24- Esami e Nuove Conoscenze

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"Ti ho detto di calmarti Hermione, mi stai facendo impazzire per davvero." Sbuffò Pansy abbracciando la sua amica che non la smetteva di lamentarsi. "Oddio sono andata malissimo, me lo sento." Continuò a lagnarsi la giovane Grifondoro sull'orlo delle lacrime: era appena finita la loro ultima prova scritta ed Hermione credeva di essere andata molto male. "Granger hai scritto un poema, è andata sicuramente alla grande." Cercò di confortarla Blaise poggiandole una mano sulla spalla: erano seduti a tavola per pranzare ed erano abbastanza soddisfatti delle prove svolte in quei giorni, tutti tranne la riccia. "In ogni caso dopodomani avremo i risultati e potrai sapere come sei andata senza avere più dubbi." Sorrise Ron, ma invece che aiutare la giovane e tirarle su il morale ebbe l'effetto opposto. Difatti la ragazza, pensando che di lì a poco avrebbe saputo l'esito di quella prova, era scoppiata definitivamente in lacrime bagnando la divisa della sua amica appartenente ai Serpeverde. "Dannazione Granger sei andata benissimo come al solito, lo sappiamo tutti. Ma anche se fossi andata male è un unico voto negativo che va a sommarsi a una miriade di voti positivi presi in questi anni. Non vale la pena di stare così, ma se proprio vuoi continuare a disperarti levati dal mio campo visivo che sto per cruciarti." Sbuffò Draco poggiando il capo sulla spalla del suo ragazzo che ridacchio accarezzandogli i capelli. "Dai non trattarla così, sai com'è fatta: non è mai contenta di ciò che fa e sta sempre a cercare il pelo nell'uovo puntando alla perfezione." Sussurrò Harry nel suo orecchio, ma il biondo scrollò le spalle disinteressato. Hermione, udite le parole del Serpeverde, si risollevò e si scusò con tutti i suoi amici cercando poi di cambiare argomento. Iniziarono così a parlare del ballo di fine anno che si sarebbe tenuto nel weekend e di cosa avrebbero indossato per l'occasione, poi Ron chiese a Blaise con chi sarebbe andato ma il giovane rispose che non ne aveva la più pallida idea. Aveva infatti lasciato Luna poche settimane prima in seguito a un morboso attaccamento della Corvonero nei suoi confronti. Inizialmente la ragazza aveva continuato a stargli dietro anche dopo la rottura, ma Blaise essendosi scocciato l'aveva allontanata definitivamente dandole della «pazza isterica che nessuno vorrà mai». A quel punto Luna era scoppiata a piangere nel bel mezzo del corridoio per poi fuggire, così il moro era stato sgridato in malo modo da tutti i suoi amici. Volevano costringerlo a chiederle scusa ma il giovane si rifiutò dicendo che l'altra l'avrebbe preso come un tentativo di rappacificamento e avrebbe continuato a importunarlo. "Ma quindi non ti stai vedendo proprio con nessuno nessuno?" Gli domandò Theo e il suo compagno scosse la testa sorseggiando un bicchiere di acqua fresca. "Dobbiamo rimediare amico, indicamene una e te la faccio conoscere: essere il Prescelto ha i suoi vantaggi." Scherzò Harry provocando una risata generale. "Prescelto stai attento che ti spezzo le gambe." Ribatté quindi Draco ingelosito. "Mh, che ne dici di quella?" Propose Ron indicando una biondina seduta al tavolo dei Corvonero. "Bionda e Corvonero? No grazie, ho già dato." Scosse la testa Blaise. "E quella lì?" Domandò Pansy indicando una ragazza mora al tavolo dei Grifondoro. "Oh no no, quella è Emily Dash ed è un'oca pettegola. Ci ha provato con tutto il castello, non te la consiglio." Affermò Hermione con sguardo disgustato. "Hey, che ne dici di quella?" Suggerì infine Theo indicando una ragazza appartenente Tassorosso e Blaise annuì incantato. Era minuta, dal portamento elegante, con dei lunghi capelli rossi racchiusi in una treccia delicata: sembrava molto dolce e a modo mentre rideva compostamente con i suoi amici. "Oh si è proprio lei, attacca amico." Affermò Blaise rivolto ad Harry. Quest'ultimo, dopo aver dato un veloce bacio al suo ragazzo, si alzò ed andò verso la ragazza sorridendole. La giovane si stupì di vedere Harry diretto verso di lei, ma poi ricambiò il sorriso ed iniziarono a parlottare. "Ma che staranno mai dicendo? Non vi sembra passato un po' troppo tempo?" Domandò Draco dopo qualche minuto, fulminando la ragazza con lo sguardo: per via della distanza tra i tavoli e della confusione presente in Sala Grande non riuscivano a capire cosa si stessero dicendo e la cosa non piaceva per niente al biondino. "Sta calmo Malfoy, Harry ha occhi solo per te." Rise Ron cercando di tranquillizzare il Serpeverde ma ottenendo in risposta solo un'occhiata torva. "Se continua a ridacchiare e a toccarle il braccio non avrà più occhi per guardarmi perché glieli caverò." Annunciò con tono gelido. "Oh eccolo, finalmente sta tornando." Constatò Blaise contento. "Buone notizie, è interessata a te!" Esclamò Harry sedendosi a tavola. "Ah sì, Potty? Credevo più che fosse interessata a te per come ti toccava." Asserì Draco alzando gli occhi al cielo. "Andiamo idiota, sai che amo solo te." Scosse la testa il moro per poi baciare il suo ragazzo. "Hey piccioncini, più tardi avrete tutto il tempo per amoreggiare ma ora dobbiamo sistemare Blaise." Li scosse Hermione, così i due si staccarono ed Harry riprese a spiegare quanto appreso dalla conversazione con la giovane Tassorosso. "Allora, come si chiama? È fidanzata? Muoviti Harry dai." Insistette Blaise. "Si chiama Sarah Fletch, è single e ti trova anche molto figo, anche lei è al settimo anno ed ha appena terminato i M.U.G.O. La sua migliore amica mi ha detto che è la prima della classe praticamente in tutte le materie." Raccontò il moro e Blaise annuì guardando verso il tavolo di Sarah che lo osservava sorridendo timidamente, mentre una ragazza bionda accanto a lei batteva le mani ridendo e prendendola per un braccio la scuoteva a destra e a sinistra: Blaise pensò che fosse la migliore amica di cui Harry parlava poco prima. "Ti ha detto se le va di vedermi o qualcosa del genere?" Continuò poi il Serpeverde. "Oh giusto, ho tralasciato un piccolo dettaglio: avete un appuntamento stasera alle otto." Affermò infine il moro facendo sgranare gli occhi al suo amico. "E me lo dici così, deficiente? Che cazzo devo fare, dove la porto? Per Merlino, sono in ritardo!" Sbottò alzandosi da tavola e correndo fuori dalla Sala Grande diretto nel suo dormitorio per organizzare qualcosa. Tutti scoppiarono a ridere per l'esagerata reazione del ragazzo, compresa Sarah e la sua migliore amica Amber che avevano assistito alla scena dall'altro lato della mensa. "Carino il ragazzo accanto alla moretta." Ammiccò Amber sottovoce. "Mi sembra di aver capito che si chiami Theo, ma penso che la moretta sia la sua ragazza." Rispose alla sua amica. "Sarah, sai bene che non è mai stato un problema per me: non ci metto niente a farli lasciare." Ridacchiò la bionda con fare malizioso. "Non ti permettere di farmi fare nessuna figuraccia, mi raccomando. Devo far prima colpo su- mh come aveva detto che si chiamava il ragazzo carino?" Chiese Sarah confusa, passandosi una mano in volto. "Mi pare si chiamasse Brad, no forse Bill. Ci sono! Era Blaise." Si ricordò la bionda, schioccando le dita. "Comunque non ti farò fare nessuna figuraccia, mi basterà presentarmi ed in un batter d'occhio pianterà in asso la moretta antipatica, scommettiamo?" La sfidò infine porgendole la mano, che la rossa strinse ridendo. "Scommettiamo." Annuì in fine.

NOTHING WAS THE SAME || DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora