Il nero sul bianco.

Io. 57

-'non esiste più il vorrei, per avere qualcosa devi usare il voglio'

Qualcuno mi raggiunse e rimase in piedi avanti a me. Io non lo guardavo...non sapevo chi fosse.
Io:và via...sussurrai

Si avvicinò e si sedette vicino a me. Avevo deciso di non piangere più...avevo finito le lacrime ormai. Mi alzò il mento con due dita e fece incontrare i nostri occhi. I suoi bellissimi occhi...Jake.
Jake : Jess è mio fratello. ..ti capisco...
Io:no Jake! So che hai sofferto più di me...ma non hai visto quello che è successo a me...
Jake: Jess apri gli occhi...io rispetto a te sono l'uomo più felice al mondo...vuoi parlarne?
Io: dovrei forse parlare della mia infanzia maltrattata, la mia non madre morta, io che uccido mio non padre, io che anche con voi venivo maltrattata, io che sono destinata a morire, io che ho visto il mio migliore amico scomparire e morire, io che non riesco a provare emozioni se non la tristezza. ..io e la mia vita inutile...
Jake : Jess tu non sei inutile. Mi abbracciò, ma fu tutto senza lacrime...solo occhi lucidi che non riescono più a lacrimare.
Jake : che significa maltrattata con noi?
Io:che fuori di casa mi picchiavano...

Si staccò e mi guardò negli occhi.
Jake: perché non lo sapevo?
Io:nessuno lo sa.
Jake:non sarà mai più così.

Ci abbracciammo ancora più forte.
Io:torniamo da Chris.
Jake : sicura?

Annuì. Ora Chris era tornato il mio amico? Dovevo crederci? Tornammo da lui che era seduto.
Chris:ah eccovi.

Ci sedemmo tutti avanti al fuoco. Io e Jake abbracciati. Avevo sempre voluto un legame così con lui.