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A modo tuo
Andrai, a modo tuo
Camminerai e cadrai, ti alzerai
Sempre a modo tuo  

a modo tuo Elisa

Jughead  pov's

nono mese

 Ero in pasticceria con Archie,eravamo andati a ritirare la torta per il compleanno di Veronica. Le avevamo organizzato una festa a sorpresa,o meglio,Betty l'aveva organizzata. Quella ragazza non si ferma mai neanche con il pancione, mentre noi eravamo andati a prendere le ultime cose le ragazze stavano finendo di sistemare le ultime decorazioni alla Bonne Nuit e Betty era lì a controllare che tutto fosse perfetto, era all'ultimo mese di gravidanza e doveva stare rilassata ma è voluta andare per forza,solo perché ho fatto l'ipotesi di portarla lì direttamente per la festa, senza neanche aver iniziato la frase mi ha tirato una ciabatta in faccia e ha detto "E' LA FESTA DELLA MIA MIGLIORE AMICA DEVE ESSERE TUTTO PERFETTO". Non ho neanche insistito, a forza di ciabatte e cuscini in faccia ho imparato la lezione. Archie portava la torta mentre io stavo portando tutte le altre cose. Sistemammo tutto perfettamente in modo che non si rovinasse niente altrimenti avremmo subito e ire di tutte le ragazze.

Archie: Allora Jughead sei pronto per il grande arrivo?

Jughead: Si e no,mi sto preparando mentalmente.

Archie: Sarete fantastici tu e  Betty.

Jughead: Lo spero.

Archie: Io invece posso cominciare a cercarmi un cartone dove vivere.

Jughead: Perché?

Chiesi io ridendo ma incuriosito allo stesso tempo.

Archie: Perché? Veronica sta cominciando a dare fondo sia alla sua che alla mia carta di credito per "viziare la nipotina".

Disse lui arreso ma anche un attimo preoccupato.

Jughead: No dai Archie però sia io e Betty eravamo stati chiari con Betty,non vogliamo che...

Archie: Jughead stai parlando con Veronica Lodge e poi stai attento anche tu che un pò di tempo fa sono andate a fare shopping insieme...

Jughead: Lo so, ho passata tre ore a piegare con Betty abiti suoi e tutine per la bambina.

Archie: Jughead Jones la nuova casalinga di casa Cooper/Jones.

Disse lui scoppiando a ridere, io invece feci una faccia seccata anche se stavo nascondendo anche io un sorriso.

Jughead: Simpatico.

Dissi io alzando gli occhi al cielo. Mi arrivo una chiamata di Betty così dissi ad Archie di rispondere e mettere il viva voce.

Jughead: Amore dimmi.

Betty: Jug voi tra quanto arrivate?

Jughead: Venti minuti più o meno.

Betty: Ok, sistemate le cose nel frigo io e le ragazze siamo a casa di Cheryl per prepararci.

Jughead: Ok,allora ci vediamo dopo.

Betty: A dopo Juggie.

Portammo tutte le cose alla Bonne Nuit,poi andammo a casa a cambiarci. Lui dopo un'oretta uscì visto che doveva tenere d'occhio Veronica che non doveva assolutamente andare nello speak easy, io invece rimasi un altra mezz'ora sul divano a guardare il telefono poi mi avviai anche io verso al locale della corvina. 

Arrivai giusto in tempo prima che le ragazze spegnessero la luce, mentre scendevo le scale guardavo da lontano la mia ragazza. Aveva un vestito lungo azzurro chiaro, più stretto sopra e largo sotto ma che lasciava comunque vedere la sua pancia di nove mesi che la rendeva ancora più bella, forse anche per il fatto che aveva in grembo il frutto del nostro amore. Mi avvicinai lentamente a lei per poi lasciarle un bacio sulla guancia. Lei si girò sorridendomi e lasciandomi un bacio veloce sulle labbra.

We need a pacific life [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora