Quando raggiunsi l'aula assegnata alla lezione di grammatica inglese non faticai ad individuare le mie amiche poste nelle file in fondo. le salutai con un veloce movimento della mano e le raggiunsi, sedendomi accanto a Matilde. Di Noemi nessuna traccia. Estrassi il libro dallo zainetto e lo posizionai sul piccolo banco nel tentativo di capire di cosa stesse parlando la professoressa e cercare di rivolgere tutta la mia concentrazione verso la lezione. Sentii Matilde sospirare, ma non vi feci molto caso fino a quando non sentii il suo alito sul mio orecchio.
"Quindi sei andata a letto con Alessia pur sapendo che stava con Noemi?"
Mi girai lentamente nella sua direzione, sapendo già che prima o poi avrebbero chiesto dei chiarimenti da parte mia. Mi massaggiai una tempia chiudendo per qualche secondo gli occhi.
"Sì."
"Come hai potuto?"
Si intromise Valeria, sporgendosi un po' troppo verso Matilde costringendola ad appoggiarsi a me. Non sapevo davvero come rispondere a quella domanda; era successo e basta. Entrambe provavamo attrazione non solo fisica l'una per l'altra e alla fine ha vinto il sentimento. Loro però non sanno che adesso sono la sua ragazza ufficiale e forse è meglio evitare di portare alla luce l'argomento ancora per un po'. Osservai per un attimo la professoressa rispondere con tranquillità ad una domanda posta da un nostro collega per poi tornare alle mie amiche.
"Non lo so, è successo e basta."
"Non puoi giustificarti così. Hai tradito la fiducia di Noemi, una tua amica, fregandole la ragazza."
Specificò Matilde con disapprovazione.
"Non sapevamo nemmeno che ti piacessero le ragazze."
Intervenne poi Valeria in un sussurro un po' troppo elevato. La professoressa smise di spiegare e ci osservò con sguardo fulmineo, portando le mani sui fianchi ed alzando un sopracciglio.
"Se non siete interessate potete anche andarvene."
"Ci scusi."
Mi affrettai a rispondere, abbassando il capo per la vergogna. Per mia fortuna, la lezione non durò molto o per lo meno il tempo mi sembrò scorrere più in fretta del normale. All'uscita non riuscivo a guardare le ragazze in faccia perché vi avrei visto solo delusione e indignazione nei miei riguardi, così mi concentrati su ogni mio passo e pensai che, magari, Andrea avrebbe potuto darmi un briciolo di tranquillità in questa situazione tempestosa. Raggiunta l'uscita dell'edificio, con le due che continuavano a parlare di una nuova linea di cosmetici, notai subito Alessia poggiata al fianco della sua auto ad aspettarmi e sentii gli sguardi delle ragazze bruciare inevitabilmente sulla mia pelle. Le salutai velocemente e raggiunsi la macchina, occupando il posto del passeggero prima ancora che Alessia potesse avvicinarsi a me.
"Stai bene?"
Mi chiese con tono confuso mentre si allacciava la cintura ed accendeva il motore. Non dissi nulla; mi limitai ad annuire osservando fuori dal finestrino i miei colleghi e gruppi di matricole uscire sani e salvi dalle prime lezioni. La ragazza accanto a me non approfondì e preferì immettersi in strada ed imboccare il percorso che mi avrebbe ricondotta a casa mia. Quasi a metà strada, tuttavia, accostò l'auto e spense il motore, girandosi completamente verso di me con una serietà mai vista prima.
"Che è successo?"
Alzai il capo verso di lei e non potei fare a meno di cadere in quelle distese di ghiaccio.
"Potrei aver perso le mie amiche."
un sorriso amaro si formò sul mio volto e distolsi lo sguardo, concentrandomi sulla tappezzeria dell'auto. Alessia mi posò due dita sotto il mento e mi costrinse a guardarla, ma mantenni comunque lo sguardo basso.
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Fucking Love
RomanceDa un lato una ragazza tranquilla, con una discreta vita sociale, un'amica da tenere sotto controllo ed una carriera universitaria sul finire. Dall'altro un'anima tormentata dal dolore che non riesce a liberarsi del passato. Cosa accadrà quando il d...