Una volta lasciata l'aula in cui si trovava Jason, Harry decise di andare una volta per tutte dal suo ragazzo per chiarire: insomma, non potevano di certo farsi separare da uno stupido attacco di gelosia. Il giovane stava valutando se dirgli del bacio o meno, ma aveva deciso di evitare di parlare di quello stupido errore che era servito solo a fargli capire che non avrebbe mai più voluto baciare nessuna bocca se non quella di un certo biondino. Corse nei sotterranei diretto verso la Sala Comune dei Serpeverde sperando che Draco si trovasse lì, quando arrivò riuscì ad entrare accodandosi a una ragazzina che stava varcando l'ingresso proprio in quel momento. Bussò ripetutamente alla sua porta ma nessuno rispose quindi decise di bussare in camera di Theo. "Harry ciao, come stai?" Lo salutó il giovane senza maglietta. "Ciao amico, si tira avanti. Sai dov'è Draco?" Chiese il moro impaziente. "L'ho visto uscire dalla Sala Comune con Blaise, credo volesse fare pace con lui. Io e Pansy gli abbiamo parlato proprio stamattina ed abbiamo chiarito tutto quindi ha deciso di farlo anche lui. Mi pare che fossero diretti vicino al Lago Nero ma non ne sono sicuro." Spiegò brevemente Theodore scrollando le spalle. "Ma quanto ci metti Theo?" Urlò una voce femminile da dentro la stanza. "Sì arrivo amore, Harry scusami devo andare." Si congedò imbarazzato il Serpeverde così Harry rise e dopo averlo salutato uscì dalla Sala Comune dei Serpeverde. Camminò fino a giungere in giardino, dove iniziò a guardarsi in giro alla ricerca del suo ragazzo. Continuò la ricerca per qualche minuto finché non vide una testa bionda seduta sotto a un albero, quindi si affrettò a raggiungerlo trovandolo in compagnia di Blaise. "Ciao, possiamo parlare?" Domandò facendo un lieve sorriso rassicurante, così Draco annuì impercettibilmente poi si alzò e salutò Blaise affiancandosi al moro. Harry notò che il Serpeverde aveva un pessimo aspetto: aveva delle occhiaie molto marcate, le labbra secche, era dimagrito e i capelli (che solitamente erano sempre impeccabili) quel giorno erano spettinati. Fecero qualche passo e quando furono certi che nei dintorni non ci fosse nessuno ad ascoltarli il biondo prese parola. "Ammetto di aver sbagliato i toni Harry, ma vederti in compagnia di quel bastardo mi ha fatto male e non sono riuscito a controllarmi. Diciamo che io e Jason non abbiamo dei trascorsi felici, ecco." Disse tutto d'un fiato il biondino. "Mi dispiace molto per come sono andate le cose Draco, anch'io ho sbagliato e sono stato troppo aggressivo, ma mi ha ferito vedere una totale assenza di fiducia da parte tua nei miei confronti. Insomma stiamo insieme da un po' e non ti ho mai dato modo di dubitare di me, tutt'alt-" Il moro si interruppe quando vide gli occhi di Draco riempirsi di lacrime mentre aveva lo sguardo fisso sul suo collo. "Che succede?" Chiese quindi. "Come dicevi? La fiducia eh? Vai al diavolo Harry." Esclamò il biondo con la voce rotta dal pianto, ma il giovane Grifondoro continuava a non capire. "Ma che stai dicendo Draco? Che sta succedendo?" Ripetè quindi non capendo a cosa alludesse il ragazzo. A quel punto il Serpeverde gli si avvicinò pericolosamente facendolo andare a sbattere contro un albero, gli afferrò il colletto della camicia e lo aprì con violenza indicando un segno violaceo sul collo del moro. "Ripeti tutte le stronzate che mi stavi dicendo se ne hai il coraggio, dai. Sei un grandissimo coglione Harry: mentre io passavo le nottate piangendo per te, tu ti facevi sbattere da quello stupido Corvonero dei miei coglioni. Ti è piaciuto almeno? È stato soddisfacente?" Sputò velenosamente stringendo forte la presa sulla sua camicia. "Draco fermati, lasciami spiegare ti prego." Lo implorò Harry anch'egli con le lacrime agli occhi, ma Draco iniziò a singhiozzare più rumorosamente e a dargli dei deboli pugni sul petto. "Che vuoi dirmi, altre cazzate Harry? Sono stanco di sentirti mentire e ti odio per questo. Ma sai cosa odio ancora di più? Che in questo momento non vorrei essere da nessun'altra parte se non qui con te, perché nonostante tu sia un bastardo appena ti ho visto mi è sembrato di poter finalmente respirare dopo tre settimane di apnea." Proclamò Draco scuotendo la testa per poi fare qualche passo indietro allontanandosi dal moro con dei respiri profondi. "Lasciami parlare, per favore." Lo supplicò nuovamente Harry, e quando l'altro annuì iniziò a spiegare la vicenda. "Ho passato tre settimane d'inferno senza di te, non c'è stato un solo attimo in cui io abbia smesso di pensarti. Mangiavo poco, non dormivo, studiavo a malapena e tutto questo perché non c'eri tu con me. Oggi ero in un'aula del secondo piano con Jason a studiare, ci siamo presi una pausa perché eravamo entrambi stanchi e lui mi ha chiesto cosa non andasse dato che mi vedeva molto giù. Inizialmente non volevo parlarne ma ha iniziato a insistere e quando ho detto che era per te ha cominciato a dire cose brutte sul tuo conto, tipo che te la stavi spassando con un altro, che eri già andato avanti, che non ricordavi nemmeno il mio nome e poi ha tentato di baciarmi." A questo punto Harry vide Draco stringere i pugni, ma finse di non averci fatto caso e continuò. "Io ovviamente mi sono subito spostato ma alla sola idea di te con un altro uomo un'irrefrenabile rabbia mi è montata dentro ed ho risposto al bacio di Jason per ripicca. Appena ho capito la gravità della cazzata fatta mi sono subito spostato e gli ho detto che amo te, poi sono corso a cercarti e il resto lo sai già. Mi ha manipolato e si è preso gioco di me per baciarmi, non volevo farlo veramente, te lo giuro." Concluse sedendosi sul prato dove il biondo si era accomodato poco prima. "So di non avere scuse ma ti chiedo davvero di perdonarmi perché io non riesco più ad andare avanti senza di te." Aggiunse guardandolo negli occhi. "Harry sarà difficile ricominciare, non so se posso più fidarmi di te." Ammise il Serpeverde con sincerità. "Qualora fosse necessario sarei disposto a fare un Voto Infrangibile." Annunciò il moro avvicinandosi all'altro. "Va bene Harry, credo che si possa fare. Sono disposto a ripartire da zero perché ti amo, proverò a fidarmi nuovamente di te ma tu non deludermi."Lo implorò Draco, così Harry appoggio le sue labbra su quelle del biondino con molta dolcezza, quest'ultimo rispose al bacio assaporando quella sensazione di casa che gli era tanto mancata. A quel punto si sdraiò sull'erba ed Harry salì a cavalcioni su di lui intensificando il bacio. "Mh, aspetta." Disse Draco interrompendo il bacio e prendendo in mano la sua bacchetta. La poggiò sul collo del Grifondoro e con un breve incantesimo fece sparire il succhiotto fattogli da Jason qualche ora prima. "Molto meglio." Sorrise soddisfatto tornando a baciare il suo ragazzo. "Mi sei mancato da morire: d'ora in poi nessun segreto, ci diremo qualsiasi cosa che ci passa nella testa e non salteremo a conclusioni affrettate, va bene?" Propose Harry sorridendo e il biondo annuì. "Ora però andiamo in camera mia che sono in astinenza da tre settimane." Annunciò Draco alzandosi e porgendogli la mano.
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NOTHING WAS THE SAME || DRARRY
FanfictionHarry Potter e Draco Malfoy si attraggono a vicenda ma nessuno dei due ha il coraggio di ammetterlo quindi mascherano l'interesse con l'odio, fino al momento in cui uno dei due decide di fare un passo decisivo che porta nella mente dell'altro non po...