Il nero sul bianco.

Il viaggio inizia.5

-"se sei triste perché piangi?
-hai mai visto il sole, smettere di brillare solo perchè pioveva?"

Quel portale portava al mare e più avanti c'era una isola. Entrai. Mi ritrovai in una grotta con dei binari e avanti il mare. Mi girai e il portale non c'era.
Jake:dove credi di andare senza di me.
Io: perché sei quì?

Fece spallucce. Gli entrai nella mente per fargli capire quello che avevo visto e che dovevo fare. Una volta finito, mi guardò e annuì, per dire di aver capito. Cominciai a camminare sulla spiaggia, alla ricerca di trovare un modo per andare sull'isola dopo il mare.
Jake:ora?
Io:non lo so.

Cominciai a fare avanti e dietro. Lui mi fermò.
Jake: calma, troveremo un modo.

Annuì.

Diventò notte e ci sedemmo sulla spiaggia, uno vicino all'altro. Mentre prendevamo sonno, qualcuno prese Jake e lo buttò sulla spiaggia, un pò più lontano da me. Mi afferrò poi dalla maglia e mi alzò.
Io:cosa vuoi? Urlai, sbracciandomi. Era un Minotauro. Credevo esistessero solo nei miti.
X:la tua morte.

Jake si alzò e si diresse da lui, lo colpì con le pietre, l'unico oggetto che lì poteva comandare. Il Minotauro mi lasciò e con un gesto, creo una piccola onda che scagliò su Jake. Aveva il potere dell'acqua. Approfittai del momento e gli inflissi dolore. Lui si bloccò e cadde a terra. Gli toccai il braccio e qualcosa mi percorse il corpo. Lui senza che facessi niente ,diventò di pietra. Caddi a terra, stupita dalla scena. Una sensazione strana mi perseguitava e il dolore che gli avevo inflitto mi divertiva. Jake corse da me.
Jake:stai bene?
Io:credo di si. Lo abbracciai e lui non aspettandoselo, non ricambiò subito.

Dopo qualche minuto ci sedemmo.
Jake:dormi, faccio io la guardia.
Io:no Jake. Voglio riflettere ,faccio io.

Dopo aver litigato, mi scocciai e lo addormentai contro il suo volere. Mi alzai e camminai in riva al mare. Ad un certo punto, la mano , cominciò a fare un pò male. La mossi verso il mare e questo si alzò.