Pov Erika
Il silenzio calò sovrano all'interno della stanza e il mio cuore sembrò perdere dei battiti. Alessia si sedette rapidamente con le gambe incrociate, senza mai separare i nostri sguardi, e la sua mascella cadde lentamente verso il basso. Aspettai con ansia una sua risposta che, considerata la sua espressione per nulla rilassata, non arrivò come sperato. Mi schiarii la gola e senza distogliere la mia attenzione dal suo volto, dischiusi le labbra, portando a torturarmi le dita nervosamente.
"Al...di' qualcosa, ti prego."
Alessia abbassò repentinamente lo sguardo e portò un indice ad indicare il mio stomaco. Fui perfettamente in grado di vedere la sua mano tremare lievemente, ma decisi di non dare molta importanza a quel piccolo particolare.
"C'è....c'è un bambino lì dentro?"
Annuii, non potendo fare a meno di sorridere lievemente nel sentire quella domanda così innocente fuoriuscire dalle sue labbra. La mia ragazza mantenne gli occhi spalancati, poggiando poi il palmo sulla mia pelle e tornando ad osservare il mio volto. La vidi sorridere per poi tornare subito dopo a dedicare tutta la sua attenzione alla porzione occupata dalla sua mano. Non mi sarei aspettata una reazione del genere e, internamente, mi ritrovai a rilasciare un sospiro di sollievo quando non la vidi perdere la testa subito dopo aver ricevuto la notizia. In quelle poche volte in cui era capitato di parlare di bambini mi aveva sempre detto di non volerne; adesso invece non riesce a smettere di sorridere con occhi lucidi.
"Ce l'ho messo io?"
Non riuscii a trattenere le risate a causa di quella strana domanda, ma nonostante ciò mi affrettai a risponderle positivamente onde evitare che iniziasse a pensare a chissà cosa.
"E chi sennò? Lo Spirito Santo non è ancora sceso."
Poggiai una mano sulla sua e presi ad accarezzarla, avvicinando cautamente il mio volto per poterle lasciare un casto bacio sulle labbra che non perse tempo ad accettare. Mi sdraiai nuovamente sul materasso e la invitai a fare lo stesso, permettendole di avvolgermi la schiena poggiando completamente il suo corpo contro il mio e lasciando che una sua mano raggiungesse indisturbata un mio seno mentre l'altra si adagiò cauta in quella porzione di pelle che aveva rapidamente catturato la sua attenzione. Mi pressai maggiormente contro di lei e girai il capo in modo da poter osservare il suo viso, sorridendo nel vederla estremamente concentrata su ogni mio movimento.
"Nostro figlio."
La sentii sussurrare piano tra sé, alzando poi lo sguardo verso il mio volto e permettendomi di assaggiare per l'ennesima volta le sue labbra soffici. La sua lingua non perse tempo a picchiettare sulla mia pelle, chiedendo speranzosa il permesso di entrare, ed un verso vittorioso uscì dalla sua gola non appena glielo concessi. Mi girai quasi totalmente verso di lei e la notai sfruttare l'occasione per alzarsi sui gomiti e sormontarmi col suo corpo, arrivando a spezzare il bacio per poter concedere alle sue labbra la possibilità di atterrare sul mio collo, trovandosi a succhiare piano una piccola parte e lasciando che le sue mani vagassero lungo il mio corpo, afferrando saldi i fianchi dopo essersi sistemata meglio tra le mie gambe.
"Al, dovremmo dormire adesso."
Ammisi, poggiando le mani sulle sue spalle e facendo un po' di pressione per invitarla a spostarsi e riprendere il suo posto originario. Alessia sembrò non sentire le mie parole e continuò indisturbata a torturarmi il collo, abbassandosi fino a raggiungere quel punto della clavicola che mi portò ad inarcare la schiena verso di lei e la sentii sorridere. Alzò finalmente il capo e un ghigno soddisfatto si formò sul suo volto non appena diede uno sguardo finale al suo operato. Mi accarezzò le cosce e le distese sul materasso per poi gattonare al mio fianco e tornare ad avvolgermi con le sue braccia. Lasciai scorrere le dita sul mio collo e mi ritrovai a stringere i denti dal dolore non appena i miei polpastrelli sfiorarono la pelle torturata. Lanciai un pugno ad Alessia nell'esatto istante in cui la sentii ridere divertita e le rivolsi uno sguardo falsamente infuriato.
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Fucking Love
RomanceDa un lato una ragazza tranquilla, con una discreta vita sociale, un'amica da tenere sotto controllo ed una carriera universitaria sul finire. Dall'altro un'anima tormentata dal dolore che non riesce a liberarsi del passato. Cosa accadrà quando il d...