(Cap.4) Decisioni drastiche...

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Stavo avendo un attacco di panico di quelli forti... e nessuno, nemmeno io, sapevo come fermarlo...

Lele aveva capito la situazione

Io mi stavo chiudendo sempre di più in me stesso, piangevo a dirotto con la testa fra le gambe, sentivo mancarmi l'aria sempre di più, sempre di più, fino a quando...

Sentì la voce di Lele, era notevolmente preoccupato e le stava provando tutte per tranquillizzarmi... e ci stava riuscendo.

Poi senti che una mano mi stava facendo i grattini e stava giocando con i miei capelli sudaticci, era Lele, sa quanto io lo adori e quanto mi calmi

Infatti poco dopo riuscì a spiccicare una mezza parola

Io: "G-gra-zie Le-Lele"

L: "Non ti agitare, sono qui stai tranquillo, per adesso pensa solo a respirare"

Io mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte come se avessi paura che scappasse, ed in effetti avevo davvero paura di perderlo...

Lui ricambio l'abbraccio si stese sul letto, io mi sistemai con la testa sul suo petto e lui continuò a giocherellare con i miei capelli

Di li a poco mi rilassai e mi addormentai tra le sue braccia così accoglienti, mi sentivo protetto, a casa

POV GIAN
Lele ci aveva detto di uscire dalla stanza e noi per quanto titubanti uscimmo

Sono preoccupato per Tanc, dopo qualche minuto sentiamo che dalla stanza proviene solo silenzio

Non più affanni e singhiozzi, solo un silenzio che trasmetteva calma e serenità

Aprimmo leggermente la porta e vidimo Lele e Tanc abbracciati che dormivano beatamente sul letto di Tanc

Ci bloccammo a guardarli e poi presi il telefono e gli feci una foto poi tornammo il salotto

D: "che carini che sono"

Io: "si lo sono, Tanc non è mai stato un gran coccolone, anzi odia il contatto fisico, ma con Lele è diverso.. non so è come se riuscisse a tirare fuori la sua perte dolce"

D: "Lele riesce a tirare fuori il buono da tutti, è e sarà sempre un piccolo panda abbraccioso e non penso cambierà mai"

Stettimo qualche secondo in silenzio poi ci allontanammo dalla stanza chiudendo la porta e dopo poco fu Diego a spezzare quel momento

D: "senti Gian.."

Io: "dimmi"

D: " sono preoccupato per Emanuele e Tancredi, uno non dorme da quasi 2 settimane e l'altro è da 2 settimane che torna ubriaco marcio la sera o dopo essersi fatto qualcuna la mattina dopo, non stanno bene, ho provato a parlare con Lele ma è scappato di casa, non so che fare Gian.."

Io annui e gli poggiai una mano sulla spalla

Io: "sappiamo entrambi cosa veramente hanno quei 2"
*dissi con un sorrisetto malizioso*

Diego aveva capito, annui e ci misimo a ridacchiare come due cretini

Si, eravamo loro amici ma non eravamo cechi, ci siamo accorti che si stanno distruggendo l'uno per l'altro, gli unici che sembra non se ne fossero ancora accorti erano loro

POV TANC
Mi svegliai e notai che avevo dormito abbracciato a Lele fin'ora... quanto è bello quando dorme...

Mi misi seduto di fianco a lui che ancora dormiva e abbassai la testa

Cominciarono a pizzicarmi gli occhi, mi era mancato il suo soffice tocco il suo respiro così vicino al mio, i suoi abbracci che ti facevano sentire a casa e protetto ovunque tu fossi

Ma pensando e ripensando mi tornarono in mente le parole del mio incubo e si stabilirono nella mia testa come un loop infinito

Mi alzai dal letto e trascinando ogni muscolo del mio corpo, mi diressi verso il bagno

Mi chiusi la porta di seguito e girai la chiave nella toppa, poi mi misi davanti allo specchio

Guardavo il mio riflesso
Guardavo le occhiaie pronunciate come borse della spesa..
Guardavo le labbra tutte spaccate come se me le avessero tagliate con del vetro..
*Mi alzo la maglia*
Guardavo le mie braccia fini e il mio corpicino esile..
Guardavo la mia altezza, pensavo alla poca forza che ho..
Pensai a come mi vesto da schifo pensando pure di avere stile..
Poi tornai alla testa e guardai quel cespuglio arruffato di capelli che mi ritrovavo sul capo..
Poi come ultima cosa ma non meno dolorosa, mi guardai dritto negli occhi e pensai al mio carattere di merda

Nella mia testa continuava a ripetersi la frase "Sono un mostro in tutti i sensi, non merito di stare qui"

Abassai lo sguardo verso il cassetto dove Diego tiene il suo rasoio e tutte le ricariche per esso
Mi abbassai e lo presi insieme alla scatola delle ricariche

Io: "Non meriti di stare al mondo, sei un mostro, non ti vuole nessuno!"
*dissi con un tono di voce normale guardando dritto negli occhi il mio riflesso*

Qualcuno deve avermi sentito, cominciarono a bussare alla porta, ma non m'importa

Ormai ho deciso...

~spazio mio~
Numero parole: 780🔏
Hey gente, so di essere stronza a lasciarvi così ma beh ci stava, ahahah sorry.

Tutte le cose che ho scritto di Tanc ovvio che non le penso ed è stato un parto riuscire a scriverle, avevo un tale nodo alla gola!

Per stasera ce l'ho fatta a pubblicare ma non so forse vi lascio con un po' di suspense domani😏, vedremo...

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e scusatemi per i possibili errori
~Fifi🖤

Siete la curva sul mio viso che chiamano sorriso ~ #Tankele🍓♥️ [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora