(Cap.13) Scherzi bastardi...

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POV LELE
Io: "DIEGO!!!"

È lì, steso sul pavimento, con gli occhi chiusi...

Cosa è successo? Perché è lì? Sta male? Stava male? Perché non me lo ha detto? Si è ubriacato e si è addormentato lì? Si è sentito male ed è svenuto? QUALCUNO MI RISPONDA!

Sono qui, congelato, non riesco a muovermi o a dire una parola, riesco solo a piangere, poi cado in ginocchio e mi abbasso con le mani tra la faccia e il pavimento.

Dopo di che mi butto di getto accanto a lui e provo in tutti i modi a svegliarlo

Io: "DIEGO DIEGO TI PREGO S-SVEGLIATI!!! HO BI-BISOGNO DI TE!!"
Urlo e piango a dirotto, non riesco a fermarmi, lo scuoto in cerca di una sua reazione.

Tanc è lì davanti a me con la faccia triste che ci guarda e Gian l'ho svegliato io con le mie urla a quanto pare.
È arrivato di corsa in cucina e ha cominciato a scuoterlo pure lui...

Poi una sua reazione... una reazione di tutti e 3 in realtà (Diego, Gian e Tanc)... Non me lo sarei mai aspettato, soprattutto da Tancredi...

D/G/T: "AHAHAHAHAHAH!!!"

Ridevano...
ridevano di gusto...
ridevano di me...

POV DIEGO ~flashback~
Mi sono svegliato con una malsana idea: fare uno scherzo stronzo al mio migliore amico, a Lele.

Devo svegliare Gian e sperare che si svegli prima Tanc di Lele, anche se non penso di dovermi preoccupare visto le ore che hanno fatto, Lele potrebbe dormire anche fino alle 14/15 se lo lasciassimo in pace dopo una nottata così.

Sveglio Gian e gli spiego il piano

Io: "Gian ho intenzione di fare uno scherzo bastardo a Lele"
G: "Del tipo?"
D: "Sai quanto si preoccupa lui per tutti noi no? E se trovasse uno di noi... con cui è amico da 13 anni... steso per terra in cucina... direi che gli prenderebbe un bel colpo no?"

Lo dissi con sguardo complice

G: "Tu mi dici tutte le sere che se Tanc facesse soffrire Lele lo ammazzeresti e poi sei tu il primo a farlo?"
Io: "Beh si, mai io posso perché sono il suo migliore amico da 13 anni e Tanc lo ucciderei se gli spezzasse il cuore non se gli facesse uno scherzo!"

Mi guardò con il sopracciglio alzato

Io: "Ok si forse lo ucciderei comunque ma vabe mi vuoi aiutare o no!?"
G: "Si ti aiuto che devo fare?"
Io: "Adesso tu vai in cucina e ti fai i cavoli tuoi per aspettare quando Tanc si alzerà e verrà in cucina, poi quando arriva gli spieghi il piano e fai in modo che partecipi e che non dica niente a Lele"
Annuì
"Io quando Tanc tornerà in camera mi metterò steso in cucina e tu te ne tornerai qui facendo finta di dormire, con molta probabilità lui si metterà ad urlare e quando lo sentirai correrai da noi, NON ridere e NON fiatare, devi sembrare preoccupato, capito tutto?"

G: "si allora io vado a convincere Tanc"

Annuisco e torno nel letto a guardare il telefono.

Dopo un po' Gian torna in camera

G: "Tanc non è un granché d'accordo ma ci sta, non dirà niente a Lele e ci terrà il gioco"

Bene il piano comincia!

~fine flashback~

Lele è qui di fianco a me e come previsto sta urlando e piangendo disperato.

Mi dispiace che lui stia male ma ci stava un bello scherzo dopo che ci hanno tenuti svegli buona parte della notte.

Ad un certo punto non resistetti più e scoppiai a ridere seguito da Gian e subito dopo da Tanc, non ce la facevo a smettere era bellissima la sua faccia da ebete con la bocca aperta e gli occhi gonfi di lacrime!

Aspetta, gonfi di lacrime!? No no no, che cazzo ho fatto! MERDA!

Lele si alza piano piano e continua a fissare un punto indefinito intorno a me poi mi guarda negli occhi e la vedo lì, la preoccupazione ha lasciato spazio alla delusione e alla rabbia...

Con piccoli e lenti passi si dirige verso la sua camera, noi tutti cerchiamo di fermarlo ma invano, arrivato davanti alla porta si gira e ci guarda ad uno ad uno diritto negli occhi

L: "Lasciatemi solo... non vi avvicinate ne a me ne a questa porta, nemmeno tu Tancredi e soprattutto tu Diego..."

Parla con voce bassa e roca di chi sta cercando in tutti i modi di resistere all'impulso di strozzare chi ha davanti, poi riprende

L: "Non portatemi niente da mangiare o da bere... penso io a me stesso..."

Cazzo ho fatto un casino per uno scherzo di merda! Quando fa così significa che si sta trattenendo davanti a noi ma chiuso in stanza distruggerà qualsiasi cosa si trovi davanti.

Lele è un cucciolo ma se si incazza c'è solo da stargli lontano se non si vuole finire in ospedale, perché non gli manca certo la forza...

Lo vediamo entrare lentamente in camera e Tanc cerca di seguirlo ma io lo fermo e lo guardo

Io: "Tanc, lascialo sbollire o ti potresti trovare un anta dell'armadio rotta in testa..."

Ci scappa un sorriso a tutti e andiamo in salotto a fare TikTok e guardare un po' di edit bellissimi delle nostre fan page.

Dalla camera, un frastuono indescrivibile di roba che si rompe, che sbatte, che cade, e urla, tante urla liberatorie...

POV LELE
Era uno scherzo, solo un fottutissimo scherzo bastardo di Diego!!

~Spazio mio~
Numero parole : 904 🔏

Domani scoprirete il perché di questa reazione esagerata di Lele 😜

Spero vi piaccia, scusate gli eventuali errori, vi lovvo tanto

~Fifi🖤

Siete la curva sul mio viso che chiamano sorriso ~ #Tankele🍓♥️ [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora