Capitolo 23 [FINALE]

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La mattina seguente andai a scuola con l'umore sotto alla suola delle scarpe, sia per l'accaduto a Valeria, sia per il litigio con Cassie, che alla fine ripensandoci tutta la notte, lo avevo creato io.
Arrivato alla soglia dell'Istituto, mi scappò un sorriso perché qualcosa di diverso quella mattina c'era: tutti gli studenti erano senza la maschera ed era la prima volta in vita mia che vedevo così tante persone dal vivo a viso scoperto, come nei films.
La campanella suonò, ed io svoltai per il bagno dei ragazzi, dove trovai Gab.

«Bella zì, anche tu qui?» domandai avvicinandomi, per poi venir colpito da una particolare nube bianca.

«Vuoi farti un tiro bro?» mi chiese Gab, voltandosi verso di me.

«Che cazzo stai a fa, zì? E se venisse qualche bidella? Non sai che cosa accadrebbe, verresti sicuramente mandato dal preside, rischiando pure una sospensione o peggio una espulsione!» gli risposi cercando di farlo rinsavire, anche se immaginavo perfettamente il motivo per il quale stesse fumando.
Gab fece orecchie da mercante, continuando a farsi un altro tiro.

«Almeno apri la finestra, testina..» borbottai aprendola al suo posto. «Novità di Val?»

«Eh nulla bro..sta ancora in ospedale..oggi le faranno il raschiamento..credo si chiami così quella manovra..porca miseria.» disse appoggiando un piede sul termosifone, chinandosi in avanti.

«Mi dispiace moltissimo..bon io vado in classe bro, fa attenzione, a dopo.» e dicendo ciò uscii dal bagno. Percorsi il corridoio e trovai Aileen a terra, intenta a pitturare, ed ebbi come un deja vu.

«Ehi ciao..» la salutai, avvicinandomi a lei ma mantenendo la giusta distanza.

«Ciao Max..» mi risalutò Aileen, abbassando lo sguardo e continuando a dipingere.

Mi parve imbarazzata dal tono della sua voce.
«Hai saputo qualche notizia di Val?» chiesi.

«So che è ancora in ospedale. Quando ci saranno novità sua madre mi chiamerà.» mi rispose.

Annuii in sua direzione.
«Capisco..ho appena visto Gab ed è ancora sconvolto pure lui.
Quel riccio l'ha fatta veramente grossa..»

Aileen si fermò dal dipingere e posò il pennello per guardarmi.
«Già..comunque Max..per quel che vale..sappi davvero che mi dispiace.»

«Per cosa Aileen?» domandai, non capendo a cosa si riferisse.

«..per come è finita fra di noi..» mi rispose.
Ecco a cosa si riferiva.

«Tranquilla..» risposi, picchiettandomi la punta di una scarpa sull'altra. «So che comunque la colpa non è stata neanche totalmente tua..»

«Sei un ragazzo dolcissimo e premuroso..ed è fortunata quella di classe tua..che immagino sia la tua ragazza, vero?» mi chiese guardandomi dal basso.

«Credo e spero di si..ieri sul pullman abbiamo litigato..indovina per colpa di chi?» domandai retorico, mettendomi le mani sui fianchi.

«No, non dirmelo..di Mirko?» fece Aileen.

«E certo..per colpa di chi sennò..» commentai, scrocchiando poi le nocche delle mani. Dal nervoso non riuscivo a restare fermo.

«Cavolo..»

«E tu invece con quel bellone sempre con il ciuffo, China, eh?»

Aileen fece un risolino dei suoi.
«A parte che si chiama Daiya e non China, ad ogni modo..ehh..alla fine ha vinto lui, con il suo strano corteggiamento un po' spietato, fin quasi allo sfinimento..»

Scoppiai a ridere.
«Addirittura! Ma dai!»

«Te lo giuro! E la cosa che mi urta di più, è che questa relazione è stata incoraggiata da mia madre, e ne sarà pure felice.» disse roteando gli occhi al cielo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 20, 2020 ⏰

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