«Te lo dirò solo una volta e poi perderai la mano- disse una voce maschile in lingua Trasgedasleng quando entrammo in un emporio, un guerriero stava bloccando una donna a terra, Blake fece per sparargli, ma io gli abbassai il fucile con due dita -dov'è Wanheda?» domandò lui.
«Stai cercando Wanheda?» gli chiesi in lingua terrestre alle sue spalle e lui si voltò nella mia direzione
«Chi sei tu?» mi chiese, alzandosi nella mia direzione, ora potevo tranquillamente prenderlo «sono sicura che tu lo sappia già» risposi io e, senza neanche dargli il tempo di sbarrare gli occhi, lo trapassai con la mia spada uccidendolo all'istante.
«Che cosa ti ha detto?» mi chiese incuriosito mio padre «mi aveva chiesto chi stessimo cercando» mentii io, per fortuna Indra entrò solo in quel momento.
«Stai bene?» chiese Blake alla donna quando la tirò su ed io estrassi la spada mentre guardavo un po' abbattuta l'ennesimo uomo che avevo ucciso, ma non capivo bene cosa mi succedeva in queste situazioni... Era come un istinto: semplicemente vedevo che qualcuno cercava di fare del male e colpisco, punto.
«Hai fatto bene ad ucciderlo, era un cacciatore di teste» mi rincuorò Indra accorgendosi del mio sguardi ed io annuii mentre pulivo la mia amata lama dal sangue del cacciatore con uno straccio.
«Siamo qui per aiutarti» disse Indra alla donna in lingua terrestre.
«Ei voi due, fatevi capire» ci disse Pike nella nostra direzione mentre io gli lanciai uno sguardo di fuoco.«Pike, va fuori e portati Monty ed Anna. Controlla il perimetro, assicuratevi che fosse da solo» gli ordinò mio padre e lui annuì, facendosi seguire dagli altri.
«Stiamo cercando Wanheda» dissi io alla donna bionda tutta insanguinata che guardò l'uomo a terra «anche lui» mi rispose nella nostra lingua.
«Ti prego, lei è in pericolo» la informò Blake «sei del popolo del cielo?»
«Sì, sono sua sorella» le risposi io con un barlume di speranza negli occhi.«È stata qui ieri sera» rispose allora la donna, facendomi scambiare un'occhiata d'intesa con mio padre, che si avvicinò.
«Ha detto dov'era diretta?» domandai io.
«No, era qui quando mi sono addormentata e poi se n'è andata»
«Va bene, ma non ti ha dato nessuna indicazione?» chiese speranzoso Marcus.«No, ma lui sì- rispose lei guardando l'uomo morto -ha detto che il suo partner era tornato indietro per lei, era della nazione del ghiaccio. Spero che la troviate»
«Grazie» sussurrai io.«Buona notizia: Pike ha trovato tracce fresche» rispose Monty entrando in quel momento.
«Bene, accendi il Rover» esclamò Blake.
«Brutta notizia: troppi alberi, dobbiamo andare a piedi» rispose lui.«Muoviamoci allora» commentai io facendo arrivare anche Indra, uscendo dall'emporio non prima di aver fatto un piccolo sorriso di gratitudine alla donna.
***
Stavo origliando una conversazione tra Blake e Pike mentre camminavo tra l'erba secca accanto ad Indra, in testa alla fila.
«Pike non si fida di noi ed io non mi fido di lui» esclamai io alla donna in lingua Trigedasleng.
«Come puoi dire 'noi'? Tu non sei una terrestre» mi ricordò lei guardandomi con la coda dell'occhio.
«Ne sei proprio sicura?» le chiesi ma lei si fermò dopo avermi lanciato un'occhiata scrutatori ed alzò una mano «silenzio, ascoltate».
«Tamburi di guerra» rispondemmo in coro io e Marcus.
«Azgeda» puntualizzò lei.«Lo riconosci solo dal rumore?» chiese Monty stupito «no, da loro» rispose indicando qualcosa, o meglio, qualcuno.
«Dobbiamo togliere quei morti dal campo, rischiamo che pensino che siamo stati noi» disse Pike.«Vai» lo appoggiò Kane ma Blake gli disse di aspettare, con il fucile puntato «due persone ad ore dodici» esclamò ed io estrassi la spada mente avanzavo.
«È Clarke» dicemmo insieme io e lui, mentre Monty ci guardava interrogativo.
Io iniziai a correre seguita da Bellamy, ma Pike ci prese entrambi (per una volta che mi stava supportando).«Ei ei ei, fermi. Tanto non farete mai in tempo» mi disse ed io lo guardai con un peso sul petto, avevo rivisto mia sorella dopo tre fottuti mesi e non voleva permettere che la salvassi?
«Ha ragione, guardate- ci disse Monty ed io mi girai in quella direzione, una fila di soldati di Azgeda stava avanzando verso di loro -non attraverseremo senza essere visti».
«Allora non facciamoci vedere» risposi io «Wow, le faccio i miei complimenti Sherlock Holmes» mi rispose Bellamy alzando gli occhi al cielo.
Wow, non pensavo che sapesse chi fosse Holmes.
«No, Alyx ha ragione: dobbiamo nasconderci, far passare l'esercito e poi cercare Clarke» mi appoggiò Pike mentre io ragionavo sul fatto che fosse una buona idea o meno.
«Ragazzi, guardate laggiù c'è una grotta» ci fece notare Monty.
«Colpo di fortuna» rispose l'uomo, per poi corre in quella direzione e tutti noi lo seguimmo, tranne Indra.«Non posso venire con voi» si spiegò lei.
«Perché?» domandò mio padre
«La nazione del ghiaccio ha superato il confine, devo avvertire il mio Comandante»
«Prenderemo Clarke»
«Sarà meglio, se la prenderanno la regina del ghiaccio o Natreína, morirà e noi saremo in guerra».«Quindi dobbiamo uccidere Natheda?»
«Non sarebbe un errore» rispose lui prima di andarsene ed io deglutii, non so cosa succederebbe se qualcuno di loro dovesse scoprire la mia identità segreta.
Entrammo velocemente in quella caverna ed io mi buttai contro la parete di essa, notando solo dopo che Bellamy era esattamente di fronte a me e si stava passando una mano fra i capelli, quanto mi mancava toccarli mentre lo baciavo.Smettila Alyx, lui sta con Gina ora.
«Mamma, devo sapere esattamente cosa è successo a mio padre» disse Monty facendomi distrarre dai miei pensieri.
Anna fece uno sguardo sofferente a quel brutto ricordo, ma acconsentì lo stesso.
«Siamo atterrati nella neve, tuo padre ha detto che ha attutito l'impatto, per questo siamo sopravvissuti. La neve era così... Bella- iniziò a raccontare lei mentre gli occhi si inumidivano ed io sentivo il peso dello sguardo di Bellamy su di me mentre sorridevo al pensiero della neve -e... Charles» disse lei iniziando a piangere, chiedendo a Pike di continuare per lei.«-i bambini ci giocavano, sono stati i primi a morire...quindici di loro-» disse ed io ebbi uno spasmo al pensiero, incrociando i miei occhi dispiaciuti a quelli di Blake che era in piedi.
Mi alzai anche io e, per la prima volta dopo davvero molto tempo, nessuno dei due distolse lo sguardo.
«-grazie a tuo padre si è evitato il peggio, ha trascinato nella nave quattro bambini e tutti e quattro sono vivi oggi... Lo hanno preso quando ha provato con il quinto. Tuo padre è morto da eroe Monty, è da allora che combattiamo con i terrestri» concluse lui.
«Era la Nazione del ghiaccio, non tutti i terrestri sono uguali» rispose mio padre.
«lo sono per me» risposte l'uomo con voce ferma mentre io e Blake continuavamo a reggerci lo sguardo a vicenda, questa volta non volevo perdere.Ma fu quando gli urlai silenziosamente con gli occhi che mi mancava che, portandosi via anche il mio povero cuore, distolse lo sguardo dal mio.
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Warriors
Fanfiction~Sequel di: Are you alive?~ ⚠️Questo libro è basato sulla terza stagione di The 100 quindi contiene degli spoiler sulla stagione tre e probabilmente anche qualcuno della quattro. Non è obbligatorio aver visto la serie per leggere⚠️ Dopo la caduta di...