Capitolo 6

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Dopo un pomeriggio misto fra studio e relax chiamo Gabriele.
Squilla squilla e alla fine mi risponde.

« We zì allora? Che mi dici?»

« Bella vecchio, tutto apposto..» sento che si chiude la porta di camera « sei seduto? Perché sto per dirtene una grossa..»

« Ahm si, sono seduto sul letto con Polly...allora? Riguarda Valery?» la appello volutamente come fa lui.

« E riguarda Valery si frate'..ci siamo imboscati da una parte sul lungo fiume subito dopo che ci siamo salutati e..» fa una lunga pausa silenziosa e capisco che lo fa di proposito.

« E..? Dai cazzo Gab e parla!» lo incito spazientito.

« ..uno: ci siamo tolti le maschere entrambi così lei mi ha visto dal vivo e io ho visto lei..ed è stupenda! Due: l'ho baciata! »

« CHE COSAA??» urlo di scatto incredulo. Polly dallo spavento mi abbaia, dalla sala sento mia madre che mi chiede cosa mi sia successo per urlare così e le invento di aver rovesciato la bottiglia dell'acqua sopra un quaderno, poi mi affretto a richiudere la porta della mia camera abbassando i toni.
Dall'altra parte della cornetta Gab non smette di ridere.

« Zì cosa cazzo hai fatto? Cioè ma sei serio? Lo avete fatto veramente? » ero semplicemente incredulo.

« Max credimi ne è valsa la pena. Baciarla è stato come..boh non sono bravo a fare dei paragoni..posso dirti che non c'è niente di meglio! Sembravamo i protagonisti di un film girato prima della Grande Quarantena..non so se mi sono spiegato.. »

« Si e no..» gli rispondo «..tu sei pazzo..»

« Mi ha detto che da quando ha visto il mio video su YouTube non faceva altro che pensare a me! Si è presa una cotta capisci? Ci siamo scambiati anche il numero di cellulare, infatti appena chiudo con te la chiamo..»

« Si pronto parlo con Gab il coglione o con Gab sotto un treno? » lo scherzo e lui ride.

« Ci sarà il divieto, ci sarà il pericolo ma non me ne fotte proprio Max..non è così per te con la Zhilong?»

Dopo questa sua ultima domanda parto con un film mentale: io e Aileen sul lungo passeggio del Borgo Faxal completamente deserto, al crepuscolo, io che getto a terra la mia maschera, lei che fa lo stesso e poi mi viene incontro gettandomi le braccia al collo e finendo per baciarci come mi aveva descritto Gab. Solo che il volto di Aileen nel mio breve film mentale era chiaro e nitido solo per metà, precisamente la parte superiore incorniciata dai suoi splendidi capelli.

«Oh vecchio ci sei? »

« Si scusa..ci sono..stavi dicendo che non te ne frega niente però se avesse contratto il corona virus senza saperlo? Potresti averlo pure tu adesso per quel che ne sai e avresti messo a repentaglio anche la tua famiglia....è per questo che è vietato!»

« Va bene mammina, hai ragione tu..se devo sorbirmi una predica dal mio migliore amico allora chiudo adesso la telefonata...»

« Di' che stai cercando una scusa per chiudere perché non vedi l'ora di parlare con Vaaaleryy..»

« Chi è Valery? Una tua amica?» mi domanda mia mamma aprendo la porta per poi farmi cenno che la cena di lì a poco sarebbe stata pronta.

« No mamma, non è nessuna amica tranquilla..arrivo fra poco»
attendo che esca richiudendosi la porta dietro di sé « Figa zì non mi hai nemmeno chiesto cosa ho fatto all'ora di storia stamani.. »

« Ah ma lo so già bomber!»

« Come..? Ah..scommetto che te lo ha raccontato Valeria..»

« Si! » ride « pare persino che tu abbia mandato in visibilio tutte le sue compagne mostrando i tuoi addominali dopo il tuo goal eh? Non ti facevo un latin lover frate'..»

« Ma che stai dicendo? Comunque non c'è gusto che già lo sapevi..
vabbè ti saluto che vado a cena..» iniziavo a provare una antipatia verso Valeria, aveva davvero la bocca troppo larga per i miei gusti.

« Ok bella ci becchiamo domattina!»

« Ok, bella!» chiudo la telefonata e poi vado in cucina dove stava seduto mio padre e mia madre che finiva di mettere i piatti in tavola: stasera piadina!

« Altri centocinque morti oggi...» commenta mio padre ascoltando il bollettino giornaliero dalla tv.

« Chi lo sa se lo troveranno un vaccino che sia davvero quello definitivo porca miseria..non se ne può più...» risponde mamma sospirando amareggiata.

Era davvero un virus fottutamente bastardo perché mutava continuamente e quindi era complesso da studiare, figuratevi a creare un vaccino per combatterlo.
Do' un morso alla mia piadina con cotto e squacquerone, domandomi fra me e me se al posto di Gab sarei stato così incosciente da rischiare non solo la mia vita ma anche quella dei miei genitori che adoro per via di un bacio dato ad una ragazza.
Non immaginavo che mi sarei trovato a scoprirlo a mia volta un giorno non molto lontano, ben prima dei miei trent'anni.

𝓘𝓷𝓷𝓪𝓶𝓸𝓻𝓪𝓽𝓸 𝓭𝓮𝓲 𝓽𝓾𝓸𝓲 𝓸𝓬𝓬𝓱𝓲 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora