27. Scusa se ci ho messo tanto

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La notizia del ritorno insieme di Adam Nott e Lucy Weasley aveva fatto il giro di tutta Londra in neanche un giorno; ad una settimana dal primo dell'anno i due erano ufficialmente tornati ad essere una coppia per chiunque li conoscesse - sia personalmente sia per i giornali di gossip.

Adam era felicissimo del suo amore ritrovato - anche Lucy, ma non l'avrebbe mai ammesso, se non direttamente al curatore Nott.

Avevano passato una settimana insieme, lasciandosi solo per andare al lavoro. La loro dolcezza quasi contrastava con i loro vecchi litigi - che venivano di gran lunga preferiti alle mille effusioni al Magic Café o alle nottate che facevano passare in bianco ai rispettivi coinquilini.

Quella mattina, per l'ennesima volta, Lucy aveva appena finito di baciare il suo ragazzo - dopo il grande sesso mattutino che solo lui sapeva regalarle. Così, si distese al suo fianco ed entrambi presero un bel respiro per poi scoppiare a ridere.

« Non smetterò mai di ripetere quanto sei fantastica » disse Adam, poggiando su un fianco e prendendo ad accarezzare i capelli della ragazza.

Lucy ridacchiò, « devo ammettere che neanche tu sei da meno » ammise accarezzandogli il petto.

Adam, in risposta, abbracciò la vita a Lucy ed era pronto a baciarla di nuovo, se non fosse che una furia dai capelli neri era appena entrata in camera.

« MI SERVITE URGENTEMENTE » aveva urlato Megan Zabini appena entrata nella camera della sua coinquilina.

Adam sbuffò, alzandosi a sedere - attento a coprirsi la sua intimità -, « non puoi aspettare? »

« O bussare? » domandò di nuovo Lucy.

« Ho bussato mezz'ora fa e ho ottenuto in risposta dei gemiti » rispose stizzita l'ex Serpeverde, « è mezzogiorno porco Salazar! Lily, Albus e Scorpius sono a lavoro, voi siete gli unici disponibili. »

« Se ci fai vestire, veniamo in cucina » rispose sconfitta Lucy, facendo segno a Megan di uscire.

Una volta che la Zabini fu fuori la porta, Lucy si alzò e andò a recuperare un paio di mutande e la maglietta di Adam, che prontamente indossò.

Adam, folgorato dalla bellezza della sua ragazza, si buttò di nuovo sul letto teatralmente, urlando: « i Zabini sono la mia condanna. »

Lucy rise e lanciò al ragazzo le sue mutande e i pantaloni, « dai, Romeo, vestiti prima che torni a rompere. »

Al ché Adam si alzò e indosso gli indumenti lanciatogli dalla Weasley. Dopo di ché, uscirono dalla stanza e ritrovarono Megan che poggiava una piccola lavagna proprio di fronte al televisore, lasciò il pennarello ad un interdetto Adam Nott e si sedette sul tavolino.

Lucy si avvicinò alla Zabini e guardò la lavagna, dove c'erano due foto - una di James Sirius Potter e una di Fred Weasley II -, « pro e contro? » domandò stranita.

« Non riesco a farli sola, non sono oggettiva » rispose Megan, guardando sognante le due foto.

Adam guardò prima il pennarello che aveva in mano, poi guardò la sua amica e poi le foto dei ragazzi, « come ti sei ridotta » commentò scherzoso per poi avvicinarsi alla lavagna.

« Parla il ritrovato romanticone » ribatté Megan.

Lucy ridacchiò, prontamente bloccata da una faccia minacciosa di Adam che, in risposta, disse: « dai, parti con i contro di Fred. »

« Oddio, non lo so.. non riesco a parlare male di lui » ammise imbronciata Megan, guardando la foto di Fred.

Lucy alzò gli occhi al cielo e le diede una leggera spintarella sulla testa, « caccia fuori la tua acidità da Serpeverde e critica. »

Diagon Alley [SEQUEL DI "Amori in corso"]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora