𝓘𝓷𝓷𝓪𝓶𝓸𝓻𝓪𝓽𝓸 𝓭𝓮𝓲 𝓽𝓾𝓸𝓲 𝓸𝓬𝓬𝓱𝓲

Capitolo 15

Rientrai in classe di malumore e a Gab la cosa non passò affatto inosservata.

« Figa Max, ma che c'hai?»

« Lascia perdere zì, non puoi capire che cazzo è successo..»

« Pure a me girano le palle, stamani Valery era tutta strana e non me la racconta giusta..ma comunque dimmi..» mi disse Gab, invitandomi con un gesto del braccio a prendere posto al mio banco.

Mi sedetti al mio posto e cominciai a raccontare a Gab l'accaduto.
« Ero con Aileen e a un certo punto la tua ragazza manda un sms alla mia, dicendole che sono arrivati un gruppo di ragazzi dell'Erasmus, provenienti da Taiwan mi pare, e uno di loro ha chiesto espressamente di lei..perciò mi ha liquidato per andar a vedere chi la cercava, ecco tutto...» dissi tutto d'un fiato, grattandomi infine dietro la nuca.

« Ammazza che cazzo di storia bro..ma devi scoprire chi è il tipo!»

« Ovvio zì! Ma suppongo che Aileen stessa me lo racconterà, magari dopo a ricreazione..»

E andò proprio così. Mi mandò un sms e ci ritrovammo in cortile.

« Ehi piccola..»

« Ehi..» disse Aileen avvicinandosi lentamente verso di me.

« Quindi alla fine, chi era?» domandai appoggiandomi le mani sui fianchi.

Aileen prese a camminarmi davanti facendo avanti e indietro.
« Guarda, non hai idea di come mi sia arrabbiata per telefono con mia madre..»

«Ehi, calmati dai..spiegami come mai, se posso..»

« In pratica ha orchestrato lei il tutto! Ha fatto in modo che un mio amico d'infanzia, venisse con l'Erasmus proprio in collaborazione con il nostro Istituto, inoltre come se ciò non bastasse, lo ha persino invitato a stare a casa nostra, fino alla fine della scuola..»

« Stai scherzando, vero? »

Aileen fece cenno di no con il capo.

«Ma possibile che tua madre, mi odi così tanto, senza nemmeno conoscermi?» Ero a dir poco sconcertato.

« Non odia te..odia il fatto che io le disobbedisca..»

Poi un ragazzo alto quasi quanto me, ma con gli occhi palesemente a mandorla, si avvicinò a noi.

« Eccoti qua..»

« Ehi..»

« Sarebbe lui?» domandai fissandolo ed Aileen annuì.

« Daiya, lui è Max Milani, il mio ragazzo..ma ti prego non dirlo a mia madre..Max, lui è Daiya Arima, un amico di infanzia come ti dicevo..» disse Aileen presentandoci, mentre noi ci studiavamo come due leoni che si contendono una leonessa.

« Piacere..» disse lui educato porgendomi il gomito e ricambiai battendoglielo come saluto, in alternativa alla stretta di mano.

Dietro di lui poi apparvero altri ragazzi e ragazze cinesi, che si sparpagliarono nel cortile, parlando nella loro lingua a me incomprensibile.

« Allora questo weekend c'è la festa del Qingming, dove andremo di bello?» chiese Daiya in un perfetto italiano, anche se l'accento faceva intuire che non lo era, occhi a mandorla a parte.

«Noo, mi vuoi dire..? » non terminai di parlare che Aileen mi interruppe.

« Si verrà con noi..mi dispiace molto..» disse Aileen in mia direzione e dal suo sguardo lessi il suo dispiacere. Infondo non era colpa sua. Sentimmo suonare la campanella.

«Lezione di storia! Andiamo Ai-chan! » disse con entusiasmo Daiya ad Aileen e prima di andarsene si voltò verso di me.
« Tranquillo avrò cura di lei. Ci vediamo!» poi la prese per una mano guantata e la trascinò via.
Rimasi fermo come un baccalà.
Poi mi vidi passare davanti Cassandra, anche lei tenuta per la mano guantata, ma da quel riccio di terza, Mirko. Lei lo guardava e gli sorrideva con gli occhi, lui altrettanto. Mi ritrovai con le braccia conserte sul petto a pensare al fatto che più li guardavo, Mirko e Cassandra, e più mi sembravano una coppia male assortita. Lei era troppo pacata ed educata, lui era sostanzialmente un coglioncello senza speranza. Non sapevo e non comprendevo ancora il perché, ma non sopportavo di vederli insieme.
Misi una mano in tasca e ripescai il mio mp3 ed inforcando le cuffiette nelle orecchie, premetti il tasto play e partì la canzone Bad day di Daniel Powter, sulla quale mi concentrai per svagare i pensieri, prima di tornare in classe per la prossima lezione.