"L'insostenibile leggerezza dell'essere"
È un libro che definirei accademico, lo utilizzerei come testo universitario per la proprietà di linguaggio e il modo di proporre vari argomenti.
È un libro che bisognerebbe leggerlo come se si costruisse un edificio. Abbiamo l'involucro che è il periodo storico in cui viene ambientata la storia, in una società che cambia in seguito all'invasione russa di Praga.
Man mano ci adentriamo nelle stanze e troviamo i personaggi che le loro vite per vie traverse s'intrecciano. L'autore attraverso i racconti delle vite dei personaggi approfondisce il significato di alcune lessici, traendo spunto da quello che succede. In questo modo definisce i caratteri, la psicologia di ogni personaggio. L'autore si mette al di fuori e sembra conversare con i personaggi, è a tratti pesante per gli argomenti trattati. Una stessa sittuazione in un personaggio viene giudicata e in un altro giustificata.
La bellezza di questo romanzo risiede proprio nel suo essere particolare nel modo di essere raccontato.
L'essere umano viene rappresentato non tanto quanto persona ma per quello che lo rende tale, il suo pensiero verso se stesso e il mondo. Lotta per ottenere qualcosa o qualcuno e quando l'ottiene viene preso da quella insostenibile leggerezza dell'essere, quindi senza motivo apparente la lascia andare, o diventa un'icona nella mente, vivendo in una illusione, oppure avendo un punto fermo, si cerca comunque qualcosa di effimero e nelle menti segnate diventano vittime e carnefici verso il prossimo.
È un libro che consiglierei a chi è amante della storia, della psicologia e dei romanzi. Il suo mix è unico.
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Pensieri fugaci
Poesiai pensieri fugaci sono quei discorsi che fai con te stessa più che altro, mentre cucini o cammini sotto la pioggia. non vuoi perderli allora è bello poter trascriverli quando sei presa da questo raptus di follia mentale.