che secondo lei fosse più rilevante.
Era stanca. Le mancava Camila. Si sentiva sola da quando la sua amica l'aveva rimpiazzata con Lauren, sì, si sentiva proprio rimpiazzata, ma la verità era che Camila si era semplicemente innamorata pazzemente e non se ne rendeva ancora conto."Quindi?" fu la domanda di Camila mentre le due erano comodamente sedute sul letto. "Mi avevi detto che c'era una cosa urgente di cui parlare"
Ally era triste, e improvvisamente voleva cambiare strada, tornare a casa, fare finta di niente e vedere Camila e Lauren sempre più amiche.
"Beh... So che in questi giorni hai parlato tanto con Lauren ma hai bisogno di sapere la verità. Lei non ti ha detto tutto, Camila"
Qualcuno suonò il campanello. Ally sospirò e si guardò intorno spazientita.
"I miei non ci sono. Sarà Lauren perché le avevo detto che se voleva poteva unirsi" si diresse verso la porta.
"L'hai davvero chiamata?" Ally era ferita. "Era solo tra noi due questo incontro, Camila" i suoi occhi erano delusi. "E poi non ci vediamo da un bel po'. Potevi evitare di farla venire"
Camila si voltò, fece una faccia sconvolta ma poi la ignorò e corse verso la porta per aprire a Lauren.
"Camila" le sue mani si erano appoggiate possessivamente sulle sue spalle. "Non è vero quello che ti ha detto, okay? Ignorala. Ti posso spiegare"
"Cosa cazzo vi sta succedendo oggi? Non sto capendo più niente"
"Ti spiegherò tutto Camila" disse Ally alle sue spalle. "Avrei però voluto che tu evitassi di invitarla. Perché ci deve essere sempre lei tra noi?"
"Ally, ma è una mia amica!" già stava per perdere la pazienza. "E poi che c'è di male? Non sto capendo niente. Volete dirmi che succede?" alternò lo sguardo tra le due, cercando una risposta articolata e chiara. Aveva bisogno di sapere cosa stesse succedendo.
"Ricordi quando hai litigato con Austin?" Allyson era al suo fianco, mentre Lauren aveva preso inconsapevolmente la mano della ragazza confusa, come per spingerla dalla sua parte. "Lovato ha chiesto a Lauren del vostro incontro in libreria. Era tutto pianificato. Lovato credeva che fosse l'unica a poter cambiare il tuo atteggiamento e Lauren è diventata tua amica solo per ascoltare la professoressa"
"Cosa stai dicendo..." sentiva il sangue ribollirle e già tremava. "Spiegati meglio" la presa con Lauren si allentò progressivamente, finché non l'abbandonò, e Lauren quando se ne accorse iniziò ad avere paura.
"Ascoltami" Lauren le si piazzò davanti, superando Ally. Cercò le parole ma già le scivolavano le lacrime sul viso. "Ok, io ho ascoltato Lovato ma avevo davvero intenzione di aiutarti. Se il nostro rapporto adesso è questo è solo perché lo abbiamo voluto entrambe. Lovato ci ha solo fatto conoscere"
Camila chiuse gli occhi e prese un grande respiro, serrando i pugni. Corrugò le sopracciglia e poi la guardò con più decisione.
"Tu... non me lo hai mai detto. Me lo hai nascosto" era delusa e arrabbiata, ma voleva mantenere la calma. Sperava che tutto fosse uno scherzo. Un terribile scherzo di cattivo gusto.
Allyson dietro sorrideva soddisfatta e Lauren lo percepiva. Se Camila doveva sapere la verità però, doveva saperla tutta.
"Anche Ally ti ha mentito" le fece spazio per guardarla. "Quel giorno al bar avevo chiesto di te mentre era al telefono con te. Mi ha supplicato di non dirtelo. Mi ha detto tutto anche di Ariana, quando ad esempio hai cacciato Ally da casa"
La cosa che fece più paura ad entrambe, fu che Camila ancora non sbattè un pugno da nessuna parte, non urlò, ma mantenne un'espressione significativa. Sembrava una bomba che stava per scoppiare tra momenti.
"Non è niente di paragonabile a quello che hai fatto tu!" si mise sulla difensiva la bionda.
"Io?! Ti ricordo che tu l'hai sparlata!" la indicò piena di rabbia. "È emotivamente insabile e possessiva, questo hai detti di Camila" imitò il suo tono.
"È la verità! Ma almeno queste cose Camila le sa. Quindi non l'ho assolutamente sparlata!"
"Sei falsa..." Lauren era allibita e scuoteva la testa sconvolta.
Solo in quel momento le due notarono dei singhiozzi. Si voltarono verso Camila, che stava asciugando le lacrime velocemente perché non piangeva mai.
"Vi siete messe d'accordo per caso?! Vi sembra una competizione su chi ferisce più velocemente?! Siete impazzite?!" le sue parole erano accompagnate da un tono alto e da gesti significativi. "Come vi siete permesse?! Non vi voglio più vedere. Andatevene!" indicò la porta.
Allyson conosceva i suoi limiti quindi l'ascoltò senza obiettare. La guardò con tristezza. Poi la porta si chiuse.
"Camila..." provò ad avvicinarsi la corvina, ma l'altra ragazza la respinse forte, e la fece sbattere contro il muro.
"Vattene, Lauren. Devi sparire dalla mia vista. Ti odio. Non te lo ripeto una terza volta"
"Possiamo parlarne con ca-"
"Ho detto vattene! Per favore. Sono incazzata e potrei farti male!"
"Non lo faresti"
Camila percepiva un'atmosfera di sfida anche se non era così. Chiuse gli occhi per calmarsi ma la rabbia era più forte di lei, infatti quando Lauren fece un altro passo per riavvicinarsi, Camila la prese per la maglietta e la guardò con rabbia pura.
"Ho. Detto. Vattene" scandì le parole.
Non voleva farle del male. Conosceva i suoi limiti.
Lauren l'ascoltò, e andò via accompagnata dalle sue lacrime per la paura.
Quando Camila rimase sola in casa, ruppe qualsiasi cosa avesse intorno. Il vaso con i fiori al centro del salone, una sedia, il portaombrelli e i libri in libreria che furono pure scaraventati a terra.
"Io ti avevo avvisata" disse Camila tra le lacrime, pensando alla reazione esagerata con Lauren. "Sono pericolosa, Lauren. Potrei farti male, ma fino a quando posso, sfogo la rabbia su di me e su altro"
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Ho perso il controllo ➳ Camren
FanfictionCamila Cabello odiava il controllo, perché non lo aveva mai. Era pronta a fare a pugni con chiunque pur di soddisfare il suo bisogno di vendetta, e ciò lo imparò da un evento della sua vita che l'aveva resa combattente. Lauren Jauregui invece adorav...