Diciassette

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   Quando si svegliò, vide che lui stava dormendo proprio di fianco a lei

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   Quando si svegliò, vide che lui stava dormendo proprio di fianco a lei.

Il sole era tramontato, poiché era la luce tenue della luna a filtrare.

Lo fissò intensamente e di nuovo le venne il batticuore.
Era davvero bellissimo.

Decise di alzarsi e andare a farsi una doccia.
Si diresse in bagno e si fece la tanto sospirata doccia.

E decise che appena fossero usciti sarebbe andata a comprarsi uno dei lecca lecca che le piacevano tanto.
Quel pensiero le fece tornare in mente quanto invece fosse più buono e dolce un suo bacio.

Il modo in cui l’aveva baciata.
Sapeva di piacergli.
Lo aveva letto nei suoi occhi neri quella notte e poi tutti quei sorrisi che le aveva regalato.
Era la prima volta che sorrideva.

Finito di lavarsi prese un asciugamano e se l’avvolse attorno al corpo mentre con un’altra si asciugò i capelli.

Si guardò allo specchio e vide che in fin dei conti aveva una bella cera.
E pensare che lui l’aveva vista in uno stato pietoso e l’aveva persino baciata.
Non voleva nemmeno immaginare in che condizioni fosse.

Si lisciò i capelli con le mani poiché non possedeva un pettine e tutte le sue cose erano nella sua stanza.
Trovò un sacco di nodi, ma alla fine riuscì a sistemarli.

Si guardò attorno ma non c’era un phon quindi dovette accontentarsi, tanto molto presto si sarebbero asciugati da soli.
Indossò la biancheria e il vestito.
Grazie a quella doccia si sentiva rinata.

Uscì dal bagno e vide che lui era sveglio ed era seduto sul letto.
Lo vide che era vigile.
Si girò a guardarla e la studiò come se lei fosse la sua preda e lui stesse solo aspettando il momento migliore per saltarle addosso.

Il cuore le batteva fortissimo nel petto e si sentì a disagio nel pensare che lui poteva sentirlo.
Si alzò.
Era così dannatamente bello.
I capelli erano tagliati corti seppure si vedeva che non erano stati tagliati da un barbiere.
Era sicura se li fosse tagliati da solo, ma gli stavano davvero bene.
Gli davano un’aria da selvaggio e trasandato.
Era davvero sexy.

Per non parlare della maglietta che aveva scelto e i pantaloni.
Era davvero irresistibile.
Si diresse verso le scarpe per cercare di non pensare a lui e di riportare il cuore a un ritmo stabile.

<Adesso vado a mangiare, così tu intanto puoi farti una doccia, appena finisco torno> disse lei semplicemente.

Lui annuì senza fare storie e lei dopo aver messo le scarpe e aver preso la borsa dove aveva messo i soldi, andò di sotto.
Fece colazione prendendo un dolce e una cioccolata calda.
Si sentiva davvero bene adesso.

Si fermò a comprare un paio di lecca lecca e poi tornò su.
<Sono tornata> disse entrando in camera.
Lo vide con solo il paio di jeans addosso.

3 - Le Guardiane- ClotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora