«Jamie non è portato per fare il padre» sbotta Robbie, in vivavoce sul mobile della cucina.
«E lo scopri solo ora?» chiedo divertita, aprendo un barattolo di burro d'arachidi. Il fatto che lei e Billie continuino a ripetermelo da settimane è estremamente divertente. Neanche quando eravamo piccoli se la cavava molto bene, ma sono comunque passati dieci anni e da parecchio tempo è subentrata la nonna per prendersi cura di Kendall, da quando si è trasferita qui.
Almeno è riuscita a farsi comprare un reggiseno senza l'imbarazzo di spiegarlo a Jamie
E soprattutto senza battute del tipo "le tavole da surf del nonno non lo portano"«Sembra che non abbia mai visto un bambino» continua la mia migliore amica, mentre io prendo a spalmare il burro d'arachidi sul pane.
Quando mi serve, la signora Wellington è sempre in pausa
Oppure sta urlando contro a Kyle.«Billie sta diventando isterica, continua a chiamarmi alle tre del mattino» Robbie alza la voce, provata da una gravidanza non sua. Ridacchio delle sue parole e chiudo con una fetta di pane tostato il panino di Alicia.
Neanche Robbie è portata per fare la babysitter«Spegni il cellulare» replico cercando di non riderle in faccia.
«Ne ho rotti tre, di cellulari questa settimana.» ringhia lei, mentre io mi volto per sciacquare una manciata di fragole.
«Deve solo abituarsi Robbie» sospiro aprendo l'acqua. «Neanche quando eravamo piccoli si è trasformato da un giorno all'altro. Dovete dargli tempo.»
«Si deve muovere» mi dice spazientita «Tra poco c'è la sessione estiva e Billie deve studiare» continua mentre io strofino la frutta con dello scottex.
Altro problema
Billie deve ancora laurearsi«Sono sicura che tra poco si riprenderà» la rassicuro voltandomi.
I miei occhi incontrano quelli di Kyle, seduto attorno al bancone dell'isola.
Caccio un'urlo, poggiandomi una mano sul petto.
«Mi hai fatto prendere un'infarto» sbotto abbandonando le frangole in un piatto. «Siete dei fottuti fantasmi in questa casa» lui ride, addentando il panino di Alicia.
Ma sì
Fai pure
Del resto prima o poi Aidan si stuferà di me e mi spedirà a lavorare in cucina
Tanto vale abituarsi da ora«Diane?» la voce di Robbie mi riporta alla nostra conversazione.
«Scusa Robbie, è arrivato Kyle e-»
«Chi è Kyle? È sexy?» mi chiede lei, mentre io cerco di spegnere il vivavoce fallendo miseramente. Kyle continua a ridere mentre io invoco l'infarto con una serie di preghiere nella mia testa.
Mai più vivavoce in questa casa
Ricordiamocelo«Molto sexy» urla Kyle, in direzione del cellulare, mentre io divento rossa come un pomodoro.
«Sexy e con una figlia, non ti conviene Robbie» replico scuotendo la testa.
«Quanto sexy?» chiede lei.
Ormai ha perso la ragione«Un Dio del sesso Robbie, posso ingravidare anche te» ride lui, mentre io spalanco la bocca stupefatta.
Questi due stanno male«Ti sentiranno i bambini» sussurro lanciandogli contro il primo strofinaccio che trovo a portata di mano.
«Diane non puoi tenerti tutti i ragazzi sexy per te!» mi fa Robbie mentre io schivo il tovagliolo che Kyle mi lancia contro in risposta allo strofinaccio.
«Concordo» risponde lui sporgendosi verso il cellulare.
«Basta così, ci sentiamo domani Robbie» rido io incrociando lo sguardo divertito di Kyle. Chiudo la chiamata di fretta e sospiro, poggiando il cellulare sul tavolo.«Molto divertente» sbraito afferrando un'altra fetta di pane dalla busta. Lui morde il suo panino e alza le spalle.
«Aidan mi ha detto che lo accompagni all'evento di domani» dice con la bocca piena. I suoi occhi azzurri sono puntati sul mio viso, mentre io cospargo di burro d'arachidi il pane. «È gentile da parte tua» continua con una smorfia.
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Cruel in love
Literatura FemininaDire bugie per Diane Jackson è come fulminare tutti con lo sguardo per Aidan Robinson: indispensabile. Cosa accade se si uniscono due bambini scalmanati, un bebé dal nome ridicolo, una ragazza con l'autorevolezza di un criceto, e un uomo con più se...