Quella mattina Lily Luna Potter si era svegliata molto presto, lasciando le sue due coinquiline molto stupite. Solitamente la Potter preferiva aspettare metà mattina per alzarsi dal letto e di certo non usciva di casa alle otto in punto.
Eppure Lily si ritrovò a evitare le mille domande di Megan, Lucy ed Alice - che aveva portato la colazione per tutti - e stava continuando a prepararsi in bagno.
« Ma secondo voi è successo qualcosa di brutto? » chiese Alice, sconcertata dall'insolita vena mattiniera dell'amica.
« Ieri l'abbiamo trovata senza computer e ad analizzare vecchi casi che tenevo in camera » rispose Lucy, mangiando i suoi cereali vicino al ripiano della cucina, mentre Alice e Megan erano sedute al tavolo insieme a lei.
« Ci nasconde qualcosa » ipotizzò Megan, guardando la porta del bagno, che si spalancò lasciando uscire una Lily pronta per uscire.
Lily si avvicinò al tavolo per prendere un cornetto che aveva portato Alice, rimanendo in piedi per mangiarlo in fretta.
« Ma siediti » la invogliò Alice.
« Sono in ritardo » disse in fretta Lily, una volta finito in cornetto - ci aveva messo meno di due minuti, facendo invidia ad ogni record di Hugo Weasley.
« Per cosa? » insistette Megan.
« Devo andare al Ministero con Scorpius » rispose velocemente Lily e, ignorando gli sguardi interrogatori delle amiche, uscì dall'appartamento 362A e si smaterializzò vicino ad un ingresso per visitatori, per poi entrarvici.
Una volta entrata, Lily si guardò intorno. Era stata lì almeno un miliardo di volte; suo padre è tuttora il capo degli Auror, che lui sapesse della sua collaborazione con Scorpius?
Che Scorpius venisse proprio con lui per farla salire al secondo livello?
Erano domande che la Potter si continuava a porre; poteva anche accettare di vedere Scorpius con la stessa assiduità di prima, ma non aveva ancora il coraggio di affrontare contemporaneamente suo padre e Scorpius. Sarebbe stato troppo per il suo povero cuore.
In più aggiungiamoci l'ansia di iniziare questo nuovo tipo di lavoro, non sapeva neanche quali sarebbero potute essere le sue mosse o i suoi incarichi. Doveva seguire Scorpius ovunque o poteva fare di testa sua?
Si conosceva benissimo, non sarebbe mai stata zitta dietro le spalle di Scorpius seguendo ogni suo ordine. Non era di certo un suo cadetto.« Luna, che ci fai qui? » la voce di suo fratello James la riscosse dai suoi pensieri, così si girò e abbracciò suo fratello per salutarlo.
« Ho un nuovo "lavoro" » rispose Lily, facendo anche il gesto delle virgolette con le dita.
« Non mi dire che sei tu la giornalista che seguirà i casi con Malfoy? » chiese James, non sapendo se essere preoccupato per la sorella o se iniziare a ridere perché Lily era crollata di nuovo nel vortice Malfoy.
Lily mise sù uno sguardo angelico, cercando di annuire il più naturalmente possibile.
« Malfoy è un genio! Perché non è venuto in mente a me?! » si lamentò James, sbuffando subito dopo.
« Perché, anche se passano gli anni, io rimango sempre un passo avanti a te » era arrivato Scorpius e stava dando delle gentili pacche sulle spalle di James, dopo aver detto quelle cose. James e Scorpius erano colleghi da ormai sei anni, avevano finito l'addestramento insieme - l'addestramento da stratega prevedeva solo due anni, mentre per un semplice Auror ce ne volevano tre - e molto spesso avevano lavorato in casi insieme. Contribuì anche il fatto che, secondo James, Scorpius e Lily erano così destinati che lui non avrebbe dovuto far altro che accettare quel destino e cercare di farsi andare a genio Malfoy.
Nessuno dei due l'avrebbe mai ammesso, ma ormai si volevano bene. Sotto sotto, James sperava che Scorpius prima o poi tornasse da Lily.
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Diagon Alley [SEQUEL DI "Amori in corso"]
Roman d'amour[SEQUEL DI "Amori in Corso | Scorily"] "Tutti ci preoccupiamo di essere amati, facciamo qualsiasi cosa per essere amati. Ma è molto più importante essere amati che amare? Il coglione che ama non è più felice del ragazzo che vuole solo essere amato...