21- Tutto Come Prima

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"Buongiorno amore." Sorrise il moro dando un bacio sulla guancia al suo ragazzo che si era appena svegliato. "Buongiorno, ma che ore sono?" Domandò Draco stropicciandosi gli occhi con una mano. "È ora di pranzo, non ti ho svegliato perché eri così carino mentre dormivi che non me la sono sentita, tanto è domenica. Io sono passato dal mio dormitorio per fare la doccia e prendere dei vestiti, poi sono tornato qui. Che ti va di fare oggi?" Chiese Harry appoggiandosi con la testa sul petto dell'altro. "Innanzitutto una doccia, stanotte mi hai sfinito." Rise il biondino. "Che vuoi da me? Mi sei mancato troppo, dovevo rimediare." Scherzò il moro. "Poi possiamo andare a pranzo con gli altri e decidere insieme a loro cosa fare, che ne dici?" Continuò il Serpeverde per poi alzarsi in piedi indossando solo un paio di mutande, a quel punto il suo ragazzo gli diede una pacca sul sedere. "Non mi provocare che ti salto addosso, Draco." Lo avvertì Harry sorridendo. "Ma che vuoi da me, manico? Mi sto solo andando a fare una doccia." Rise il biondo, poi prese una tuta ed una felpa dal suo armadio e sparì in bagno. "Sicuro di non voler compagnia?" Urlò Harry mettendo il letto a posto. "Sicurissimo, deficiente." Quando Draco fu pronto i due si diressero in Sala Grande mano nella mano sotto gli occhi di tutti. "Ragazzi quindi siete tornati insieme?" Domandò Colin Canon scattandogli una foto. "Non ci siamo mai lasciati idiota, ora levati dai piedi." Rispose Draco stizzito avanzando il passo. "Sicuri di non voler rilasciare un'intervista?" Continuò il giovane puntandogli l'obiettivo. "Colin lasciaci in pace per favore." Sentenziò Potter. "È mai possibile che siamo sempre al centro dell'attenzione?" Chiese Harry esasperato al suo ragazzo. "Che ci vuoi fare, siamo bellissimi: o meglio, io lo sono e tu stai con me." Commentò Draco con un finto tono modesto, provocando una fragorosa risata da parte del moro. "Devo ricordarti che stai parlando con il Bambino che è Sopravvissuto, nonché Salvatore del Mondo Magico? È grazie a me se siamo sempre in prima pagina." Ribatté Harry. "Mi scusi signor Potter, quasi dimenticavo." Rise il Serpeverde quando varcarono le porte della mensa dirigendosi verso il tavolo dei Serpeverde dove stranamente vi erano oltre a Pansy e Theo anche Hermione, Ron e Blaise. I due salutarono accomodandosi accanto a loro. "Buongiorno, avete fatto pace?" Chiese Pansy sorridendogli. "Così sembra, voi come mai siete tutti vicini?" Rispose Harry addentando un pezzo di pollo. "Eddai ma che schifo, non fare l'incivile e chiudi quella dannata bocca mentre mangi, idiota." Sbuffò Draco facendo alzare gli occhi al cielo al suo fidanzato. "Eh intanto ieri notte ti è piaciuta questa dannata bocca, ipocrita." Lo schernì Harry provocando una risata generale. "Comunque, rispondendo alla tua domanda di prima: siamo tutti vicini perché abbiamo chiarito con Blaise e lui ci ha detto che ieri tu e Draco vi siete visti per parlare. Il fatto che nessuno dei due si sia visto nei dormitori stanotte ci ha fatto fare due più due e capendo che vi siete riappacificati abbiamo deciso di sederci nuovamente vicini." Spiegò Pansy. "Oh giusto, Blaise non ho ancora avuto modo di scusarmi. Mi dispiace tanto per ciò che abbiamo fatto, avremmo dovuto rispettare la tua privacy e i tuoi tempi." Si scusò il Grifondoro, ma venne interrotto da Blaise. "No amico, sono io quello che deve scusarsi, voi stavate solo cercando di assicurarvi che io stessi bene. Ho esagerato e me la sono presa troppo, spero che possa tornare tutto come prima." Disse porgendogli la mano. "È già tutto come prima." Sorrise Harry stringendo la mano del suo amico. "A proposito, per voi va bene se stasera Luna cena con noi? Vorrebbe conoscervi." Chiese Blaise. "Per me va benissimo, ho sempre trovato Luna molto simpatica." Rispose Hermione e man mani tutti acconsentirono. "Che vogliamo fare oggi pomeriggio?" Domandò Ron. "Lago Nero e ciambelle come ai vecchi tempi?" Propose Theodore e gli altri annuirono. "Che ne dite se domenica prossima facciamo una gita Hogsmeade? Ho trovato un passaggio segreto che collega Hogwarts a Mielandia." Comunicò loro Harry. "Potrebbero scoprirci Harry, tra cinque mesi abbiamo gli esami, non sarebbe meglio evitare casini?" Rispose Hermione preoccupata. "Io ci sto, mi sembra un'idea divertente." Controbatté invece il rosso divertito. "Oh andiamo Hermione, non ci scopriranno mai possiamo usare il mantello dell'invisibilità." La rassicurò il suo migliore amico prendendo un sorso di acqua dal bicchiere del suo ragazzo. "Dovrei seriamente farti un corso accelerato di buone maniere, Potty." Scosse la testa quest'ultimo. "In ogni caso io ci sto, mi ispira questa cosa." Continuò poi il biondo. Tutti furono d'accordo quindi Hermione si lasciò convincere e si accordarono per la Domenica successiva davanti alla statua della strega orba, dove partiva il passaggio segreto per Mielandia. Una volta terminato il pranzo fecero per uscire in giardino, ma scoprirono che stava piovigginando e faceva anche abbastanza freddo: era pur sempre Febbraio. Decisero quindi di rintanarsi nella Stanza Delle Necessità dove avrebbero trascorso quella Domenica tra chiacchiere, giochi di società e gossip vari. Quella sera dopo cena, Draco tirò Harry da parte trascinandolo in un corridoio deserto. "Devo parlarti di una cosa, Harry." Gli disse con tono serio. "Mi stai facendo preoccupare, è successo qualcosa di grave?" Gli chiese il suo ragazzo allarmato. "No, ma sento il bisogno di raccontarti come stanno le cose. Io e Jason eravamo molto amici da bambini, lui veniva spesso da me a giocare e viceversa, alle cene di famiglia stavamo sempre vicini e le nostre mamme ci portavano in giro insieme. Eravamo inseparabili, motivo per cui quando a undici anni sono venuto a sapere che si sarebbe trasferito in Irlanda per motivi di lavoro del padre ci sono rimasto malissimo, ma ero comunque felice perché sua madre disse che sarebbero venuti da noi a trovarci ogni estate e nelle vacanze natalizie. Effettivamente per i primi tempi fu così, ma poi smisero di venirci a trovare poiché suo padre doveva lavorare anche nel periodo estivo ed il mio era impegnato con Voldemort. Circa tre estati fa al compimento dei miei sedici anni vennero a trovarci e stettero a casa nostra per due mesi, io ero al settimo cielo perché avrei rivisto finalmente il mio migliore amico. In quel periodo mi stavo vedendo con un ragazzo più grande di me di due anni, per lui non era nulla di serio ma io ci tenevo molto a lui. Lo conobbi in giro per Hogsmeade ed iniziammo a vederci di tanto in tanto, poi sempre con più frequenza e ci mettemmo insieme, è stato la mia prima volta. Improvvisamente però iniziò ad inventare una scusa dopo l'altra per non vedermi, io ci stavo malissimo e mi confidavo con Jason che era sempre molto gentile con me. Una sera uscii con Pansy, Theo e Blaise per distrarmi e vidi Jason che baciava il mio ragazzo in un locale ad Hogsmeade. Ci rimasi malissimo, ma decisi di perdonarlo sotto sua insistenza. Io e questo ragazzo ci lasciammo definitivamente e Pansy mi presentò un suo amico per farmi dimenticare il mio ex, ma io sono sempre stato contro la tattica «chiodo scaccia chiodo» quindi rifiutai, ma siccome lei insisteva decisi di uscirci da amico. Passammo una piacevole serata e decidemmo di rivederci, poi di rivederci ancora ed iniziammo a frequentarci. Uscivamo insieme da circa due settimane quando lo trovai a letto con Jason. Ero furioso, non capivo perché mi facesse questo: insomma era il mio migliore amico, perché avrebbe dovuto trattarmi così? Quando glielo dissi iniziò a gridare, mi disse che invidiava i miei amici, la mia casa, la mia famiglia, che secondo lui io non avevo problemi e vivevo una vita perfetta. Stava cercando di prendere il mio posto, in un certo senso. Presi totalmente le distanze da lui, tanto qualche giorno dopo sarebbe tornato in Irlanda ed io non l'avrei più visto, e così successe. Quando l'ho visto qui mi è preso un colpo e mi ha portato alla mente vecchi ricordi abbastanza dolorosi che avrei voluto dimenticare. Vederlo con te mi ha ucciso perché era come se la storia si stesse ripetendo, quindi mi sono arrabbiato e ti ho urlato contro. Sapere poi del bacio e vedere il succhiotto mi ha distrutto completamente perché credevo che ti avesse portato a letto. Harry tu sei la cosa più bella che mi sia capitata fino ad oggi, con te ho imparato finalmente ad amare e non voglio perderti per nessuna ragione, è per questo motivo che sono così geloso." Raccontò il biondo guardando il pavimento, a quel punto il moro gli alzò il mento con un dito costringendolo a guardarlo dritto negli occhi. "Tu non mi perderai, ti ripeto che l'ho baciato solo perché mi ha manipolato altrimenti non l'avrei mai fatto. Io amo te, e farei qualsiasi cosa per renderti felice e farti stare bene, motivo per cui domani andrò dalla McGranitt e mi farò cambiare partner." Lo rassicurò per poi baciarlo. "Grazie Harry." Sorrise il Serpeverde.

NOTHING WAS THE SAME || DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora