Il rito Guru e il piano di fuga.8

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-'siamo fatti della stessa sostanza delle stelle'

Ero abbracciata a Jake da un pò.
Jake:facciamo una cosa. Tu assecondali. Credo faranno un rito, in questo tu gli controllerai la mente e scapperemo. Ok?
Io:ok.

Dopo poco entrò un nano.
X:andiamo.

Disse prendendomi il braccio. Lo seguì, Jake mi sorrise. Il nano chiuse la porta e mi portò in un altra stanza.
X: indossa questi. Mi diede dei vestiti.

Se ne andò e chiusi la porta.

Era un vestito lungo fino alla caviglia, azzurro, di velo, semplice e dei tacchi oro.

Uscii dalla stsnza e fuori c'era quel nano.
X: perfetto. Ti sta benissimo. Vieni con me.

Mi porto da un nono donna. Questa mi colorò i capelli di rosso con delle bacche e li arricciò, non so come. Sempre con delle bacche, fece un rossetto rosso fuoco.
X:non ti preoccupare si toglie facilmente dai capelli.
Io:che devo fare?
X:devi partecipare al rito Guru. Sei il sacrificio e il tuo amico dovrà soffrire.

Cominciai a tremare. Lei mi buttò fuori.

C'era ancora quel nano, che mi legò le mani. Poi mi fece abbassare.
X:ecco. Questa corono non ti farà usare i poteri. Non ti preoccupare, informeremo il tuo ragazzo.

Cominciò a ridere e io a tremare. Avevo paura. Mi chiuse in una cella da sola. Chissà cosa stavano facendo a Jake. ..ero preoccupata e confusa per il bacio.

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Passò tempo e un altro nano mi prese e senza slegarmi le mani, mi diede uno specchio, con cornice oro. Dopi diverse scale, raggiungemmo un giardino. C'erano molti nani e anche Jake che quando, mi vide fece una faccia strana, non so perché. Non mi ero neanche vista allo specchio, chissà come stavo. Mi portarono sull'altare, che c'era dopo una scalinata e mi ci fecero stendere sopra.
X:clib, clan sovra glun
Clib, clan sovra glun.

Lo ripetevano in coro. Dopo la 4 volta si fermarono.
X:ora non potrai muoverti e aprire le labbra.

Ero impaurita e loro ridevano.
Jake:tranquilla Jess. Urlò, ma gli misero poi uno straccio sulla bocca, per non farlo parlare. Un nano stegone mi si avvicinò e con un coltello, mi tagliò al polso, sulla guancia e sull'avambraccio, mettendo sotto dei calici per prendere il sangue. Cominciai a piangere.Jake cercava di muoversi, ma era legato. D'un tratto, l' immagine della donna della luna apparve. Disse qualcosa di strano. Sentì un brivido percorrere il mio corpo. Avevo i poteri. Così presi il controllo della mente di tutti, tranne Jake e urlai :'dolore' era una cosa stupenda. Le loro urla di dolore mi divertivano. Andai da Jake che mi guardò preoccupato.
Jake : può bastare Jess! Ferma!
Io:no.

I miei occhi divennero neri. Non so cosa stesse succedendo, ma mi piaceva molto tutto questo.
Jake:così li ucciderai ferma! Tu non sei così!

Sentii gli occhi pesanti, ma presi Jake per un braccio e cominciammo a scappare, dopo che li avevo lasciati stare. Poi però caddi e il buio ebbe la meglio.

Il nero sul bianco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora