Il nero sul bianco.

Rose. 63

-'Niente. ...questo senti... niente'

Dopo tutto quello, ci riaddormentammo. E ora? Io e Jake...cosa eravamo?

(Tarda mattina)

Mi svegliai. Ero ancora tra le sue braccia, ora i suoi occhi erano nei miei. Sorrise e mi baciò. Ricambiai e sorrisi.
Jake : Jess andiamo?

Annuì. Ci alzammo e cominciammo a camminare.
Io:Jake...

Si fermò, ma continuai a camminare e così fece anche lui dopo.
Jake : si?
Io: perché?
Jake: Dimmi Jess.
Io: perché mi hai sempre trattata male?
Jake : cosa?
Io : sin da piccola, volevo essere tua amica. Non so perché. ..volevo esserti vicina, volevo stare con te e sapere perché eri sempre triste, ma tu...sei sempre stato sgarbato e disinteressato. ..chiedo solo...perchè?

Rimase a bocca aperta.
Jake : Jess io sono senza parole...chiedo solo scusa...

Abbassò la testa. Gliela alzai con le mie dita e lo guardai negli occhi. I nostri volti erano vicini.
Io: perché? ... sussurrai. Abbassò gli occhi, ma continuai a guardarli, senza muovermi di un centimetro. Alzò gli occhi.
Jake: io...Jess io già allora provavo qualcosa per te, ma tu eri sempre con Chris e credevo non ti importasse di me, quindi ho cominciato a evitarti.
Io : Jake dovevi provarci almeno... notai che ci eravamo fermati.
Jake : lo so...scus non lo feci finire che gli misi un dito sulla bocca.
Io:non importa. Ora sei quì. Mi baciò.
Jake : non me ne andrò più. Il bacio continuò. Lo amavo. Dovevo capire tutto questo così tardi?! Che stupida.

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Avevamo camminato per ore e ormai era notte. Ci fermammo in un luogo molto bello, circondato di rose rosa favolose. Ci addormentammo abbracciati.

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Qualcosa mi stringeva i polsi, le caviglie e lo stomaco. Come corde, ma faceva più male...come fossero spine. Aprii gli occhi di scatto. I rampicanti spinosi delle rose, stavano circondando il mio corpo, facendo uscire del sangue. Jake dov'era? Mi agitai, ma peggiorai la situazione.