11. A me va bene così

453 22 2
                                    


Scorpius Malfoy era così arrabbiato con Lily Luna Potter.
In realtà non era "arrabbiato" la parola giusta, ma era "frustrato". Non poteva più correrle dietro e vedeva ogni chance di stare insieme a lei, sfumarsi.

Dal canto suo, Lily, era convintissima della sua scelta ed era ancora più convinta che tale scelta andava a giovare ad entrambi.

Il vero problema, però, era che per quanto Scorpius si era dimenticato tutte le litigate, Lily si era dimenticata di tutte le cose belle che avevano vissuto insieme.
Risultato? Ancora una volta non si capivano.

Ma non potevano evitare di incontrarsi continuamente, tra l'essere vicini e tra l'essere colleghi, sembrava che il destino giocava brutti scherzi ad entrambi - nonostante il loro rapporto di lavoro fosse stato deciso unicamente da Scorpius e Lily.

Stavamo camminando fianco a fianco per Hogsmeade - qualcuno aveva ucciso una ragazza di Hogwarts da Madame Piediburro e loro due dovevano capito chi era stato - e Lily, passando vicino alla Stamberga Strillante, si ricordò della prima volta in cui aveva avuto il coraggio di dire a Scorpius "ti amo".

Lily decise di portare Scorpius alla Stamberga Strillante.  Nevicava, ma Lily voleva comunque rimanere fuori dalla casa.

« Ma fa freddo piccola Potter » si lamentò Scorpius.

« Non fare la femminuccia, Malfoy » disse Lily, mettendosi davanti a lui e tirando un foglio fuori dalla tasca della giacca.

« È il foglio su cui scarabocchiavi ieri? » chiese Scorpius.

« Si, ti ho scritto delle cose e vorrei che le sentissi » rispose Lily.

« Non vedo l'ora che tu me le legga » sorrise il giovane Malfoy. Magari era arrivato il momento.

« Ok, iniziò » Lily prese un bel respiro, aprì il foglio e cominciò a leggere:

« "Caro Malfoy,
non avrei mai pensato di dirtelo, ma grazie. Grazie per avermi aiutato, nonostante all'inizio non andassimo propriamente d'accordo. Volevo confermarti che tutto ciò che hai fatto per me e che mi hai insegnato, ora sono atteggiamenti che fanno parte di me. Per cui non i tuoi servigi non sono più richiesti.
Ma non riesco a lasciarti andare.. - fa una pausa perché asciugarsi velocemente una lacrima che era scesa - perché io ti odio.
Odio il modo in cui mi parli. Odio come padroneggi la scopa. Odio quando mi fissi.
Odio le tue stupide giacche da paurosa e il modo in cui mi leggi nella mente.
Ti odio così tanto che mi fa star male... Mi fa persino scrivere delle lettere. Ti odio... Odio quando hai sempre ragione e mi sbatti in faccia la verità. Odio quando mi menti. Odio quando mi fai ridere... odio anche di più quando mi fai piangere.
Odio quando tu non mi sei intorno e odio di più il fatto che tu, nonostante io ti abbia ferito, ti sia preso un bolide per me.
Ma più di tutto odio il fatto che non ti odio... nemmeno quasi, nemmeno un po', nemmeno niente.
Perché io ti amo Scorpius Malfoy, con ogni fibra del mio corpo.
Scusa se non te l'ho detto prima.
- Tua per sempre, piccola Potter" »

Lily alzò lo sguardo dalla lettera e Scorpius le stava sorridendo. Un sorriso che non gli aveva mai visto prima, pieno di felicità.

Scorpius l'abbracciò per poi sollevarla da terra, mentre lei scoppiava in una fragorosa risata.
Dopo averla rimessa a terra, le sorrise e strofinò il naso contro il suo - quello di Lily era rosso per il freddo - per poi dirle, « ti amo anche io, piccola Potter. »

Diagon Alley [SEQUEL DI "Amori in corso"]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora