9. Roatàn's Witch

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Shaw ed Elise si scrollarono di dosso l'acqua in eccesso e si unirono alla ciurma, ammutoliti da quanto appena accaduto.
La ragazza si fece strada e si sedette al centro del ponte, proteggendo tra le mani il pugnale ed osservandolo nei minimi dettagli.
La lama era decorata con ricami ed incisioni finissime che rappresentavano una donna in abiti antichi intenta a fuggire da alcune figure maschili munite di forconi.
"Non ti sarò mai grato abbastanza per quello che hai fatto"
"Non ti avrei lasciato morire sapendo di non aver lottato per salvarti"
"Sembra quasi uno scherzo del destino, uomini da ogni dove hanno provato a sfidare la forza incontrastata di questo sortilegio per poi scoprire che serviva una donna per romperlo" disse Shaw prendendo il pugnale dalle mani della figlia e tenendolo stretto per il manico.
"Forza! Tornate tutti ai vostri posti, dobbiamo allontanarci prima che altre sirene vengano allertate. Non oseremo sfidare nuovamente la sorte"
"Capitano, che cosa ne sarà dei nostri caduti?"
"Non c'è più niente che possiamo fare. Saranno già a bordo dell'Olandese Volante"
Shaw liquidò la domanda impertinente del suo sottoposto e raggiunse il timone della nave, osservando sulla mappa la prossima rotta.
Elise non riusciva a capacitarsi di tutto ciò che era accaduto, si era trovata faccia a faccia con la morte e ne era sopravvissuta.
Una morte dalle sembianze disumane, al di là della razionalità e della logica, demoniaca, senza pietà.
L'adrenalina scorreva nelle sue vene non permettendole di pensare lucidamente agli ultimi avvenimenti, era profondamente compiaciuta del suo coraggio e di aver preso un'iniziativa così rischiosa.
Si sentiva fiera e soddisfatta, una vera piratessa, pensò sorridendo tra sé.
Si rassicurò del fatto che il tempo le avrebbe dato le risposte che cercava, era inutile preoccuparsene e rovinare quel momento di gloria personale.

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L'indomani proseguirono il loro viaggio verso una meta apparentemente sconosciuta, quanto meno per Elise. La prossima tappa sarebbe stata Roatán, isola affacciata sulle coste dell'Honduras e teatro di aspre battaglie tra le potenze europee.
Vi giunsero stanchi e affaticati, nonostante fossero abituati a lunghi periodi in balia del mare, i recenti eventi avevano lasciato un segno indelebile nelle loro volubili menti.
Con prudenza gettarono l'ancora distanti dalla riva, in un luogo appartato e difficilmente raggiungibile a causa della barriera corallina che circondava parzialmente la costa insulare.
Metà dell'equipaggio si munì di scialuppe per poter scortare Shaw alla cittadina portuale, tra questi era compresa anche la giovane.
Sebbene i pirati non fossero visti, con giusta causa, di buon occhio, la reputazione di Shaw lo precedeva in ogni dove ed aveva intrattenuto numerosi rapporti di favore con le potenze spagnole che attualmente governavano l'isola.
Un decennio prima aveva dato man forte alla flotta di Toledo nell'assalto del luogo e aveva aiutato i coloni a soggiogare i pirati presenti, un'alleanza che giovò ad entrambi con la promessa per la ciurma della Red Emperor's Revenge di libera circolazione lecita nei luoghi di ristoro dell'isola.

Raggiunsero la taverna Port Royal nel pomeriggio, sotto il sole cocente di mezza estate che non concedeva tregua.
La struttura sorgeva sulle macerie dell'omonima, ma ormai defunta, fortezza pirata che venne distrutta durante l'assedio, e attirava subito l'attenzione dei viandanti poiché dotata di ampi ingressi e di un bordello all'interno.
Se c'era una cosa che attizzava i pirati più dell'oro, quella era sicuramente il sesso.
"Per questa notte soggiorneremo qui, alle prime luci del giorno potrò concludere i miei affari" sentenziò Shaw lasciando libera la ciurma di dilettarsi con i piaceri che quel luogo apparentemente incantato poteva offrire loro.
"Dunque, ci vediamo domani!"
"Dove credi di andare, signorina?"
"Non pensi sul serio che me ne starò in un bordello in mezzo a questi zoticoni fino a domani, mi auguro"
"Non ho detto questo, però non allontanarti più del dovuto. Ci incontreremo qui per la cena, intesi?"
"Va bene, va bene! Mi sono attrezzata per ogni evenienza comunque!"
"Prometto di farti trovare un alloggio dignitoso al tuo ritorno"
"Per quanto dignitoso un bordello possa essere! A dopo!" cantilenò la giovane lasciando la locanda con superbia facendo roteare sul dito un piccolo pugnale.

Il Coraggio di Rischiare (Dark Waters Trilogy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora