«Ecco qua, visto che hai fatto il bravo ti abbiamo cambiato la cameretta.» disse la guardia.
Yoongi si ritrovò in una cella diversa: le pareti erano sempre grigie, ma era poco più grande e c'erano due letti, uno dei quali già occupato.
«Buonanotte, mi raccomando non parlate troppo eh?»
Detto questo la porta venne sbattuta e Yoongi rimase solo con il suo nuovo compagno di stanza, che non sembrava molto intenzionato a parlare: era sdraiato sul suo letto con la schiena rivolta verso di lui, ed era come se si stesse nascondendo con le braccia.
Ovviamente non stava dormendo.
Yoongi comunque preferì non disturbarlo e si sdraiò a sua volta sull'altro letto: neanche lui aveva la minima voglia di parlare e capiva benissimo il suo nuovo coinquilino.
Qualcosa gli diceva che sarebbero andati d'accordo.I suoi pensieri iniziavano con i ricordi più lontani per terminare con...
... Jimin.Non ci poteva fare nulla, non capiva perché gli fosse entrato così tanto nella testa. Si chiedeva dove lo avessero portato quegli uomini, cosa gli fosse successo.
Non ci mise troppo ad addormentarsi, ma nella sua testa c'era ancora quel dubbio, quella curiosità mista a timore che lo spingeva a voler sapere di più su quel posto e su chi ci viveva.«Sei un incapace! È la terza volta che ti cade il tappo, io lo sapevo che non dovevo mettermi vicino a te!»
«Che cazzo ci posso fare se è scivoloso? Sembra che lo abbiano immerso nella bava di una lumaca».
Quel pomeriggio Yoongi e Seokjin si erano trovati vicini nella sala lavoro del vetro, e cercavano di mettere dei tappi ai barattoli che passavano sul rullo, ma si erano subito messi a litigare: Yoongi non riusciva a stare al passo con i barattoli che arrivavano e nella fretta i tappi gli scivolavano di mano, e visto che la pazienza non era il punto forte di nessuno dei due, si scambiavano insulti e imprecazioni.
«Ti ho detto venti volte che è in senso antiorario!»
«Non passo la mia vita ad avvitare barattoli! Ho di meglio da fare, non sono come te».
«Tipo dormire?»
«Che ne vuoi sapere tu?»
«Smettetela di starnazzare come due galline in calore, idioti!» la voce di un sorvegliante li distrasse, mentre questo si avvicinava minaccioso.
«Ci scusi, stavo spiegando al novellino come avvitare i barattoli.» spiegò Seokjin con un largo sorriso e una voce angelica.
Yoongi lo avrebbe ammazzato.Continuarono il loro lavoro lanciandosi altre frecciatine sottovoce, mentre altri tappi cadevano.
«Ma quindi... ti hanno cambiato cella? E con chi sei?» chiese Seokjin curioso. Aveva deciso di lasciar perdere i tappi e provava ad aiutare Yoongi.
«Se lo sapessi te lo direi.» sbuffò lui.
«In che senso? Non l'hai visto?»
«In realtà no, era come se facesse di tutto pur di nascondere la sua faccia».
«E tu non eri curioso di vederla?»
«No».
«Certo che sei proprio strano, tesoro.» ridacchiò Seokjin all'impassibilità del suo amico.
«Se mi chiami tesoro un'altra volta ti stacco gli arti».
Inutile dire che altri insulti volarono nella sala lavoro del vetro.
L'ora di cena non tardò ad arrivare, per poi essere seguita dalla pausa in cortile.
Yoongi si trovava come la sera prima insieme a Jungkook, Seokjin e i loro amici, e li osservava chiacchierare tranquillamente. Lui, dal canto suo, se ne stava con la mente da un'altra parte e aspettava qualcosa che avrebbe potuto attirare la sua attenzione. E quel qualcosa arrivò.
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PRISON | Yoonmin
Mystery / ThrillerC'è chi dice che nella prigione di Eoduun accadano vicende terribili, e chi è convinto che sia solo una leggenda metropolitana. Quando Min Yoongi viene rinchiuso al suo interno non sa a che cosa andrà incontro. Sa soltanto che un attraente detenuto...