VENTISEIESIMO CAPITOLO

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Devo correre da Maeve, starà malissimo.

"Ciao Mattia, hai bisogno?" mi dice con tono calmo.
"Maeve, tu-" mi blocco, sembra che il fidanzamento di Mariano non le dia minimamente fastidio.
"Io?"
"Ok allora forse non lo sai" le spiego.
"Se vuoi parlare di qualcosa entra pure"
Mi sembra fin troppo calma, ora che la guardo meglio in faccia ha gli occhi rossi. Cazzo, ha gli occhi rossi!
La spintono provando a farle il meno male possibile e faccio irruzione in casa, non c'è nessuno oltre a lei, c'è anche un odore punzecchiante.
"Cazzo Maeve, perché ti fumi l'erba?"
"Dai Mattia, è solo per divertimento"
"Maeve no, ti fa solo male. Dove l'hai nascosta?"
"Non l'ho nascosta, l'ho solo finita"
"E quanta ne avevi?"
"Qualcosa tipo cinque canne"
"Cinque canne?!"
"E da chi l'hai presa?"
"Non posso dirlo"
Me lo farò dire più avanti; ora devo decidere se dirlo o no ai suoi genitori, se lo dirò mi odierà Maeve e se non lo farò e lo scopriranno e sapranno che lo sapevo perderò la loro fiducia. Almeno ai ragazzi devo dirlo, mi serve aiuto, da solo non so cosa fare.

mattia polibio —> jersey boys🦅
"ragazzi mi serve il vostro aiuto, venite a casa di maeve subito, è urgente"

"Mattia lo sai che sei proprio bello? Mi manchi tanto, ti ricordi quando stavamo insieme? Stavo benissimo insieme a te, ti ricordi i bacetti che ci davamo? Se solo potessi baciarti ancora una volta" dice senza dare peso alle parole, anche a me piacerebbe baciarla ma so già che se succederà qualcosa lei non ne sarà consapevole e se ne pentirà.
Si è quasi addormentata, ha la testa appoggiata sulle mie cosce e con le mani le accarezzo il viso per tranquillizzarla; a dire il vero lei è calma, non lo sono io.

Dopo una decina di minuti arrivano tutti, i minuti peggiori di tutta la mia vita: vedere la ragazza di cui sei innamorato, e tua ex, fatta, dirti che le manchi e dormire senza poterla baciare.
"Che succede qui?" chiede Kairi preoccupato per lei.
"Ero venuta per confortarla (ti spiego dopo) e poi l'ho vista con gli occhi rossi e ho sentito l'odore di erba, non so chi gliel'abbia data ma ora mi importa solo di aiutarla"
"Ok, una volta avevo visto un tipo stare male per delle canne e gli hanno fatto fare una doccia fredda per riprendere i sensi" consiglia Alejandro.
"E tu ste cose da dove lo sai?" interroga Robert.
"Ti sembra il momento di scherzare e fare ste domande stupide?" lo rimprovero.
"Ok scusa stai calmo" continua lui.
"No io non sto calmo!" gli sbraito.
"Ok ragazzi smettetela, se no Maeve si sveglierà" s'intromette Alejandro.
"Si deve svegliare, ma la vera domanda è chi entrerà in doccia con lei?" chiede Kairi
Tutti fanno dei passi indietro con le braccia alzate nel senso di innocenza e guardano me, in effetti sono l'unico che posso entrare e se lo avesse fatto qualcun altro gli avrei spaccato la faccia.
Con l'aiuto degli altri la porto su e la poggio sul letto, faccio uscire i ragazzi e inizio a spogliarla, non per dei secondi fini, solo per aiutarla e rimetterla in sesto. Non la spoglierò tutta, la farò rimanere con la biancheria intima perché so che è ciò che vorrebbe.
Ha quella sua solita pelle liscia che riflette la luce, quella macchiolina più scura vicino al seno, i suoi lividi -di cui non si sa la provenienza- sulle cosce e la sua crema alle mandorle spalmata con delicatezza ogni giorno; buffo, un giorno tutto questo era mio. Le sue curve, Dio quanto mi mancavano, sono simmetriche, a clessidra e la sua vita sembra sempre più stretta; il suo collo poi, così magro, le sue clavicole sporgenti la rendono solo più elegante.
Mi spoglio anch'io, rimango solo con i boxer.
"Okay Maeve, ora devi svegliarti" le sussurro all'orecchio, presumo che l'effetto di quello che si è fumata non è ancora finito. Non si alza, la prendo in braccio, la metto sul lavandino e accendo l'acqua nel box doccia.
"Maeve ora non sei del tutto cosciente, ti devo far fare una doccia fredda per farti riprendere i sensi. Non sei completamente nuda, hai ancora la biancheria e io pure, tutto questo lo faccio per te" registro un audio sul telefono per tenere le prove.
Una volta entrati le bagno con delicatezza la faccia; le faccio passare l'acqua fra i suoi ricci e ci aggiungo un po' di shampoo, quando stavamo insieme mi aveva detto che lavarsi i capelli la tranquillizza tanto; prendo la sua spugna e ci aggiungo del bagnoschiuma, inizio a strofinarle quest'ultimi su tutto il corpo.
Si è ripresa, circa. Muoio dalla voglia di darle un bacio e far incontrare ancora una volta le nostre lingue.
"Mattia lo sai che sei proprio bello? Ma questi addominali!" dice entusiasta, mi sbagliavo quando ho detto che si era ripresa. Che strano, l'alcol riesce a reggerlo perfettamente.

Le sto dando un'ultima sciacquata e mi bacia, aspettavo questo momento, anche se non lo volevo per rispetto verso di lei.
"Mattia baciami cazzo!" esclama. Non so proprio se concederglielo oppure no, vorrei tanto.
"Non me lo faccio ripetere" le rispondo, ha vinto la tentazione, non ce la facevo più a starne in astinenza.
Uniamo le nostre lingue in un intreccio, ha le gambe accavallate intorno al mio busto e le braccia al mio collo, quella posizione ci appartiene, tutti i nostri baci più belli sono stati così.
"Mi sei mancato" mi sussurra mentre riprende fiato.
E se fosse tutto una messa in scena? Forse lei è sempre stata cosciente ma voleva questo momento.
"Maeve tu sei cosciente?" le chiedo.
"Mh?" fa l'ignara.
La faccio uscire dalla doccia e la faccio sedere sul lavandino, le porto il suo accappatoio e l'asciugo.
"Maeve tutto questo... era per questa doccia e questo bacio?" le domando.
Abbassa lo sguardo.
"Mattia mi mancavi troppo. Le canne ci sono state, solo che mentre iniziavo a capire qualcosa, prima della doccia, ho pensato che se ti avessi baciato sarei sembrata innocente" mi spiega.
"Sai anche tu che non possiamo continuare così, vero? Quando ci siamo baciati a scuola e la sera abbiamo parlato avevamo chiarito che non ci saremmo cascati più, lo vuoi ancora?"
"No, non lo voglio per niente"
"Neanch'io, possiamo ritornare ai baci di prima?"
"E me lo chiedi pure?"
Mi prende dalla nuca e inclina la testa per far combaciare le nostre labbra.

Mi stacco e le ricordo della presenza degli altri al piano di sotto. Ci rivestiamo entrambi e la riporto giù.
"Ragazzi dobbiamo dirvi qualcosa..." inizia Alejandro.
"Spara" gli dico io.
"Sappiamo con chi si è fidanzato Mariano" annuncia.

ok questo è il capitolo su cui io abbia lavorato di più, suppongo.
grazie mille per le 7K letture, veramente grazie tante <3

Mattia Polibio, when i'm with you i feel aliveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora