(Cap.11) Upsi...🔥

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(L'ho dovuto riscrivere e non so quanto possa essere simile a quello che si è cancellato)

Sentivo crescere la mia erezione nei pantaloni e diventai rosso abbassando lo sguardo...

L: "T-tanc... devo andare in bagno... apri la porta per favore..."

Lui invece di rispondere fece l'unica cosa che speravo non facesse: scese con lo sguardo proprio lì.

Fece un sorrisino malizioso alzando di nuovo lo sguardo e puntandolo nei miei occhi.

Io mi affrettai nervosamente a tirarmi la maglia più giù possibile per cercare di coprire cosa stava accadendo ma lui mi prese per i polsi e mi bloccò le braccia sopra la testa per poi far incontrare di nuovo le nostre labbra.

Mentre era distratto dal nostro bacio mi lasciò le mani e io ne approfittai per avvicinarne una a prendere la chiave ma senza buoni risultati..

Lui mi buttò sul letto rendendo la mia erezione più evidente ... i pantaloni stringevano e cominciavano a far seriamente male.

L: "Al diavolo! Toglimeli ti prego! Fanno male!"

T: "Che cosa?"

L: "I jeans stronzetto"

T: "Che dici? Come mi hai chiamato scusa?"

L: "Stronzetto stronzetto"

T: "Beh forse mi piace"

Si avvicinò alle mie labbra e limonammo per 5 minuti buoni finché non finimmo il fiato.

L: "Dio! Tanc toglimeli fanno un male boia!"

Ridacchiò poi finalmente me li tolse e si sistemò a cavalcioni su di me facendo scontrare le nostre intimità attraverso gli indumenti rimasti e facendomi sussultare.

L: "Mmm..."

In un colpo solo mi tolse la maglia e cominciò una scia di baci dalla mascella, per poi passare al collo, alla spalla, al petto ed infine al ventre fino all'elastico dei boxer con cui giocò un po'.

L: "Che dici questi non sono di troppo?"

Dico indicandolo per fargli intendere che lui era ancora vestito.

In un batter d'occhio si svestì rimanendo come me in soli boxer.

Si riabbassò su di me, stavolta mi stava chiedendo con gli occhi il permesso di togliermi l'ultimo pezzo di stoffa che mi copriva, gli accennai un si e lo fece.

Mi ritrovai nudo ed inerme sotto il suo sguardo attento con cui mi stava ridisegnando i contorni.

Poi senza preavviso si abbassò sul mio membro e leccò tutta la lunghezza per poi prenderlo in bocca e cominciando a pompare.

L: "AHH!T-TANC PIÙ VE-VELOC-AHHH !"

Mi accontentò e non mi ci volle molto prima di arrivare al limite.

L: "T-tanc st-sto per ve-venire! Spostati!!"
Non si mosse di mezzo centimetro, io provai a muoverlo tirandolo delicatamente dai capelli ma lui non si smosse, anzi, aumentò la velocità delle pompate e in breve tempo mi riversai nella sua bocca.

Ingoiò tutto il mio piacere, pulì i residui dalla mia asta e mille spasmi mi pervasero il corpo.

Appena ebbe finito con un movimento netto scambiai le posizioni e mi ritrovai sopra di lui, gli tolsi subito i boxer e lo ammirai per qualche secondo bellissimo ed inerme sotto di me.

Gli riservai lo stesso trattamento che aveva riservato a me.

POV TANC
Cominciò con la scia di baci che, come avevo fatto io, partì dalle labbra poi la guancia, la mascella, il collo, la spalla, il petto fino al ventre per poi abbassarsi subito a baciarmi la punta dell'asta.

T: "mmm..!"

L: "Vedo che ti piace"

T: "Zitto e continua cretino"

Fece come gli dissi, si abbassò sul mio membro e lasciandoci un po' di saliva lo prese in mano facendo movimenti lenti su e giù e poggiando le sue labbra morbide sulle mie.

Si abbassò di nuovo sulla mia intimità e la prese in bocca, sentii in breve tempo di star per venire.

T: "L-LELE STO P-PER VENIR-AHH!!"

Non feci in tempo a finire la frase che mi riversai nella sua bocca.

Ingoiò tutto il mio piacere, io ripresi un attimo fiato poi mi alzai di scatto e presi i boxer da terra, feci per rimettermeli ma lui si avvicinò a me e mi bloccò.

Si abbassò a pulire la mia intimità dai residui del mio seme poi mi prese e mi buttò sul letto sfiorandomi le labbra con le sue.

L: "Non trattenerti davanti a me, gemi il mio nome a squarciagola, vieni per me è non tirarti mai più indietro o non risponderò di me"

Disse tutto con la voce roca che tanto mi fa impazzire poi annullò la poca distanza che rimaneva tra noi e si stese di fianco a me coprendoci con il lenzuolo.

L: "Ti amo anch'io piccolo koala ahah"

Mi fece notare che mi ero avvinghiato di nuovo a lui come un koala, feci per spostarmi ma mi fermò.

L: "No rimani così, mi piace"

T: "Ti amo cucciolo di panda"

L: "Ti amo piccolo koala"

Ci addormentammo così, cullati io dal suono dei battiti del suo cuore e lui dal mio respiro sul suo petto.

~Spazio mio~
Numero parole : 810🔏

Spero che sia venuto più simile possibile di quello cancellato (dico per le persone che lo avevano letto) e spero vi piaccia (per quelle che hanno cominciato a leggere la mia storia quando già mancavano dei capitoli)

~Fifi🖤

Siete la curva sul mio viso che chiamano sorriso ~ #Tankele🍓♥️ [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora