Il nero sul bianco.

Kessia. 55

-'il sorriso non lo perder mai, qualunque cosa ti accada, qualcosa ti inventerai, non la vedi ma è la tua strada.'
-Emma Marrone.

Corsi da Jake. Lo trovai , ma era come ipnotizzato. Non potevamo più stare quì. Lo presi per un braccio e cominciai a correre nei corridoi. Qualcuno mi buttò a terra e caddi con Jake ancora stordito e non ragionevole. Alzai lo sguardo...eravamo circondati.
Io: Viky devo andare via!
Viky: no! Tu morirai!
Io:se è quello il mio destino...devo morire. Vidi Jake fissarmi male...aveva ripreso i sensi. Mi alzai. E alzai la voce.
Io : non siamo noi a scegliere il nostro destino! Io non volevo tutto questo! Urlai. Io non volevo questa vita...sussurrai...solo piena di dolore! Ma ora io andrò là fuori che lo vogliate o no! E dato che così dice il destino...morirò. non fermatemi.

Qualcosa mi diceva di toccare la collana. Lo feci e si creò un passaggio. La luce accecava tutti, ma entrai. Jake si aggrappò a me ed entrò. Ci ritrovammo a terra. Io sopra Jake, ma mi alzai subito e così fece lui.
X:alla prossima...io sono Kessia. Disse svanendo. Jake si girò verso di me e io feci lo stesso. I nostri occhi si incontrarono, ma non ressi quel suo sguardo severo e abbassai il mio.
Jake:tu non morirai...
Io:Jake è destino!
Jake: il destino non esiste! Alzò la voce.
Jake : scusa...
Io: scusa tu... buona notte.

Era notte e mi sedetti sotto un albero. Jake mi raggiunse e mi abbracciò.
Jake : non morirai...io ti proteggerò. Chiusi gli occhi con il pensiero che lui era con me e solo questo era importante.