Chiamata dalla luna. 3

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-"se gli mancherò, mi scriverà." Dissero entrambi.

Passarono 2 mesi dalla fine della scuola. Chris era scomparso. Il mio migliore amico non si era fatto più vivo e la mia vita continuava con ormai sempre gli stessi avvenimenti giorno per giorno. Vivevo in una piccola casa con Jake e anche lui non aveva notizie del fratello. Il mondo magico non stava andando molto bene, di recente si verificavano catastrofi e molte morti. Il tempo era irregolare, non seguiva l'ordine delle stagioni e questo stava danneggiando la terra. Girava una profezia da qualche giorno :
'La luna e il sole, tanto diversi, ma alla fine tanto amici. Il discendente del sole e il discendente della luna. Quando verranno scelti, l'equilibrio del mondo cambierà e una grande guerra si scatenerà.'

Tutti in città ci credevano e pian piano anche io e Jake, ci facemmo influenzare. Le persone volevano che il loro salvatore, il discendente del sole, si presentasse per salvarli da quello della luna, che già stava danneggiando il mondo.
Io: Jake vado a farmi due passi.
Jake: tornerà. Sono sicuro. Mi sorrise, ma anche lui era triste per il fratello. Uscii di casa nel bel mezzo della notte. Cominciai a camminare per le strade, fino ad arrivare nel boschetto che solo io conoscevo e andavo quando volevo riflettere. C'erano in cielo molte stelle e la luna era più grande del solito. Mi sedetti sulla panchina mezza rotta e mi addormentai.
X: Jessica Alexandra White sei la prescelta.
Io:chi sei? Cosa vuoi?
X: Jessica Alexandra White sei la prescelta.

Quella donna era strana. Aveva un vestito bianco, pelle chiara, capelli neri, come gli occhi ed era bellissima. Ripeteva sempre la stessa cosa, ma io non capivo.
X:sai cosa devi fare... rifletti e lo scoprirai. Mi affido a te. Attenta il viaggio è lungo. Mi tocco il petto, nella parte dove c'era il cuore e poi la sua figura si allontanò e sparì.

Mi svegliai di scatto. Era un sogno.
X:fai il tuo dovere... era un sussurro che proveniva dall'alto. La luna era più splendida del solito. Aspetta! Era stata lei a parlare? Cosa voleva...ero confusa e così decisi di tornare a casa.

Il nero sul bianco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora