(Cap.27) Macchinazioni

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POV TANC
Sono passati 15 giorni, i 15 giorni più lunghi e laceranti della mia vita.

Ho deciso di sparire per un po' dai social, non ce la faccio a far finta di sorridere, a quanto pare ha fatto come me anche Lele... durante il giorno mi arrivano un sacco di messaggi di fan che chiedono se è successo qualcosa a me e lui o tra noi due, io cerco di prendere in mano il telefono meno possibile di modo da non dover vedere tutti i bellissimi edit che le fan page fanno sulla tankele, le adoro ma adesso mi stanno solo facendo male...

Gian mi è sempre stato accanto e Diego è diventato strano nei miei confronti, sarà perché Lele sta male per colpa mia...

E a proposito di quest'ultimo, si è trasferito in un'altra casa da solo e nessuno all'infuori di Diego riesce a farsi aprire.

Non lo vedo o sento da quando se n'è andato, come pensavo non mi ha lasciato spiegare...

I primi giorni dopo la sua dipartita avevo da un minimo di 3 ad un massimo di 6 attacchi di panico al giorno e ne uscivo stremato, Gian non sa più come aiutarmi e l'unica cosa che gli è rimasta da fare è dirmi come sta Lele quando lo chiama.
Anche se generalmente la risposta è sempre la stessa : "di merda"

Diego è appena uscito per andare da lui...

Io: "Gian..."

G: "Oi"

Io: "Ho bisogno di parlarci...non so cosa fare senza di lui...mi sento morire dentro..."

G: " Vedrai che ti farà spiegare, ora tranquillo"

Io: "Come fai a starmi ancora vicino? Insomma la colpa è mia e Lele è tuo amico è lui che c'è stato male... io ne sono solo la causa..."

G: "1º si Lele è un mio amico ma anche tu lo sei
2º non è colpa tua, mi hai spiegato com'è andata e io ti credo, ok?
E poi anche tu ci stai male, non sarebbe giusto lasciarti in balia dei tuoi attacchi, per quanto in realtà io serva a poco per quelli.."

Con gli occhi pieni di lacrime mi stringo a lui che in questi giorni è stato la mia boa, mi ha tenuto a galla e mi è stato vicino adesso che non ho nessun'altro da cui potermi rifugiare.

Io: "Gr-grazie G-Gian..."

G: "Di niente Tanche"

POV GIAN
Lo vedo che sta di merda quanto Lele.

Ha appena avuto l'ennesimo attacco di oggi ed era distrutto quindi l'ho portato sul letto di Lele dove in questi giorni ha dormito, adesso è lì che dorme con le righe delle lacrime che gli hanno solcato il viso ben evidenti sotto la tenue luce dei led blu.

Mi è venuta un idea, non si può andare avanti così, devono parlare.

E se non vogliono farlo con le buone, useremo le cattive.

Tanc non ha visto dove abita Lele in questi giorni quindi devo chiedere a Diego di intrattenere Lele a casa per potermi dare il tempo di portare Tanc da lui poi li chiuderemo in casa è lì lasceremo li fin quando non riusciranno a parlarsi.

Provo a chiamare Diego: nessuna risposta

Magari non l'ha sentito, riprovo: nessuna risposta

Di nuovo: nessuna risposta

Avrò provato almeno una decina di volte e non mi ha risposto nemmeno una, che cazzo succede pure a lui!?

Qua dalla festa son diventati tutti strani! Vabe no, Tanc è l'incolpato che non ha colpe, Lele è la vittima e Diego è fottutamente strano!

Siete la curva sul mio viso che chiamano sorriso ~ #Tankele🍓♥️ [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora