•Capitolo 2•

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VFC.

Il giorno dopo, Kris si sveglia presto.

Alle nove ha lezione all'università insieme a Roxy.

Si alza lentamente dal letto e barcollando, si dirige in bagno.

Fa i suoi bisogni, poi si dirige verso il lavandino, si lava i denti e infine si sciacqua la faccia.

Si guarda allo specchio.

"Come mi sono ridotta.."-dice, osservandosi, prima di asciugarsi.

Mette un po' di mascara e la matita, e poi torna in camera.

Apre il suo armadio e prende un paio di jeans chiari e un maglione leggero nero.

Si cambia subito e infine indossa un paio di stivaletti bassi neri.

Prende la sua borsa a tracolla e il giubbotto nero di pelle ed esce dalla sua stanza.

Scende sotto in cucina e prepara il caffè.

Nello stesso momento in cui il caffè è pronto, entra in cucina anche Roxy.

"Buongiorno."-la saluta Kris.

"Buongiorno."-risponde sbadigliando lei.

Kris mette il caffè in due tazzine e poi appoggia quest'ultime sul tavolo.

Aggiunge lo zucchero e dopo aver soffiato per non scottarsi, lo beve.

Si accende una sigaretta e inizia a fumare, mentre prende il suo cellulare.

Ha un messaggio.

-Buongiorno, chiamami quando esci dall'università-

Vladimir Ivanov.

Dopo essere tornata a NY, Kris lo aveva chiamato così che lui si potesse segnare il numero.

"Chi è?"-le domanda Roxy, finendo il suo caffè.

"Un amico."-le risponde, bloccando il telefono.

Kris butta quello che è rimasto della sua sigaretta nel posacenere, prende le sue cose e seguita da Roxy esce di casa e chiude la porta.

Roxy apre la macchina ed entra dentro, e Kris fa la stessa cosa.

"Possiamo andare anche a piedi, non capisco perché vuoi prendere la macchina.."-constata Kris.

"Siamo a marzo, ho freddo."-le rivela.

Ormai Kris non fa tanto caso al freddo, perché in Russia le temperature erano veramente basse e anche se è stata li più o meno tre mesi, stava cominciando ad abituarsi.

Arrivate all'università, Roxy parcheggia la macchina.

Entrambe scendono.

Si dirigono in aula e seguono la lezione.

Nello stesso momento, Cara si è appena svegliata accanto al suo fidanzato.

Amava vedere Victor dormire.

"Sei inquietante.."-le dice Victor, aprendo gli occhi.

"Mi dispiace, Signor Smirnov."-risponde lei, sedendosi a cavalcioni sopra di lui.

Victor mette le mani sul suo sedere sodo e poi la sculaccia.

"Non adesso, abbiamo molte cose da fare."-lo avverte.

"Cosa dobbiamo fare?"-domanda.

"Dopodomani Kris fa ventitré anni, voglio organizzarle un compleanno da favola."-lo informa.

"Perché non festeggiarlo solo noi quattro in una discoteca con tanto alcol e tante donne?"-le domanda, guadagnandosi un'occhiataccia.

Victor la guarda e le fa l'occhiolino.

"Qualcosa mi dice che devo cominciare a supplicare Maksim affinché porti il suo culo qui a NY.."-commenta sarcastico.

"Buon lavoro."-gli dice, prima di tornare sul letto.

"Non così in fretta.."-commenta malizioso Victor.

Dopo tre ore di lezione, Roxy e Kris tornano a casa.

Kris si chiude subito in camera sua.

Prende il cellulare e chiama a Vladimir.

"Ciao splendore."-risponde lui.

"Ehi, allora? Cosa mi devi dire?"-gli domanda.

Ormai Kris da del tu a Vladimir.

"Pomeriggio ti porto a prendere un caffè, rimango a NY fino a domani poi devo andare a Baltimora."-la informa.

"D'accordo. Per le quattro va bene?"-gli domanda.

"Perfetto."-risponde, per poi chiudere.

Appena chiude il telefono, entra Cara in camera sua.

"Con chi parlavi?"-le domanda curiosa, mentre si siede sul suo letto.

"Con Vladimir. Pomeriggio vado a prendere un caffè con lui visto che si trova in questa zona."-le risponde.

Cara la guarda coricarsi nel letto.

"Ti manca?"-le domanda.

Kris non chiede nemmeno chi.. sa già di chi sta parlando.

"Ogni giorno.."-sussurra.

Cara si avvicina a lei.

"Esiste un oggetto chiamato telefono.."-le suggerisce Cara.

Kris la guarda.

"Esiste anche un mezzo chiamato jet privato."-le ricorda.

Cara la guarda dispiaciuta.

Non sa come aiutarla.

𝑌𝑜𝑢𝑟 𝑠𝑒𝑐𝑟𝑒𝑡 𝑖𝑠 𝑠𝑎𝑓𝑒 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑚𝑒.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora