•Capitolo 3•

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VFC.

Kris e Vladimir hanno deciso di bere il caffè passeggiando al Central Park.

"Grazie."-dice Vladimir alla banconista, facendole l'occhiolino.

Kris alza gli occhi al cielo e ne approfitta per andare a pagare i caffè.

Paga e quando si gira nota Vladimir guardarla con disappunto.

"Non dovevi fare una cosa del genere."-la rimprovera ma Kris gli fa la linguaccia.

Iniziano a camminare bevendo il caffè.

"Allora.. volevo parlarti di una cosa."-inizia Vladimir.

"Figuriamoci."-gli risponde.

Vladimir si gira a guardarla non capendo.

Kris se ne accorge.

"Scusa, è come un deja-vu."-gli confida.

Vladimir la guarda ma non capisce dove vuole andare a parare.

"La prima e unica volta in cui Maksim mi ha detto che sarei andata a casa sua per un caffè, voleva in realtà qualcosa da me."-gli confida, per poi finire il suo caffè e accendersi una sigaretta.

Vladimir fa la stessa cosa.

"Bene, e io che volevo solo dirti una cosa."-risponde lui ridendo.

Kris lo guarda e si mette a ridere.

"Sputa il rospo!"-lo intima Kris.

"Cosa devo sputare?!"-domanda Vladimir scioccato.

"È un modo di dire."-si giustifica lei, mentre si siede su una panchina.

Vladimir preferisce stare in piedi.

"Ah ok.. allora, sono andato da Maksim un paio di giorni fa."-le confida.

Kris abbassa lo sguardo, per poi rialzarlo.

"E allora?"-gli domanda.

Vladimir si siede accanto a lei.

"Hai mai pensato in questi due mesi di tornare in Russia?"-le domanda.

"No, e per il momento va bene così. Non devo essere io ad andare da lui."-gli risponde.

"Perché no?"-le domanda.

"È lui che mi ha lasciata andare."-gli risponde.

"Ma tu non ti sei opposta.."-ribatte lui.

"Perché ero spaventata!"-urla alzandosi.

Kris si accorge di avere attirato troppo l'attenzione.

Le persone intorno a loro per pochi secondi hanno interrotto le loro attività per chiedersi cosa fosse successo.

Kris si risiede.

"Vladimir, se tu non fossi arrivato in tempo, Watson mi avrebbe violentata. È questo erano le conseguenze di un piano elaborato da lui. Mi dispiace, ammetto che mi manca.. ogni giorno di più. Ma non posso."-gli risponde, alzandosi di nuovo.

"Mi porti a casa?"-gli domanda e Vladimir si alza.

Arrivata a casa, Kris si chiude in camera sua e si butta sul letto.

A piangere.

Cerca di andare avanti ma sembra che tutti si siano coalizzati contro di lei.

Non fanno altro che chiederle di Maksim.

Kris chiude gli occhi e quando li riapre, sono le otto di sera.

Ora di cena.

Kris si alza dal letto ed esce dalla sua stanza per andare in sala da pranzo.

Novaly, la governante di quella casa, era intenta ad apparecchiare.

Novaly è una donna di mezza età, con lineamenti delicati.

"Novaly, io non ho fame."-le rivela.

Novaly toglie dal tavolo le posate e il piatto che aveva messo al suo posto.

Kris torna in camera e si mette il pigiama.

Poco dopo, qualcuno bussa alla porta.

"Avanti."-dice.

Ad entrare, è Roxy.

"Ciao."-la saluta e Kris le sorride.

"Mi ha detto Novaly che non hai fame."-le rivela.

"No, ho mangiato qualcosa con Vladimir pomeriggio."-mente.

"Perché ho come l'impressione che tu non mi stia dicendo la verità?"-la rimprovera Roxy.

Kris la guarda e abbassa lo sguardo.

"Vladimir oggi mi ha parlato di Maksim.."-le rivela.

Roxy sa poco e niente di questo Maksim.

A volte a Kris dispiace mentirle, ma sapendo la verità Kris ne ha dovute passare di cotte e di crude.

E non vuole questo per lei.

Ha già abbastanza problemi per conto suo.

"Ne vuoi parlare?"-le domanda Roxy.

"No, da quando sono tornata almeno una volta al giorno qualcuno lo nomina e questo basta e avanza a farmi tornare in mente momenti con lui. Anche se sono stati pochi, per me sono stati importanti."-le confida,

Roxy la guarda dispiaciuta, le da un bacio sulla guancia e se ne va.

Kris è rimasta di nuovo da sola in camera.

Prende il cellulare, e apre la rubrica.

Cerca Maksim e quando lo trova, osserva il suo contatto per qualche secondo.

Non sapeva se chiamarlo o cancellare il contatto e chiudere definitivamente con lui.

"Ma cosa sto facendo.."-sussurra, spegnendo il cellulare.

Si mette sotto le coperte, e si addormenta.

𝑌𝑜𝑢𝑟 𝑠𝑒𝑐𝑟𝑒𝑡 𝑖𝑠 𝑠𝑎𝑓𝑒 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑚𝑒.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora