Pov Alessia
La mattina successiva mi alzai dal letto controvoglia, afferrai i vestiti e mi chiusi in bagno per un tempo non ben definito, permettendo all'acqua di scorrere libera lungo la mia schiena. Mi fermai davanti allo specchio e, senza una reale motivazione, abbozzai un mezzo sorriso per poi asciugare il volto con l'asciugamano e prestare attenzione alla pulizia dei denti.
Andai a passo pesante verso la cucina, preparai qualcosa di veloce da mangiare per non rimanere a stomaco vuoto e mi affrettai a salire in macchina; ieri era la giornata delle ragazze, mentre oggi sarebbe stato dedicato a mio fratello. Controllai distrattamente il telefono e solo allora mi resi conto del messaggio ricevuto da parte di Erika dove mi annunciava che avrebbe affrontato l'esame quello stesso giorno e che, nonostante il poco studio, non si sentiva presa dal panico. Sorrisi e scossi di poco la testa prima di mandarle il mio personale incoraggiamento, per poi raggiungere casa dei miei, dove mio fratello mi stava già aspettando davanti l'uscio di casa.
"Hey, sorellona. Come stai?"
"Non c'è male. Sei pronto a prendere l'abito?"
Brad annuì freneticamente e saltellò verso la macchina, azionando immediatamente la radio e selezionando una stazione che si sentisse bene, per poi prendere a cantare a squarciagola e dimenarsi come un forsennato. Mantenni la mia concentrazione rivolta alla strada e tentai di abbassare un minimo il volume, ma con scarsi risultati.
Quando posteggiai nell'ampio parcheggio posto nei dintorni del centro commerciale, tirai un sospiro di sollievo e mi fiondai fuori dal veicolo, venendo raggiunta da quel pazzo di mio fratello che in una manciata di millisecondi si era già catapultato al piano di sopra. Sospirai rassegnata e lo raggiunsi sulle scale mobili, fermandoci poi di fronte al negozioni interessato.
"Dobbiamo prendere solo l'abito?"
"Esatto. A tutto il resto ci ha pensato Andrea."
Annuii e mi raddrizzai dalle spalle per poi decidermi finalmente ad aprire la porta e permettere a mio fratello di entrare ed inondare il posto con la sua inesauribile energia.
"Buongiorno. Come posso esservi utile?"
"Salve. Devo ritirare un abito da sposo."
L'uomo anziano si massaggiò la folta barba e si girò lentamente verso il retrobottega, ritornando poi con un abito perfettamente confezionato ed apparentemente perfetto.
"Lo vuole provare? Ho fatto ricontrollare la misura tre volte, ma per sicurezza, sa."
Brad annuì e si tolse abilmente il giubbotto, affibbiandolo a me.
Si tolse le scarpe in un solo movimento e saltò all'interno di quel vestito come se fosse un paracadute dal quale dipendesse la sua stessa vita. Sorrisi nel vederlo così felice, ma non potei fare a meno di pensare che l'avrei visto sempre meno.
Pagammo la commissione prestabilita e restammo in giro per il centro per poter godere di un po' di buon sano tempo tra fratelli e quando il mio telefono suonò rivelando una nuova notifica, rimasi sorpresa nel vedere a chi appartenesse.
Pov Erika
Ero seduta in una delle ultime file e faticavo a sentire le domande esposte dalla professoressa, ma non mi sentivo nervosa, anzi, ero perfettamente tranquilla e rilassata. Sapevo che sarebbe andata bene e sarei riuscita a proseguire con il mio percorso che, ormai, era agli sgoccioli. Diedi una veloce occhiata a Matilde e la notai con lo sguardo spalancato fisso sul pavimento e le mani che cercavano invano di abbracciare per intero il suo corpo.
"Andrai alla grande."
Le sussurrai in modo da farmi sentire solo da lei e le dedicai un sorriso sincero. Matilde sorrise nervosamente e, dopo aver sentito il suo nome essere pronunciato dalle labbra della prof, si fece forza e si incamminò verso l'immensa cattedra.
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Fucking Love
RomanceDa un lato una ragazza tranquilla, con una discreta vita sociale, un'amica da tenere sotto controllo ed una carriera universitaria sul finire. Dall'altro un'anima tormentata dal dolore che non riesce a liberarsi del passato. Cosa accadrà quando il d...