Aveva dormito davvero bene anche se sulla sua spalla.
Lui aveva dormito?
Non le sembrava mentre lo guardava.
Era anche vero che non avrebbe potuto capirlo solo guardandolo.Diceva che stava bene ma allora perché lei non riusciva a credergli?
C’era qualcosa di strano e non in lui, ma nel fatto che ancora nessuno si fosse fatto vivo.
Se avesse voluto lei era sicura che Zeus li avrebbe già ripresi e allora perché non si era fatto vivo?E se non lui perché non aveva mandato qualcun altro?
Qualcuno del tipo Hermes.
O Nike, che a quanto pare gli erano fedeli?
Non riusciva a capire come mai.
La cosa però la insospettiva.Cominciava a credere che Zeus avesse altri piani per loro due.
Anche perché altrimenti sarebbero già stati riportati nel suo castello.
Né era più che sicura a questo proposito.Continuarono a camminare e anche se i piedi non gli facevano più male come la notte precedente, li sentiva ancora deboli e intorpiditi.
Continuò a guardare avanti mentre lui le camminava accanto.
Era sicura che lui ce l’avesse con lei, ma anche lei ce l’aveva con lui.
Come poteva essere così insensibile?
A volte non lo riconosceva.Era come se in lui convivessero due persone.
Una quella oscura che faceva di lui un arma, un Keres e l’altra quella buona, dolce e gentile.
Quella che gli aveva mostrato in più di un occasione.
Eppure a volte era così duro.
Spietato persino.
Non sapeva che pensare di lui.Adesso mentre camminavano per le strade sentì fame.
Lui si fermò sentendo il brontolio del suo stomaco.
Lei sorrise in imbarazzo.<Dove vuoi andare a mangiare?> le chiese.
Lei scrollò le spalle.
Non conosceva il posto quindi non avrebbe saputo dove andare.
Continuarono a camminare e si fermarono in un bar.Si prese un cornetto, un dolcetto e una cioccolata calda.
Quando finì, si sentì meglio.
Dopo aver pagato, uscirono e ricominciarono a camminare.<Adesso possiamo girare la città, non sono mai stata qui> disse lei entusiasta.
Mentre camminavano, scese uno strano silenzio e lei cominciò a pensare che si dovevano scappare, ma non potevano farlo in eterno.
Dovevano trovare un posto sicuro.
Un posto in cui il dominio di Zeus era debole addirittura inesistente.
Lei sorrise all’idea, ma dove?
Cominciò a pensarci, dovevano trovare un posto in cui Zeus non si sarebbe mai avventurato.<Stavo pensando> disse lei interrompendo quel silenzio.
Lui si voltò verso di lei.<Che dovremmo trovare un posto dove Zeus non ci possa trovare, hai qualche suggerimento?> gli chiese mentre i suoi occhi neri nascosti dalle lenti scure degli occhiali si fissavano su di lei.
Chissà perché ogni volta che la guardava il suo cuore aumentava i battiti vertiginosamente e la cosa che più la imbarazzava era che lui lo sentiva.
In fin dei conti aveva un udito molto sviluppato.
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3 - Le Guardiane- Cloto
Fantasy[COMPLETATA] Cloto rinchiusa per volere di Zeus si ritrova circondata dai mostri della notte che hanno da sempre perseguitato l'immaginario degli umani, bloccata tra la vita e la morte, tra bugie e intrighi, ben presto si troverà sola e a doversi af...