(Cap.25) Liberazione pt.2

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POV TANC
Ho "dormito" con Diego stanotte, non è passato secondo che non lo svegliassi per qualche motivo: per un incubo, per piangere, per abbracciarlo o perché mi dimenavo troppo.

So benissimo che non vorrebbe stare vicino a me in questo momento, anzi è il primo a volermi tirare un pugno per sfondarmi la faccia, ma gli sono grato per non averlo ancora fatto nonostante me lo meriti.

Non riesco più a dormire, mi manca... mi manca come l'aria ed è passata solo una notte, la peggiore che io abbia mai passato...

Guardo l'ora : le 10:00

Decido di alzarmi per andare a provare di forzarmi qualcosa in bocca ma appena passo davanti alla sua porta mi blocco.

Vorrei tanto che ascoltasse le mie ragioni, ma come ci ha ripetuto Diego per tutta la notte "Ha solo bisogno di tempo", speriamo sia davvero così...

Mi metto accovacciato con la schiena alla porta della sua...nostra... stanza e ricomincio a piangere.

Dopo un po' vedo arrivare Diego e gli sussurro

Io: "M-mi o-odi-a, m-i odi-odiate tu-tutti, e-e ave-te r-ragione..."
La voce mi saltella per i singhiozzi

D: "Sei stato un bastardo Tancredi e per quanto io ti vorrei spaccare la faccia in questo preciso istante non lo farò, perché sei comunque un nostro amico, e si probabilmente lui ti odia ma vedrai che gli passerà, d'altronde non potevi aspettarti altro dopo averlo tradito con la sua migliore amica"

Mi fissa con lo sguardo assassino e io ricambio con lo sguardo terrorizzato.

Poi mi viene in mente l'idea forse peggiore ma allo stesso tempo più giusta che io possa mettere in atto.

Guardo la porta del bagno

Sono un errore, gli errori vanno cancellati

È per la loro felicità

Sono un errore, gli errori vanno cancellati

È per la loro felicità

Sono un errore, gli errori vanno cancellati

È per la loro felicità

Mi alzai ma Diego capì le mie intenzioni e mi bloccò, cominciai a dimenarmi ma lui mi girò verso di se e mi strinse in un abbraccio che nella mia testa suonava come un "non te lo lascerò fare".

Io: "La-lasciami andare! S-sono so-solo un errore! Gli e-errori va-vanno cancellati!!"

Ricambiai l'abbraccio stringendolo con tutte le mie forze...

G: "Tanc, ascoltami, tu non sei un errore. Hai fatto un errore, è diverso"

Gian si avvicina a noi e si rivolge a me con tono dolce e comprensivo.

"Non fare di nuovo quella cazzata. E non te lo sto vietando, la scelta è tua, ma se devo dire la mia...non voglio partecipare al funerale del mio migliore amico..."

D: "Nemmeno io..."

Io: "Ma me lo merito, ho fatto soffrire la mia vita, l'unica persona che mi rende davvero felice, l'ho distrutto ed è tutta colpa mia! non mi merito di stargli accanto! Non mi merito di vivere!"

Poi, quella voce...la sua...

L: "Hai ragione... non mi meriti, ma prima di sto schifo eri mio fratello, il mio confidente e il mio complice quindi non è vero che non meriti di vivere..." *disse con voce bassa e roca*

Una pugnalata dritta a cuore poi si dirige in cucina e Diego mi lascia tra le braccia di Gian per seguirlo.

Io: "G-Gian..."

G: "Sono qui, ma potresti spiegarmi come sono andate veramente le cose per favore? Se te la senti ovvio"

Stento un po' poi prendo un respiro profondo e annuisco.

Io: "In realtà non mi ricordo molto perché ero già totalmente ubriaco, ma ricordo che quando Lele si è allontanato, Ciecilia si è messa accanto a me in maniera del tutto amichevole senza cattive intenzioni, poi Marta ha richiamato la sua attenzione facendogli un cenno complice e Ciecilia in risposta fece no con la testa, poi..."

G: "È tutto ok, continua"

Mentre lo dice mi accarezza la nuca (sono ancora abbracciati)

Io: "Poi Marta si è messa sul divano dove stavo io con Ciecilia e la situazione si è stretta, poi Marta ha fatto la cosa che meno mi aspettavo... ha spinto Ciecilia verso di me e ha tenuto le nostre labbra attaccate finché non abbiamo sentito il rumore delle bottiglie rompersi...
Io lo giuro ho provato a staccarmi ma non ce la facevo! ci ho provato! ci ho provato!"

G: "Hey hey tranquillo, io ti credo, certo è un po' strano pensare a Marta che fa una cosa del genere ma ti credo.
Purtroppo però, penso che sia Lele che Diego faranno fatica a crederti...insomma sono le loro migliori amiche..."

Io: "L-lo so..."

Vediamo tornare Lele e Diego verso la camera di Lele ma prima di entrare Lele si blocca e per un istante ci guardiamo dritti negli occhi.

Adesso sta piangendo...

Loro due si chiudono a chiave in camera e io con Gian rimaniamo un'altro po' lì davanti e io ricomincio a singhiozzare.

Io: "Vo-vorrei solo L-lasciarvi vi-vivere fe-feli-ci..."

G: "Tanc per vivere felici servirebbe che voi faceste pace, non che tu morissi"

Io: "Ma no-n mi l-lascerà mai spie-spiegare..."

G: "Sta riuscendo adesso a sfogarsi, dagli un po' di tempo, vedrai che sistemerete tutto"

Lo spero più di ogni altra cosa al mondo...

~Spazio mio~
Numero parole : 870🔏

Questo è il capitolo che doveva uscire ieri sera ma non l'avevo ancora finito quindi, eccolo qua😁😅

Perché Marta (Daddato) avrà fatto così??

Lo vedremo 🤫

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e scusate gli eventuali errori, vi lovvo tanto.

~Fifi🖤

Siete la curva sul mio viso che chiamano sorriso ~ #Tankele🍓♥️ [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora