4

250 10 2
                                    

Betty pov's

Pace, quel momento in cui puoi rilassarti, solo, in famiglia,con gli amici... Momento che Riverdale non conosce. Ripetute minacce, omicidi e segreti quei stramaledetti segreti che portano guai.

Avevamo tutti confidato i segreti, ma io e Jughead avevamo evitato di confessarne uno, le minacce di Penny. Però un patto era un patto quindi decisi di dirlo a Veronica e Archie.

Betty: "Jug... dobbiamo dirglielo."

Jughead: "Sei sicura Betts?"

Betty: "Sicurissima."

Archie: "Scusate cosa dovete dirci."

Jughead: "Dopo l'attacco dei goulis, Betty ha ricevuto delle minacce da parte di Penny Pebody."

Veronica: "Mio Dio, Betty, veramente?"

Betty: "Vorrei poter dire che è uno scherzo, ma... si è cosi."

Archie: "Che genere di minacce?"

Jughead:"Minacce di morte."

Veronica: "Betty, devi andare sceriffo."

Betty: "E peggiorare la situazione? No,non posso."
Jughead: "Ragazzi voi dovete fare conto che non sapete nulla di questa storia."

Archie: " Con goulis potrebbe peggiorare la situazione."
Betty: "Ragazzi scusate vado un attimo in bagno"

Veronica: "Ok B"

Jughead pov's

Aspettai che Betty entrasse nel bagno per poi parlare con Archie

Jughead: "Archie, devo chiederti un favore."

Archie: "Dimmi tutto Jug."

Jughead: "I serpents le guardano le spalle a scuola e in giro, quando è da sola, però voi vi vedete praticamente dalle camere, quindi se vedi dei movimenti sospetti..."
Archie: "Controllo e ti avviso."

Poi chiudemmo quell'argomento quando vedemmo Betty venire verdo di noi.

Betty: "Allora visto che stanno arrivando nuovi guai a Riverdale che ne dite se ci godiamo questo  pomeriggio, come se fossimo un normale gruppo di amici?"

Veronica: "Penso proprio che tu abbia ragione B."

Jughead: "Ma si dai!"

Archie : "Ci sto."

Veronica: "Betty, ti ricordi se gli allenamenti delle vixens ci sono domani o Venerdì?"

Betty: "Domani."

Jughead: "Che ne dite di fare qualcosa insieme domani sera?"

Archie: "Perché no."

Betty: "Cosa vogliamo fare?"

Veronica: "Che ne dite di un piccolo party a casa mia."

Jughead: "Dipende, non sono tipo da feste."

Veronica: "Diciamo solo noi quattro, qualche vecchio film e altro che ora non mi viene in mente."

Jughead: "Bhe cosi potrei anche accettare. Tu che ne dici Betty?"

Betty: "Io dico che... ci sto, ci  serve proprio un pò di divertimento."

Veronica: "Allora è tutto confermato, ma non voglio sentir parlare di assassini, parenti non parenti o altro di questo genere."
Archie: "OK."

Jughead: "Ne abbiamo fatta di strada per arrivare qui."

Archie: "Veramente, sembra ieri che siamo diventati così uniti."

Betty: "Mi ricordo ancora quando abbiamo visto per la prima volta Veronica."

Veronica: "Già... la seconda domanda dopo il vostro nome fu "sono buoni gli anelli di cipolla?".

Jughead: "Poi sono io quello che mangia troppo eh"

Scoppiammo tutti ha ridere, era bello vederci così.

Continuammo a chiacchierare, solo che Betty dopo un pò cominciò a poggiare la testa sulla mia spalla, non ci diedi tanto peso, era solita farlo anche a scuola. Solo che dopo dieci minuti sentì Veronica dire

Veronica: "Betty, ti senti bene."

Betty: "Non molto."

Jughead: "Betts."

Mi girai piano e con delicatezza le tirai su il volto. Era bianco e spento, strano fino a poco fa stava bene.

Jughead: "Vuoi che ti accompagni a casa?"

Betty: "Si."

Una parola, sussurrata, che mi diede quello scatto che mi fece preoccupare e molto, prima che mi alzassi la sentii parlare.

Betty: "Scusate ragazzi."

Pontamente la sua amica le rispose.

Veronica: "B... non devi  scusarti di niente, anzi mi dispiace solo per te."

Jughead: "Betty, ce la fai ad alzarti?"
Betty: "Si, tranquillo."

La controllavo mentre si alzava,ero preoccupato, non fece neanche in tempo a mettersi in piedi che cadde, la presi io velocemente prima che cadesse
Jughead: "Betty, oddio, che ti succede."

Archie: "Jug,anche volendo come fai ha portarla a casa con la moto?"

Jughead: "Sono con la macchina di mio padre."

Presi Betty in braccio e la portai in macchina. Era strano, cosa le stava accadendo?

Archie: "Jug, poi fammi sapere come sta."
Jughead: "Si, ora la riporto a casa."

Betty pov's

Fino a due minuti stavo bene, poi la testa a cominciato a girare, non capivo cosa stava accadendo, Jughead si alzò dal tavolo per portarmi a casa. Ma quando mi alzai  mi si appannò la vista e la testa era sopra una giostra,non mi reggevo in piedi.

Ora ero in macchina con Jughead che mi portava a casa e aveva un aria particolarmente agitata.

Betty: "Grazie Jughead."
Jughead: "Non mi devi ringraziare, anzi. Come ti senti ora?"

Betty: "Un pò meglio, forse è stato solo lo stress di questi due giorni."

Jughead: "Probabilmente, ma se ti senti nuovamente così avvertimi."

Betty: "Va bene jug."

Jughead: "Betty, c'è qualcuno a casa tua o sei sola?"

Betty: "C'è mia madre. Juggie... posso farti una domanda?"

Jughead: "Dimmi Betts."

Betty: "A volte non vorresti scappare da tutto questo, partire lasciarti tutto alle spalle, cominciare una vita normale, senza aver paura di essere uccisi o altro?"

Jughead: "Molte volte...quando tutto era buio e intricato, ho sempre pensato di venirti a prendere, scappare sopra la moto in un posto lontano, e vivere."

Betty:" Ti amo Jughead."

Jughead: "Ti amo anche io Betty."

Ci fu uno scambio di sguardi, era nei momenti come questi che capivo di amarlo sempre di più, anche questo momento sarebbe passato, ne saremmo usciti più forti di prima.

Arrivati a casa mia ci salutammo con un dolce bacio, quando entrai trovai mia madre sul divano ci salutammo poi andai dritta in camera mia dove mi addormentai in poco tempo.

We need a pacific life [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora