(Cap.33) Ospedale

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(So che nella foto ci sarebbe anche Lele ma l'ho tagliata perché non ci sono foto in cui Lele non ci sia 😂)

Non riuscivo a proferire parola che non mi uscisse tremolante e spezzata dalla bocca...

Ho paura... paura di Tancredi, paura di perdere il mio migliore amico, paura di aver rovinato davvero fino all'ultima briciola di amicizia che mi rimaneva e tutto per uno stupido pensiero perverso...

Vedo comparire Tanc con lo sguardo basso poi alza la testa e mi vede, i suoi occhi sono ricolmi di rabbia, rancore, disprezzo, delusione, di sensi di colpa e tristezza.

Ed in quel momento mi stavano scrutando l'anima e dando la colpa di tutto quello che sta succedendo, ed hanno ragione...

Si avvicina sempre di più a me e mentre lo fa io comincio ad indietreggiare fino ad attaccarmi al muro, lui non accenna a fermarsi.

Arriva davanti a me con un espressione che lascia intendere solo "ti voglio spaccare la faccia" poi mentre mi guarda negli occhi, i suoi si riempiono di lacrime e fa un'azione inaspettata: mi abbraccia.

Mi stringe a se e piange si dispera fra le mie braccia e io non posso far altro che stringerlo a mia volta e continuare a piangere a dirotto.

T: "È solo colpa mia! è solo colpa mia!"

D: "No, non è colpa tua... è mia...solo mia..."

T: "Non è vero sono stato io a spingerlo e adesso non si sa che gli accadrà! È tutta colpa mia!"

D: "Shhh.. Calmati, vedrai che andrà tutto bene.
Ha la testa dura si sarà fatto un graffio e niente di più, vedrai che tornerà da noi come non fosse successo niente"

Alza lo sguardo e mi gela con esso

"Da noi Q4 intendo" aggiungo e lui ritorna calmo a stringersi al mio petto con tutte le sue forze fini quasi a farmi male, lo lascio fare, so che ne ha bisogno...

Ad un tratto sentiamo qualcuno che corre verso di noi, ci giriamo ed è Gian impanicato che ci cerca.

D: "Siamo qua!"

Viene verso di noi

G: "Che è successo? Dove sta Lele? Che cosa gli avete fatto? Perché non posso stare fuori un giorno che tentate di uccidervi? Aspe ma voi... lui sa? *indica Tanc* Ditemi subito dove sta il povero panda che ci è andato di mezzo! Subito!"

D: "Gian calmati, rallenta! Hai fatto 40 domande in 0.3 millesimi di secondo!"

G: "Ok, riformulo.
Dove sta Lele? Che cosa è successo?"

D: "È in s-sala operatoria... perché ha b-battuto la te-testa e perso molto sa-sangue..."

G: "COSA?! MA SIETE USCITI DI TESTA TUTTI DI TESTA?!"

T: "G-Gian non u-urlare siamo in un'os..." si blocca, non riesce a dirlo

D: "Siamo in un'ospedale non al mercato"

Ci scappa una risatina ma torniamo subito seri.

T: "È solo colpa mia se Lele è il sala operatoria..."

Siete la curva sul mio viso che chiamano sorriso ~ #Tankele🍓♥️ [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora