Mancanza.44

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-'qualunque cosa succeda, non smettere mai di sorridere'

Jess's pov

Mi svegliai di scatto. Ero in un luogo strano, circondato da fuoco, acqua, draghi e Minotauri incatenati. Si sentivano urla, pianti e lamenti. Improvvisamente un gran dolore alla testa e caddi per terra. Cominciai a urlare e muovermi al suolo, come fossi indemoniata. Non ricordavo dove ero, chi ero e altro. Un dolore al cuore, seguì quello alla testa. Era una senzazione orribile. Nessuno mi sentiva, aiutava o parlava. Era come se fossi entrata in un mondo parallelo.
Flashback

Caddi a terra. Buio.
Fine flashback

Buttai un urlo. Ero morta. Anzi ero tra la vita e la morte. Dovevo tornare non so perché o per chi, sentivo una certa mancanza, credo di qualcuno. Mi alzai. Cominciai a correre. Raggiunsi una porta circolare, con cornice in pietra e l'interno trasparente. Provai ad entrare, ma qualcosa me lo impedì.
X:devi superare delle prove per tornare.

Disse una voce. Apparve avanti a me un Centauro. Mi corse incontro con una lama in mano. Alzai una mano e lo intappolai in una gabbia di ghiaccio. Ricordavo dei miei poteri e della mia morte, ma non di me. La gabbia e il centauro scomparvero.

Il nero sul bianco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora