(Cap.7) Alla ricerca di Tanc

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Lele sembrava come.. spento, vorrei chiedergli cosa sia successo ma è meglio aspettare che si calmino un po' le acque...

Ci dividemmo, io con Lele, Valerio con Edoardo e Rosalba, Marta con Cecilia Zoe ed Elisa, Giulia con Gaia e Valeria, Young con Gian ed Ace

In ogni gruppo avevamo sistemato qualcuno che potesse far calmare Tanc abbastanza da far arrivare almeno noi tre

Questi erano: Lele, Ros, Cecia, Giulia e Gian

Eravamo organizzati e speravamo che così saremo riusciti a salvare il nostro piccolo Tanc

POV LELE
Ho la testa nella confusione più totale, mi sento una merda per non avergli risposto... in questo momento staremo a farci le coccole e non a cercarlo per una Milano che sembra ancora più grande, adesso più che mai...

Ho la voglia di piangere che mi preme nel petto e nella mente le sue parole e la domanda "dove può essere adesso?"

Nonostante la voglia di crollare in un pianto disperato tra le braccia di Diego, non riesco, non verso nemmeno una lacrima, ho lo sguardo perso nel vuoto e ho una sensazione strana ma familiare.

Da subito quando ci siamo conosciuti io e Tanc abbiamo avuto un rapporto molto stretto ed è sempre stato come se quando uno dei due era vicino l'altro lo sentisse e quando l'uno stava male l'altro lo sapeva anche senza vederlo o senza che lui lo mostrasse. (Spero si sia capito) Ed eccola qui, quella sensazione di vicinanza a lui.

Mi svegliai per un attimo dal mio stato di trance e mi bloccai, Diego mi guardò preoccupato

D: "Le dobbiamo cercarlo, se vuoi ti riporto a casa e ti tranquillizzi un po', siamo in tanti a cercarlo vedrai che lo troveremo e te lo riporteremo"

Lo guardai con aria persa e sconsolata

Io: "Mi ha detto che gli piaccio...E Diego i-io, io sono gay e mi p-piace l-lui... è solo colpa mia se sta così adesso..."

Rimase a guardarmi per un po' per poi rompere il silenzio con

D: "Lele, lo troveremo, stai tranquillo non lo perderai, non è colpa tua"

L: "T-ti ricordi che ti ho se-sempre detto che io e L-lui abbiamo un rapporto speciale? Sai il fatto di sentire se uno sta male e se uno è vicino ecc.. sai tutte le cose che tu e Gian credevate...stupide..."

Abbassai lo sguardo sulle mie mani che nel frattempo stavo torturando e continuai

"Die io lo sento, sta a pezzi... ed è vicino.."

Rialzai lo sguardo verso di lui lo vidi, si stava guardando intorno in cerca probabilmente di qualche posto nelle vicinanze dove potrebbe essersi messo Tanc.

Guardai anch'io e riconobbi un bar dove andavamo spesso io e lui insieme quando avevamo fame di dolci buoni o non sopportavamo più i discorsetti di Gian e Diego.
Lo indicai e Diego si giro e segui il mio sguardo fino a lì.

Cominciammo a correre verso quel bar, e lo trovammo al bancone con 3 bottiglie di vodka liscia di cui una mezza e le altre vuote e 2 bicchieri di mojito fatto ormai solo di rum.

Davanti a lui una quantità indescrivibile di dolci di ogni tipo.

Mentre ingoiava l'ultimo pezzo di una torta alla nutella -la nostra preferita-
Comincio a piangere e ad annusarsi la felpa, la mia felpa...

Siete la curva sul mio viso che chiamano sorriso ~ #Tankele🍓♥️ [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora