Pollo Fritto e Videogiochi

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Attenzione: la storia NON è mia. È solo una traduzione di "Creation begins with an I, Destruction begins with an E" di EmoTrash360. Andate a dare un'occhiata alla storia originale o all'altra storia dell'autore/autrice!
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Uno scheletro nero camminava da solo per strada. Era freddo e soprattutto buio, i lampioni si accendevano e spegnevano, il debole bagliore dava a malapena un pò di luce. Però, allo scheletro non sembrava importare. Continuò a camminare, girando a sinistra alla fine del marciapiede, e continuando quella strada leggermente più luminosa. Tra la strada c'era sicuramente un gruppo di adolescenti ubriachi. Vedendolo, le ragazze fischiare e lo chiamarono. La sua risposta fu di tirare il cappuccio della felpa davanti la sua faccia e alzare il volume della musica dalle sue cuffiette. Qualche volta avrebbe preferito che le persone non sapessero della sua esistenza.

Camminando in una via più aperta, vide una macchina familiare al bordo della strada, ferma, che illuminava quest'ultima con i suoi fari. Un forte rombo di tuono risuonò sopra di lui, e lo scheletro si affrettò a raggiungere la macchina, aprire la porta e sedersi accanto il guidatore. Il guidatore era un altro scheletro, con ossa chiare e vestito soprattutto di bianco, ad eccezione dei suoi pantaloncini neri e una lunga sciarpa rossa. Un glitch bianco copriva uno dei suoi occhi, nascondendolo a tutti gli altri.

"Ti chiederei com'è andata la giornata, ma direi che è stata terribile." Disse il guidatore, già allontanandosi dal marciapiede.

Lo scheletro nero annuì, togliendo le sue cuffiette e mettendole in una sacca.

"Dovresti comprarti una macchina tua." Sottolineò il guidatore.

L'altro annuì di nuovo. "Veramente non ti ho mai davvero chiesto di venirmi a prendere oggi."

"Lo so. Ma ci sta per essere un temporale, e non volevo che dovessi camminare. E si, avresti potuto trasportarti, ma primo; è uno spreco di magia. Secondo; volevo parlarti." Replicò il guidatore. "Perché sto ricevendo dei messaggi arrabbiati di Glitch che mi chiede di dirti di sbloccare il suo numero?"

"Non voglio essere disturbato da lui in questo momento. È comunque il suo lavoro preoccuparsi di quello che ho fatto" sbuffò l'altro.

"Error, sai che il compleanno di Fresh è tra due giorni?"

Lo scheletro più scuro, Error, si bloccò momentaneamente. "Sì, lo so Geno, è mio fratello."

"Te ne sei dimenticato" Sospirò il guidatore, Geno. "Dovrai comprargli un regalo domani."

"Tu cosa gli hai fatto?" Chiese Error, tirando fuori il telefono dalla sua tasca.

"Gli ho preso un nuovo skateboard."

"...Lo conosci meglio di me, cosa gli piace?" Chiese.

"Veramente, penso che scoprirai di conoscerlo meglio questi giorni," disse Geno, "Ma se davvero non riesci a pensare a nulla, scrivigli."

Error annuì. Un forte silenzio, oltre che il rumore prodotto dalla macchina, aleggiava tra i due fratelli. Questo continuò per circa tre minuti, finché Error non parlò.

"Il mio capo è così stupido. Mi uccide parlare con lui."

Geno sorrise. "Cosa ha fatto questa volta?"

"Beh, prima di tutto, mi ha chiesto come scrivere 'economico', e più non riusciva a trovare il suo telefono in una riunione oggi, il quale era su un tavolo davanti a lui, e poi-" Error iniziò a spiegare le tante stupide e fastidiose cose che il suo capo aveva fatto durante la giornata. La conversazione continuò per tutta la strada fino all'appartamento di Error.

Creazione inizia per I, Distruzione inizia per EDove le storie prendono vita. Scoprilo ora