6- Cosa pensi di fare?

6.3K 330 50
                                    

Erano passati circa due mesi dalla guerra e tutto sembrava procedere per il verso giusto. Hermione si era ripresa ben presto dall'incantesimo di Lucius Malfoy, ma quest'ultimo non se l'era cavata altrettanto bene ed era morto (se fosse rimasto in vita la situazione non sarebbe di certo migliorata, avrebbe ricevuto comunque la pena di morte). Draco era stato parecchio giù la prima settimana, ed il colpo di grazia era arrivato quando sua madre era stata condannata a 10 anni di prigione ma se n'era fatto una ragione. Capiva che Narcissa doveva pagare per i suoi errori, e aveva comunque i suoi amici (e di tanto in tanto Harry) a consolarlo. I rapporti tra Serpeverde e Grifondoro erano migliorati tantissimo da quando Voldemort era stato sconfitto e capitava spesso che organizzassero delle feste tutti insieme nella Stanza delle Necessità all'insaputa dei professori. Tra Ron ed Hermione procedeva alla grande, i due erano sempre più innamorati e affiatati, vivevano praticamente in simbiosi. Tra Harry e Draco la situazione era un po' diversa, i due si piacevano molto ma non avevano ancora concretizzato nulla. Si incontravano la sera davanti al Lago Nero, si scambiavano baci fugaci tra una lezione e l'altra, facevano qualche scappatella nel bagno dei prefetti non appena ne avevano l'occasione: insomma, si divertivano molto ma non avevano ancora messo su niente di serio. I sentimenti di Harry nei confronti del biondino crescevano sempre di più ma tendeva a non mostrarli in sua presenza e l'altro si comportava di conseguenza ma ad entrambi questa situazione non bastava più. Per questo motivo Draco decise che avrebbe confessato i suoi sentimenti quella stessa sera dopo la festa. Era ormai Dicembre inoltrato, di lì a una settimana si sarebbe tenuto il tradizionale Ballo Natalizio e Draco aveva intenzione di invitare Harry. Era a questo che pensava mentre faceva il nodo alla sua cravatta verde e si sistemava la giacca. "Amico, sei pronto?" Chiese Blaise entrando in stanza. "Stai da Dio, Draco. Se fossi gay ti salterei addosso in questo preciso istante." Gli fece l'occhiolino. "Mi dispiace non poter dire lo stesso Blaise, ma bisogna essere sinceri." Fece spallucce Malfoy meritandosi un pugno scherzoso sulla spalla da parte del suo migliore amico. I due scoppiarono a ridere ed uscirono dalla stanza, raggiungendo Pansy e Theodore che flirtavano in Sala Comune. "Oh eccovi ragazzi. Siamo in netto ritardo, la festa è iniziata da un po' e saranno tutti già ubriachi. Andiamo?"Chiese la ragazza alzandosi dal divanetto. I tre annuirono e si incamminarono verso la Stanza delle Necessità. Entrarono è proprio come aveva previsto Pansy c'era già il delirio: erano tutti scatenati. C'era una forte musica, fiumi di alcolici e gente che ballava mezza nuda. Alcuni erano radunati in gruppetti e giocavano ad un gioco babbano che pare si chiamasse obbligo o verità (o almeno così era chiamato da Dean Thomas), altri limonavano sui divanetti, altri ancora erano attaccati al bancone degli alcolici e continuavano a tracannare bevande di ogni tipo. Draco si allontanò dal suo gruppo per cercare Harry e parlargli ma restò senza parole quando lo trovò a strusciarsi addosso a Seamus Finnigan. Quello stupido grifondoro gli era sempre stato antipatico ed almeno adesso aveva un motivo valido per spaccargli la faccia: si stava strusciando addosso al suo quasi-ragazzo. Si avvicinò e restò a guardarli a braccia incrociate. "Cosa pensi di fare?" Chiese ad Harry. "Oh Draco sei venuto? Credevo non arrivassi più! Mi hai fatto preoccupare." Sbiascicó. "Harry sei ubriaco, vieni qui dai." Si avvicinò per prenderlo ma Seamus lo strinse a sè. "Dai amico ci stiamo divertendo, torna più tardi." Draco strinse i pugni e lo fulminò con uno sguardo truce. "Finnigan hai esattamente cinque secondi per lasciarlo stare, dopodiché io ti spacco la faccia, mi hai sentito? E non osare chiamarmi amico, non ne sei degno." Seamus inarcò un sopracciglio. "Sì Malfoy, voglio proprio vedere. Stasera Harry è mio e tu non hai alcun diritto su di lui, non è mica un bambin-" "Ti avevo avvisato cazzo!" Urló Draco prima di tirargli un pugno in faccia. Lo scaraventò sul pavimento ed Harry si allontanò impaurito. "Draco lascialo, ti prego!" Il biondo continuò a colpirlo ripetutamente e riuscì a schivare tutti i colpi che il grifondoro cercava di tirargli. Una folla si radunò attorno a loro e subito accorsero i rispettivi amici per dividerli. Theodore Nott prese Draco dalle braccia e cercò di allontanarlo nonostante quest'ultimo opponesse resistenza. "Ti è andata bene stupido grifondoro, la prossima volta non te la caverai solo con qualche livido, ma io ti ammazzerò proprio. Lascia stare Harry, coglione!" Urló prima di allontarsi definitivamente. Uscì dalla Stanza delle Necessità seguito da Harry. "Dannazione Malfoy, ma cosa ti è passato per il cervello?" Chiese il moro rincorrendolo. "Sta zitto Potter, non voglio vederti almeno fino a domattina." Lo liquidò Draco accelerando il passo. "Sono troppo ubriaco per stare al tuo passo, quindi io ora andrò nel mio dormitorio. Se vuoi mi trovi lì." Scrollò le spalle il moro. Il biondo arrestò la sua camminata e si girò a guardarlo. Annuì e "Ci vediamo più tardi."

NOTHING WAS THE SAME || DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora